BUSTO (M5S) - "Galletti non affronta il problema nucleare, proseguiremo con azioni legali"
Roma,
20 novembre 2014 - Non bastano le inchieste della Ragioneria dello
Stato, e nemmeno quelle della procura della Repubblica. Non basta
nemmeno che non abbia il curriculum adatto a quel ruolo: il ministro
dell’Ambiente Galletti non ha intenzione di revocare la nomina di
Agostini all'Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la
radioprotezione), come aveva enfaticamente sostenuto all’indomani della
notizia dell’indagine della magistratura.
È
in sintesi, quanto è emerso dall'interpellanza al ministro dell’Ambiente
fatta in Aula dal deputato M5S Mirko Busto: "La risposta data in aula
alla nostra interpellanza non ci soddisfa, poiché il ministro Galletti
si è limitato a ricordare i passaggi legati alla procedura di nomina.
Anche i riferimenti all'indagine in corso, che al momento non conferma
ovviamente la responsabilità penale, non toccano il vero cuore del
problema".
Busto ricorda: "Il punto su cui ci
battiamo è legato alla scelta di un direttore senza competenza per un
settore tanto delicato. Su Agostini vi era un rapporto del MEF in cui la
figura era indicata da tempo come inadeguata. Il Governo sapeva o ha
finto di non sapere. Se sapeva, com’è stato possibile suggerire proprio
questo nome?".
Busto incalza: "Per Galletti,
Agostini è certamente un braccio destro di cui non può fare a meno,
forse per mantenere i faticosi equilibri di potere del palazzo. Ma M5S
non si ferma e, come già annunciato, proseguiremo per vie legali nel
contrastare questa nomina in aperto contrasto con la direttiva Euratom.
In aula abbiamo anche chiesto al Ministro la rimozione di Agostini da
sottosegretario all'Ambiente, vista la posizione ormai compromessa".
Grazie dell'attenzione, Mirko Busto
cittadino in Parlamento
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