giovedì 26 novembre 2009

GIAN MARIA MOSCA CONSIGLIERE CRESCENTINO RICOMINCIA : IL MIO PENSIERO SULLA MINICENTRALE AL MULINO

Ho scelto di prendere dal blog www.crescentinoricomincia.com , questo chiaro commento di Gian Maria Mosca che è una buona summa del dibattito che si è acceso ieri sera durante il consiglio comunale, con le sue parole capirete benissimo quali sono state le sue obiezioni al progetto:





Io sono prima di tutto un antinuclearista “armato”, quindi tutto ciò che – invece – è energia rinnovabile mi trova d’accordo.
Io, quindi, farei la centralina idroelettrica come prima cosa.
Però non farei la prima centralina che mi propongono nei seguenti casi:
1) se si auto-propone per realizzarla chi ho incaricato di dirmi cosa è meglio fare;
2) se per realizzare il progetto devo privare la collettività, a favore di un privato, del diritto di gestire la presa d’acqua per 30 anni, cioè un tempo di almeno 6 volte superiore alla durata massima di questa Amministrazione;
3) se per realizzare il progetto (che allo stato non è un progetto ma una bozza) devo impegnare l’Ente con un investimento di 150.000 Euro (gli altri li investe la società);
4) se tale importante investimento mi porterà ad una quota in partecipazione con il privato che, sulla base della bozza di progetto, è ora stimabile intorno tra il 30 ed il 38%: si tratta però di proiezioni teoriche perché le quote finali si stabiliranno a consuntivo dei lavori eseguiti dall’impresa (la quale crescerà proporzionalmente nella partecipazione di fronte a qualsivoglia prevedibile variazione progettuale per essa maggiormente onerosa);
5) se tale percentuale deve essere calcolata sull’ignoto utile netto che il trabiccolo produrrà: le attuali proiezioni ottimistiche (dell’impresa) parlano di un ricavo complessivo di circa 50.000 Euro annui rispetto ai quali occorre poi detrarre tutte le spese correnti e di gestione dell’impianto;
6) se il progetto imprenditoriale di questa specie di “società mista” è fondato sulla creazione di strutture murarie permanenti sulla presa d’acqua: se i coniugi divorziassero (spero di no naturalmente) come verrebbe gestita la casa coniugale? E’ un problema pregiudiziale ed insormontabile;
7) se un Consigliere – anche solo di minoranza – mi fa notare che la bozza di convenzione è zeppa di cavillosità penalizzanti per l’Ente e mi prega di non votare su un progetto di massima impegnando il Comune per la realizzazione di opere attualmente non previste né prevedibili: una convenzione completa, con progetto dettagliato vincolante (anche nelle quote di investimento e di calcolo degli utili), mi pareva il minimo.
Voglio ripetere pubblicamente quello che ho detto ieri con convinzione: penso che gli Amministratori stiano compiendo un errore in buona fede. Ciò non ridimensiona la portata dell’errore.Ho cercato di farlo capire e, vista la loro decisione di votare comunque allo stato degli atti, ho cercato di migliorare come era possibile in pochi minuti il testo di quella bozza di convenzione, attraverso dodici emendamenti tutti approvati all’unanimità.Saluti


GianMaria Mosca
Crescentino Ricomincia

7 commenti:

  1. meno male che ai tempi di Leonardo da Vinci tutti questi cavilli non c'erano..se no mi sa che si sarebbe fermato alla prima invenzione...

    RispondiElimina
  2. Se la convenzione è stata modificata in dodici punti, praticamente l'hanno rifatta nuova.
    E' come ammettere che hanno fatto dodici errori gravi, ma non leggono prima di accettare?

    Mi incuriosisce la spesa di 9000 euro = bonus bisognosi, per il quale hanno fatto tanti sacrifici, per la consulenza sulla fattibilità (se ho capito bene, fonte blog C.R.)
    Allora i soldi ci sono da qualche parte.

    Qualcosa non gira a dovere, forse è la fretta di dare il via alla Ruota Elettrogena, forse la voglia di far vedere che qualcosa fanno.

    Come da sempre sostengo, l'ecologia in Italia = Affari. Del verde e dell'inquinamento non interessa a nessuno. La buonissima fede dell'Amministrazione non si mette in discussione, ricordo solo alla Sindaca che la fretta è da sempre cattiva consigliera.

    Io pensavo facessero una centralina dimostrativa, con poca spesa e senza troppe pretese, giusto per far girare la ruota con un minimo di profitto e spettacolo.

    Mi sembra che invece si sia scelta una via molto impegnativa e molto costosa.
    Davvero pensano anche di ricavare un guadagno?

    Non sono per niente convinto.

    Se proprio la vogliono fare, era meglio pensarci sopra un po di più, la ruota è stata lì fino ad adesso.
    Ma dopo, la ruota rimane o la tirano via? E gira?
    Mah
    Saint-Just

    RispondiElimina
  3. Saint Just guardi che la ruota non girerà in ogni caso.
    L'energia sarà prodotta da una vite sena fine immersa nel canale.
    Ieri sera ero al consiglio e posso dire che i 12 punti non modificano di fatto a convenzione.
    Apprezzabile comunque che la maggioranza ascolti e accolga le istanze dell'opposizione (cose che per 10 anni non si è vista).
    Da molti frequentatori dei blog invece viene visto negativamente...

    Tra gli oppositori ad oggi il più costruttivo mi sembra Speranza..gli altri al momento continuano con la campagna elettorale ed i NO.

    RispondiElimina
  4. Riguardo i 9000 euro per la consulenza è stata fatta passare l'idea dall'opposizione che siano stati impegnati solo per la piccola centrale idroelettrica.
    In realtà il contratto di consulenza riguardo uno studio a più ampio raggio sulla ricerca di energie rinnovabili come ad esempio i pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole...

    RispondiElimina
  5. gigi non c'era o è cronicamente disattento. Ho è tesseratissimo. Bravo gigi

    RispondiElimina
  6. Allora Gigi dovrebbe chiarire la faccenda della consulenza.
    In ogni caso, una consulenza da 18.000.000 del vecchio conio, di questi tempi, non fa una bella impressione.
    Non ho notizie di contributi regionali o statali allo scopo. Perchè?
    Senza contare che tutte queste belle iniziative ecologiche, sia solari che acquatiche, hanno una cosa in comune: costano un sacco di soldi e non si capisce se c'è qualche risparmio sui prossimi bilanci comunali.

    Come sarebbe che la ruota non gira? 150.000 + 300.00 Euro per vedere una ruota ferma?
    Senza spettacolo non si paga il biglietto.

    Saint-Just

    RispondiElimina
  7. se facessero girare la ruota cadrebbe a pezzi dopo 3 giri.
    Non si può chiamare restauro una verniciata sopra la ruggine...

    ringrazio l'anonimo sgrammaticato per i complimenti....
    comunque stia tranquillo...
    l'opzione HO è tesseratissimo è valida se si considera la mia tessera alla CISL.

    RispondiElimina