giovedì 4 marzo 2021

LA RISPOSTA DEL SINDACO VITTORIO FERRERO ALLA LETTERA DI UN GRUPPO DI DIPENDENTI " RESPONSABILI " DI VERSALIS

 Caro Mauro, caro Blogger,

anche se non sono solito rispondere agli anonimi, ritengo che alle considerazioni espresse da questo gruppo di “responsabili” - termine un po’ troppo utilizzato ultimamente - vada fornita con chiarezza una risposta al fine di evitare il generarsi di altri inutili equivoci. 

Nella mia esperienza di questi quasi due anni di mandato, posso affermare con assoluta serenità che la vicenda dell’impianto di bioetanolo è all’attenzione quotidiana della mia amministrazione. In tutto questo periodo ho sempre partecipato personalmente a decine tra tavoli tecnici e riunioni che avevano come oggetto lo sviluppo del sito dell’ex-Teksid ed a nessuno di questi incontri si è mai palesata l’ombra che Eni intendesse abbandonare la scelta fatta nel 2018.

Nessuno può affermare, essendo una mail anonima, che siate davvero dipendenti dell’azienda oppure soggetti che sottendano altri obiettivi. Detto questo, non ritengo assolutamente che questa sia un’azienda in crisi. La capacità di convertirsi e produrre igienizzante, che oggi è distribuito in 16mila scuole italiane, non credo che sia sinonimo di una produzione sporadica o che la stessa abbia interessato solo qualche giorno lavorativo, come si afferma nella lettera. Non intendo difendere nessuno, Eni non ha certo bisogno del mio supporto. Ho però il dovere di affermare con chiarezza e pubblicamente che l'insieme di questi segnali rappresenta senza ombra di dubbio l’unica grande occasione di sviluppo industriale per la nostra città. Questo è un volano di opportunità importante, basti pensare a quanto l’Unione Europea stia guardando ed investendo verso uno sviluppo industriale sostenibile quale fulcro della crescita per i prossimi 20-30 anni. Ritengo, quindi, priva di ogni fondamento l’ipotesi che ci sia una bomba sociale pronta a scoppiare fra qualche mese: tali preoccupazioni ci sono, ma su altri stabilimenti e siti produttivi della zona, fortunatamente non per lo stabilimen

to di Versalis. 

Fin da subito Eni, dopo l’acquisizione di uno stabilimento dichiarato fallito, ha deciso di investire risorse ingenti nel miglioramento e revamping dell’impianto di strada Ghiaro, tanto che il primo effetto tangibile è stata la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali precedenti. Non è certo poca cosa di questi tempi.  Eni recentemente ha anche avviato l’iter per la richiesta di variante urbanistica necessaria alla realizzazione del nuovo stoccaggio delle biomasse, per cui sono in corso le autorizzazioni per il cambio di destinazione d’uso. Questo è un ulteriore segnale della garanzia sulla continuità.

Purtroppo nel nostro territorio, negli ultimi dieci anni, abbiamo assistito ad un continuo scettiscismo generale – e confesso che anche io nel passato ho nutrito qualche perplessità - sulla effettiva riuscita della produzione di bioetenaolo. In tutte le nuove sfide tecnologiche ci sono battute d’arresto, perplessità e fallimenti, ma ci sono anche tante, tantissime opportunità che, in questo momento storico, credo vadano colte e sono certo che Eni abbia le spalle più che robuste per sostenere ed affrontare questa sfida. Possiamo candidarci ad essere uno dei più importanti poli tecnologici della green economy, impegnamoci tutti insieme a favorirla in ogni modi possibili.

VITTORIO FERRERO

1 commento:

  1. Ringraziamo il sindaco per la risposta, speriamo che l’attenzione resti massima anche nel prossimo futuro, noi lavoratori siamo preoccupati e l’azienda nonostante le risorse ingenti investite non ha mantenuto gli impegni presi e la produzione di bioetanolo è ancora ferma.
    Grupporvc

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