giovedì 17 marzo 2016

MIRKO BUSTO M5 S, L'ACQUA PUBBLICA NON SI TOCCA

APPELLO URGENTE +++ L'acqua non si vende, sindaci vercellesi prendano posizione +++

Roma 17 mar. "Dopo il referendum sull'acqua pubblica che ha decretato con 27 milioni di sì un risultato inequivocabile, finalmente arriva in porto la Legge popolare per la Ripubblicizzazione dell'Acqua. Un nome che già da solo rende l'idea dei contenuti di questa legge.

Ma il deputato del Pd Enrico Borghi ha presentato in questi giorni un emendamento che cancella il fulcro vitale della legge, l'articolo 6 che prevede che l'acqua e la sua gestione siano pubbliche e che pubbliche siano anche le infrastrutture dei servizi idrici. Insomma il Pd strappa il cuore a una legge che a parole promuove.

Come M5S combatteremo con ogni mezzo. Se non otterremo risultati la prima firmataria della legge, Federica
Daga, ritirerà la sua firma e insieme a lei tutti i 5Stelle. Preferiamo uscire dal Palazzo e scendere in piazza con i cittadini e i comitati per l'acqua, dove spiegheremo anche ai giornalisti quello che sta succedendo".

Lo dichiara Mirko Busto, deputato della Commissione Ambiente.

Busto precisa: "Assieme ai cittadini ideatori di questa legge d'iniziativa popolare, tra cui lo stesso comitato per l'acqua pubblica di Vercelli,non possiamo avallare con le nostre firme un simile scempio. Il vercellese è anche conosciuto per la sua tenace resistenza ambientalista e sono numerosi associazioni e cittadini che si stanno battendo per la trasparenza sui dati e per una qualità ottimale dell'acqua che sgorga dai nostri rubinetti".

"Invito enti, associazioni e tutti cittadini a prendere una posizione in merito a una legge attesa da un decennio e scaturita dall'impegno incessante del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Pubblica. Chiedo una presa di posizione in particolare ai primi cittadini, al di là del colore politico e della popolosità del proprio Comune. L'acqua è vita per il territorio e per i suoi abitanti. Il 29 Marzo la Legge arriverà in aula alla Camera: cosa ne pensano i sindaci vercellesi, in particolare il primo cittadino di Vercelli che ha avvallato la cessione della maggioranza societaria di Atena al colosso Iren? Questa società multiservizi, che a Torino controlla l'inceneritore, potrebbe avere interessi a espandersi anche nel settore rifiuti del vercellese, a maggior ragione se si sentirà protetta da una legge che cede al privato il controllo di un bene primario come l'acqua per uso civile. Come M5S, non possiamo consentire che la volontà popolare venga tradita, faremo sentire la pressione per la nostra acqua pubblica e contro quelle potentissime società per azioni che ci stanno assetando usando le bollette come bancomat!" conclude il parlamentare.

Nessun commento:

Posta un commento