domenica 3 maggio 2020

ALCUNI PENSIERI DI RICCARDO PIOLATTO, EX CONSIGLIERE COMUNALE DI CRESCENTINO E EX CONSIGLIERE PROVINCIALE SUL MOMENTO STORICO CHE STIAMO VIVENDO E UN NECESSARIO SEGNALE PER I RAGAZZI DI QUINTA ELEMENTARE E TERZA MEDIA.

Riccardo Piolatto ex consigliere comunale e ex consigliere provinciale ha voluto esprimere le sue opinioni sul momento storico che stiamo vivendo.

Il Presidente del Consiglio Conte e' stato colto da manie di protagonismo, cosi' ha iniziato Piolatto.  Uno stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio, da allora all'inizio del lockdown sono passati 40 giorni fatti   di immobilismo, dopo l'impennata dei contagi si e' capito che si era sprovvisti di dispositivi dpi quali mascherine ,camici e guanti mono uso, la sanità non era per nulla pronta ad affrontare quello che si e' definito " Lo tsunami del virus ".

Ora , all'alba di una fase due, le arrabbiature sono molteplici, cittadini chiusi in casa da mesi,  imprese, negozi, bar e ristoranti tutti appresso ai ritardi e le esiguità delle misure economiche prese dal governo.

Ma rabbia c'è anche da parte di coloro colpiti dalla malattia e c'è totale sconcerto per cio' che e' successo all'interno delle RSA   e su alcune procedure ospedaliere che ovviamente non hanno funzionato.

Il governo Conte quando oramai era tardi e molto era sfuggito di mano ha dovuto prendere misure eccessive che   dovevano doverosamente essere piu' limitate nel tempo.

Si sono viste scene con elicotteri o droni rincorrere persone sole che passeggiavano in spiaggia o il vecchietto che camminava in una strada di campagna tutto solo e si sono tralasciate situazioni gravi che hanno esasperato i piu'.

Assurdo poi che davanti ai supermercati vi siano code kilometriche ( come quella fatta da me ieri al Mercato', sotto il sole cocente n.d.r. ) non sempre in sicurezza di distanza di un metro e non potere tutt'ora acquistare un paio di mutande o di calzini in una piccola merceria dove le distanze sarebbero tenute con un ingresso uno per volta.

Non si e' usato il buon senso, la misura e si e' preferito a volte dare la caccia al singolo e a non vedere la chiave del problema.

E' mancata anche una corretta informazione con comunicazioni troppo enfatiche , non bastava dire " Sta
te a Casa " o lavatevi le mani. Il governo israeliano ha messo in campo spot televisivi molto precisi .

Piolatto ne offre un esempio su questo link e ha ragione da vendere,  potete vederlo anche voi questo spot, riguarda la facilità di trasmissione di questo virus:

https://youtu.be/VtBEOCqWDNI



Da domani, prosegue Riccardo, si riapriranno aziende, si tornerà al lavoro,  riaprirà qualche negozio ( niente mutande e calzini per ora ) ci sarà l'asporto in bar e ristoranti, si potrà fare attività fisica anche a distanza con mezzi propri  o visitare genitori e parenti, il tutto si dovrà fare con moderazione e attenzione, sempre con distanziamento sociale.  ma e' necessario per tutti rimetterci in moto.  Serve a tutti e all'economia.

Per tornare al problema mutande o calzini  Piolatto riflette anche che i tabaccai sono stati tenuti aperti...

Si potevano fare misure differenziate anche sui territori tenendo conto delle densità abitative e di popolazione  e si poteva fare molto di piu' per le imprese,  i 600 euro sono veramente pochi e il resto sono prestiti da restituire. 

Insopportabile poi la cacofonia dei virologi in tv che per settimane hanno detto tutto e il contrario di tutto.

Il pensiero finale di Piolatto, che sposo in toto e' sulla scuola.

Bene ha fatto la ministra a chiudere subito le scuole che potevano essere uno straordinario veicolo di contagio, ma ora regna la confusione e non c'è una sicurezza sulle scelte che verranno fatte ed e' assordante il silenzio del mondo dell'istruzione e della cultura italiana.

E' tristissimo che i ragazzini di quinta elementare e i ragazzi delle terze medie non possano piu' rientrare negli istituti che hanno frequentato per anni,  e' come se tutto sia stato interrotto e non vi possa essere nemmeno per loro anche solo un breve ritorno in classe.

Si sarebbe trattato poi di una minoranza di studenti, che con le regole necessarie tra loro e gli insegnanti , non solo era motivo di re incontrarsi e finire il ciclo di studi in modo piu' regolare, ma era anche una prova generale del settembre che verrà. Con orari ridotti e regole certe si doveva e si poteva fare! Con il fatto poi che ai ragazzi si poteva dare una corretta istruzione sul Covid  19, oltre che alleviare un parte dei genitori che devono riprendere il lavoro.

Un vero trauma per questi ragazzi di cui davvero spiace,  la ministra Azzolina da l'impressione di brancolare nel buio e nessuno dice nulla,a tutti i livelli, nazionali, regionali e comunali,  un silenzio assordante.

Chiudo il post ringraziando Piolatto,  un post di questo tipo  nasce sempre su una richiesta di pubblicazione, al contrario questo e' nato dopo alcune conversazioni telefoniche in cui ovviamente si e' parlato anche di Covid 19. Ho lanciato io l'idea di esprimere qualche pensiero scritto  dopo che la conversazione era proprio scivolata sul punto " Scuola ", cosi' in disagio in un momento difficile come questo.

Calma e sangue freddo e attenti alla fase due che deve essere affrontata con molte precauzioni.

COLLOQUIO A CURA DI MAURO NOVO IN COLLABORAZIONE CON RICCARDO PIOLATTO

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