Daniela Mosca ci ha lasciati. Se ne andata in silenzio, ma combattendo con forza com'è sempre stato nel suo carattere. Infaticabile organizzatrice di eventi culturali, essa ha lasciato una traccia profonda e imperitura nella nostra città e nella provincia di Vercelli. Persona colta, sensibile e di mente fervida, che si è tradotta in una vera e propria missione nel campo della cultura. Insieme, nel 1971, su incarico del comune, abbiamo fondato la nuova biblioteca; con lei, dopo una lotta decennale, siamo riusciti a riavere il prezioso fondo librario De Gregory dalla biblioteca civica di Vercelli e ad impedire il trasferimento dell'Archivio Storico di Crescentino in quello dello Stato. Cofondatrice degli Amici dell
a Biblioteca nel 1996, di cui assunse la presidenza, in 15 anni ha organizzato con il gruppo oltre 150 fra convegni, dibattiti, concerti, pubblicazione di libri e riviste sulla storia e sulle nostre tradizioni. Organizzatrice di grandi manifestazioni come il Centenario del ponte sul Po, mostra sui mestieri scomparsi, celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, eventi che hanno avuto migliaia di visitatori. Da ultimo anche presidente del Centro Servizi di Volontariato Vercelli-Biella, nonché animatrice della Festa dei Popoli. Una vita spesa nel volontariato culturale e chi, come me ha avuto il privilegio di conoscerla, è stato sicuramente contagiato dalla sua personalità ricca d'accenti umani, con i quali ha profuso e trasmesso la sua calda umanità, dimostrando apertura d'animo verso tutti. Addio, cara Daniela!
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