UNA VISIONE ALTERNATIVA DELLA SERATA DI INSIEME PER CRESCENTINO FATTA DA UN LETTORE

CARI LETTORI,  MAI MI ERA CAPITATO DI LEGGERE UN COMMENTO CHE RISCRIVESSE CON UN ALTRO TONO UNA MIA PRESENTAZIONE DI LISTA, MAI IN 10 ANNI,  ANCHE SE E' FIRMATO CON UN NICK E' SCRITTO COSI' BENE CHE LO RIPROPONGO COME POST,  E' UNA VISIONE ALTERNATIVA MOLTO MENO IMPARZIALE DELLA MIA .   

Mauro, in questi 5 minuti scarsi di lettura sei riuscito quasi a rendere interessanti 2 ore di presentazioni che hanno fatto veramente fatica a decollare. Tralasciamo l'auto compiacimento di greppi sulle cose fatte (se avesse parlato solo di quello alle 10 saremmo stati tutti a casa), però è stato onesto sul programma futuro, non si farà tutto (infatti la maggior parte del programma è uguale a quello di 5 anni fa). Si parte con Scalia che parla per 10 minuti leggendo ciò che ha già scritto su giornali e sulla sua pagina fb (avrà tratto anche questa volta ispirazione da discorsi trovati sul web?). Uno direbbe che gli altri non potranno essere più piatti e banali, invece no, alla fine Ciccio fra i giovani è quello che fa la figura migliore. In successione Giordano, Cosentino, Cirillo, Ulla e Ferrero (che ci ricorda di avere un cognome importante in questo periodo) espongono i propri progetti: chi uno skate-park dove greppi vuol far passeggiare gli anziani, chi una ludoteca nell ex dimeglio (greppi corri che va all'asta oggi) ecc, ecc. Ma soprattutto tutti espongono la loro parentela, sono figlia di questo, sono nipote di quell'altra, ecc ecc. Della Cinzia cena ti sei scordato pure te Mauro, ma nessun progetto da parte sua, solo la consapevolezza di es
sere la figlia del Madur, il dubbio che corre nella sala è che sia lì solo per quello. Celestino (di nome e di giacca) sottotono, forse perché me lo aspettavo con una dialettica che spiccasse sugli altri, che lascia la parola a Taverna che nonostante le bastonate prese in silenzio, in quanto membro dell'amministrazione Venegoni, riesce a dire che Greppi eSperanza gli sono stati di ispirazione mentre era assessore con la precedente(e a quanto pare causa di tutti i mali partendo dal peccato originale) amministrazione, contento lui che si dichiara persona coerente (però mi ha ricordato perché Mosca si divertiva tanto nei consigli comunali in cui era assessore, la sua dialettica non è migliorata purtroppo per lui e per noi). Poi è il turno dei vecchi "saggi" Borgondo ci racconta un paio di suoi lavori come privato geometra, ma greppi, mettendolo in difficoltà, avvisa la platea che lui aveva le deleghe per il wireless e per quanto fatto in questi 5 anni in questo campo (spariti gli hot-spot dal centro). Finalmente gli assessori uscenti, i pezzi da novanta di questa amministrazione, mentre almeno una ventina di persone hanno abbandonato la sala vista l'ora. Speranza legge, non senza difficoltà magari dovute all'emozione del momento un "suo" scritto con lavori fatti e da fare (ma solo quelli fatti "bene"). Poi è il turno del mattatore Arlotta tutti si aspettano un lungo elenco delle cose fatte nei sui campi: associazionismo (chiediamo quante associazioni hanno ricevuto una sua visita in 5 anni), manifestazioni (mai presente ad una riunione organizzativa), protezione civile (nessun servizio in nessun contesto) però sicuramente ha risolto il problema delle case tao (si sentivano le orecchie di Taverna fischiare in tutta la sala),invece nulla .
I suoi problemi sono quelli che scrivono su Facebook senza la sua scure censoria che cancella persone o commenti scomodi. Lui apostrofa la persone come ciarlatani, lui che su Facebook, abboccando ad una bufala colossale, cercava di tagliarsi con i cartoni della pizza. Poi incolpa Ferrero (perché non è vero che non lo nomina) di aver reso il volontariato una servitù nei suoi confronti, sia nella vita reale che sul web. 

Servirebbero pagine per scrivere la pochezza di questa sera, servirebbe una sera di confronto fra i candidati consiglieri delle liste, perché ho la sensazione che la "maggioranza della maggioranza" di questa lista, senza il loro "capo" (elogiato da tutti i giovani alla stessa maniera) girerebbe in tondo come un oca senza testa.

Un ultimo appunto la sala era piena, quasi come per Ferrero, ma metà delle persone presenti erano apertamente elettori di Ferrero o lo sono diventati dopo questa serata non proprio riuscita. 

Jon Snow