IL MONASTERO DI BOSE....MA ATTENTI AL NAVIGATORE SATELLITARE

Se sono stato assente in questi pochi giorni è anche perchè volevo fare una piccola escursione in questo luogo di cui avevo sempre sentito parlare, un luogo di estrema tranquillità, un luogo di riflessione, ma soprattutto un luogo di fede, e di fedi, uno di quei posti che immediatamente all'arrivo ti trasmettono un senso di calma e di serenità.



Il monastero (forse non è nemmeno adatto riferirsi a Bose con questa terminologia) di Bose si trova vicino a noi, ma in un posto isolato e pieno di fascino, sulle verdissime alture della Serra di Ivrea, nel territorio comunale di Magnano (provincia di Biella, difatti da li si gode un insuperabile panorama sul Biellese tutto).



La strada che io ho scelto su consiglio della voce in questo caso nemica di un navigatore satellitare poco affidabile, non era per nulla adatta al mio furgonato Doblo', difatti sono finito si su una strada che mi avrebbe portato sul posto, ma magari con la macchina completamente scassata, perchè non asfaltata e in ripidissima pendenza, come penso avrete presente la Serra di Ivrea: la strada ci saliva dritta dritta e con pietrone degne di una carretera di montagna.



Per arrivare a Bose vi conviene spegnere i navigatori satellitari, e salire da Piverone , poi Zimone e da li seguire le buone indicazioni stradali;



vi troverete in cima alla Serra, in un territorio affascinante che ricorda in qualche modo i dintorni dell'abbazia di Senanque in Provenza, verde ovunque, ombra e frescura.



Sono arrivato a Bose all'ora del Vespro ieri pomeriggio, cantato e recitato da confratelli e consorelle , in una chiesa affollata da persone provenienti davvero da ogni dove, dopo ho girato per questo piccolo mondo, dove se vorrete , potreste anche essere ospitati, per un certo periodo, per ritrovare se stessi e lasciarsi alle spalle il mondo (lo consiglio ai politici trombati...vi farebbe bene e magari trovereste anche il modo di fare del bene). Dopo una sosta ho visitato anche il piccolo negozio dove si trovano i libri sulla comunità, scritti anche da padre Enzo Bianchi che qualcuno di voi avrà visto in tv o di cui ha letto gli interessantissimi articoli su LA STAMPA, ma anche ceramiche, stampe, e buonissime cose da mangiare, prodotte con ortaggi, erbe e frutti di queste zone. Confetture , salse per formaggi, tisane, oli prodotti dalla comunità sorella di Ostuni , in Puglia, davvero molte leccornie che vi saranno mostrate e spiegate, se lo vorrete da una sorella o un fratello, sempre molto pazienti.



Ho visto ospiti della comunità , assorti nella meditazione e nelle letture e li ho invidiati, chi decide di passare un periodo a Bose, lo fa nella consapevolezza di dover riposare le membra, la mente e forse ritrovare quel se stesso forse perduto. Da questa visita si esce arricchiti e piu' sereni, lo si coglie dagli sguardi della gente.



Consiglio mentre si va a Bose una visita al vecchio Recetto di Magnano, davvero carino, e una fermata anche a Piverone, bel centro storico, e da cui si gode una bella vista sul lago di Viverone, sempre molto suggestivo e se magari andate l'ultima domenica del mese vi consiglio di fermarvi una mezz'ora al mercatino dell'antiquariato di lido di Anzasco, che si tiene direttamente sulla spiaggetta sul lago, il tutto carino e suggestivo, soprattutto al mattino quando il cielo magari sereno permette di vedere davanti a voi le maestose Alpi che si specchiano nel tranquillo lago.



Mauro Novo

mauroatlarge.blogspot.com