giovedì 13 gennaio 2011

UN SEMPLICE SALUTO A LIETTA TORNABUONI

Poche e semplici righe per salutare la grande giornalista Lietta Tornabuoni che ci ha lasciati due giorni fa.

Sarà strano al venerdi' mattina presto, aprire la pagina delle recensioni cinematografiche de LA STAMPA e non vedere la sua firma, a dir la verità prima della firma guardavo quelle stelle,  quelle stelle sempre implacabili,  un voto inappellabile.

Molte volte mi capitava di non essere d'accordo con la Tornabuoni,  i films li vedevo anche se avevano solo due stelle,  ma evitavo assolutamente quelli con una sola,  ma in tutti questi anni non ho mai mancato di leggere una delle sue recensioni,  come seguivo i suoi giudizi dei films presentati ai vari festival in giro per l'Europa.

Il giovedi' poi Persone dava il la alla giornata, anche qui, mi capitava di non essere in sintonia a volte con cio' che la Tornabuoni scriveva,  ma alla fine ammettevo con me stesso che l'opinione di Lietta era lucida e sempre molto chiara, anche se non condivisibile con la mia .

Mancherà Lietta Tornabuoni,  mancherà ai lettori, agli amanti di cinema,  mancherà a me che non solo leggevo le recensioni, ma le ritagliavo e le rileggevo anche dopo aver visto il film per confrontare i suoi giudizi con i miei.

Mauro Novo
mauroatlarge

1 commento:

  1. Per chi legge il quotidiano abitualmente, quando manca un giornalista - e che giornalista! - è come se il tuo mondo diventasse un po' più piccolo...
    anch'io mi associo al rimpianto per la Tornabuoni, nella speranza che qualche giovane talento critico segua la sua traccia...
    molto bello il ricordo ma molto amaro il pensiero ieri su "la Stampa" di Pupi Avati sui giovani: "Arrivava sempre mezz'ora prima alle proiezioni, mostrando quanto rispetto avesse poer il nostro lavoro, ben diversamente dall'ultima generazione che ci guarda con prevenzione e strafottenza".
    .....!
    un'amica.

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