martedì 19 gennaio 2010

LA PRIMA COSA BELLA, IL NUOVO FILM DI VIRZI'

E' stato naturalmente Avatar il film piu' visto lo scorso week end, ma chi ha visto come me La prima cosa bella, nuovo lavoro del regista livornese Paolo Virzi', è stato colpito al cuore dalla storia, dai personaggi e dalla colonna sonora che supporta il film.

Il pubblico canta e si commuove in sala, guardando il film, a due piani di narrazione, uno ai giorni nostri e l'altro nei primissimi anni 70 e in seguito 78 e 85, Bruno (un fantastico Valerio Mastrandrea), insicuro insegnante in scuola alberghiera, pieno di problemi esistenziali e anche un po' tossico , viene contattato dalla sorella Valeria (Claudia Pandolfi) a seguito dell'aggravarsi delle condizioni di salute della madre che nella loro natia Livorno sta morendo di cancro ed è ricoverata in un hospice.

Prima recalcitrante e poi un po' piu' convinto Bruno parte con la sorella, ma parte anche un viaggio nella memoria e nel passato che alla fine cambierà la sua vita e lo renderà piu' maturo e piu' convinto anche sui suoi sentimenti verso la donna che forse ama o forse no.

La madre è interpretata da giovane da Micaela Ramazzotti, moglie del regista e da anziana da una favolosa Stefania Sandrelli.

Indimenticabili le peripezie dei due fratellini , costretti da una madre scapestrata ( per non dir altro), a passare una infanzia sicuramente sui generis, tra una zia segretamente innamorata del padre di Bruno e di Valeria, i numerosi amici che la madre si trova quando ad un certo punto il marito la sbatte fuori casa (ma lei si porta via i figli) .

Ma quando la madre dice ai bimbi...... "venite bambini che con mamma ci si diverte sempre e poi intona La prima cosa bella, indimenticabile successo di Nicola di Bari (ma anche dei Ricchi e Poveri), loro cantano a squarciagola, e la canteranno anche da adulti con la loro madre, in un momento che non dimenticheranno piu'.

La colonna sonora è un altro personaggio del film, oltre al sopracitato pezzo si ascoltano pezzi dei 60 e pezzi dance anni 70 come Born to be alive di Patrick Hernandez, il film si chiude con una scena bellissima , Bruno , liberatosi dei suoi problemi finalmente segue per una volta il consiglio della madre (non vi dico qual'è ), mentre in sottofondo i Camaleonti cantano Eternità.

Mi sono commosso fino alle lacrime, perchè sia La prima cosa bella che Eternità sono due dei 45 giri con cui io allora di età 3 anni e mezzo (si parla dell'inverno 1970) ho imparato a usare il giradischi di casa da solo, senza che mia madre intervenisse, ma non mi sono commosso solo per questo, ma per l'intera storia, un film bellissimo, che davvero consiglio col cuore.

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

2 commenti:

  1. Grazie del consiglio,cercavo proprio un bel film di quelli che smuovono le emozioni,andrò certamente a vederlo.

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  2. Ragazzi..
    Se vado al cinema per intristirmi con le disgrazie degli altri, entro in depressione.
    Avatar 3D forever.
    Saint-Just

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