domenica 28 ottobre 2012

IL FILM DEL GIORNO: IO E TE, DI BERNARDO BERTOLUCCI


Lorenzo, quattordicenne introverso che vive con difficoltà i rapporti con i suoi genitori e i compagni, decide di prendersi una vacanza chiudendosi in cantina, mentre tutti credono che lui sia partito per la settimana bianca. Per un'intera settimana lascerà fuori dalla porta tutti i conflitti e le pressioni perché diventi un adolescente normale. Decide di vivere qualche giorno in completo isolamento, con la sola compagnia di libri horror, lattine di coca-cola, scatolette di tonno e un formicaio da guardare al posto della TV. L'imprevisto però è letteralmente alla porta. Olivia, la sorellastra quasi sconosciuta, piomba nella cantina alla ricerca di alcuni suoi oggetti e irrompe nella vita di Lorenzo rovinando i piani della sua fuga dalla realtà.

USCITA CINEMA: 25/10/2012
GENERE: Drammatico
REGIA: Bernardo Bertolucci
SCENEGGIATURA: Bernardo BertolucciNiccolò AmmanitiUmberto ContarelloFrancesca Marciano
ATTORI: 
Jacopo Olmo AntinoriTea FalcoSonia BergamascoPippo DelbonoVeronica LazarTommaso Ragno

Il parere del blogger: Tratto dal romanzo di Ammaniti , Io e te vede finalmente Bertolucci tornare dietro la macchina da presa dopo molto tempo , il suo ultimo film era stato The Dreamers ambientato nel chiuso di un appartamento parigino durante il maggio 68.
Anche qui i protagonisti sono chiusi in un ambiente, molto meno elegante:  una cantina in cui l'introverso Lorenzo si rifugia mentre la madre lo crede partito per una settimana bianca,  vuole stare da solo e in pace con i suoi pensieri.

L'arrivo fortuito della sorellastra da Catania, tossica e tormentata , sconvolgerà  i suoi piani ma con il passare del tempo la loro forzata convivenza li avvicinerà piu' di quanto avessero pensato .
Bellissimo e struggente il momento i cui i due ballano Ragazza sola Ragazzo Solo, versione italiana di Space Oddity ( che si sente nel finale del film quando i due tornano all'aria aperta )  cantata da David Bowie.
ASSOLUTAMENTE DA VEDERE

Mauro Novo
mauroatlarge

Nessun commento:

Posta un commento