giovedì 25 aprile 2024

GIUSEPPE ARLOTTA: DEL MERCATO DELLE VACCHE: NON VOTO FRATELLI D'ITALIA

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Del mercato delle vacche: NON VOTO FRATELLI D’ITALIA

Dopo aver rappresentato la Destra a Crescentino per quasi un trentennio, alle prossime elezioni comunali e regionali NON VOTERO’ I CANDIDATI DI FRATELLI D’ITALIA ovvero, quelli presenti nella lista Ferrero e quelli espressi dai vertici vercellesi di FdI e non mi stupirebbe se i duri e puri che fino a ieri si sono cibati di pane e sinistra (sto scrivendo del Partito Democratico) non facessero la stessa cosa sul versante opposto, sottolineando che per quanto politicamente avversi, dovrebbero essere di fatto, uomini e donne coerenti con le proprie idee e quindi rispettabili - Ormai è nota a tutti la quinquennale e spudorata abitudine dell’attuale amministrazione comunale (eletta con il supporto della sinistra) nel cambiare le proprie idee pur di mantenere la ben retribuita poltrona.

Io stesso, pur avendo dichiarato di essermi allontanato dalla politica attiva, ho ricevuto, in tempi non sospetti, pressioni per non mettere in discussione una eventuale rielezione dell’amico Vittorio Ferrero, ed una richiesta esplicita affinchè si evitasse la formazione di una lista di centrodestra – a conferma di ciò che scrivo mi chiedo quanti di voi negli ultimi anni hanno notato lo strano viavai di esponenti di destra (o presunta tale) nella nostra cittadina, a cominciare dal Governatore Cirio accompagnato da assessori “interessati” o da vari consiglieri regionali provinciali ed aspiranti tali - sull’altro fronte mai, dico mai, qualcuno di sinistra accanto a Ferrero & c. – inoltre, vogliamo mettere sul piatto anche la candidatura alle elezioni provinciali del vice sindaco? - decisa a tavolino in presenza dello stesso, del Sindaco e del “gestore” vercellese di Fratelli d’Italia – indubbiamente avranno valutato, oltre la “strategia” politica, anche la preparazione del candidato, profondo conoscitore della cultura di destra (lettore riflessivo di Pound, Mishima, Nietzsche, Gentile, Papini, Prezzolini etc. etc.)🤔🤔🤔, oltrechè la lunga e laboriosa militanza d’area🤫 ,addirittura promettendogli, in caso di sconfitta, il prezioso riconoscimento di primatista provinciale del “salto della quaglia” (nel 2019 da destra a sinistra, nel 2024 da sinistra a destra).

Voler rendere pubblici gli altarini politici locali, non serve solo a spiegare perché non posso votare FdI (Cit. Meloni: “mai con la sinistra”) si vuole, infatti, contribuire nel mettere una pezza al florilegio di scomposte osservazioni ed astratte analisi di cui, in questo periodo, è pieno il web, ma ed indipendentemente dagli entusiastici like dei soliti “gentiluomini ” e “ragazze coccodè”, mi preme sottolineare come il conformismo interessato, la dignità equivalente al nulla e gli atteggiamenti di chi ha sempre ragione e mai torto, abbiano avuto come scopo l’impedire di vedere la verità o le finalità di un certo agire che solitamente serve a nascondere gestioni politiche che non sono precisamente solo quelle delle feste in piazza oppure della mattonella sistemata e correlata da immancabile foto su Facebook - purtroppo (e mi dolgo per questo) c’è sempre qualcuno pronto ad attingere al contenuto di un pitale con la convinzione che trattasi di champagne, o meglio e più delicatamente, come diceva Bertoldo: “chi mangia a gusto d’altri, non mangia mai cosa gli faccia pro”.
Il cittadino
Giuseppe Arlotta

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