sabato 14 marzo 2020

UN SABATO A CASA E IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Cari lettori,  

Oggi sono riuscito finalmente a stare a casa anche io; come sapete io sono costretto a lavorare e a rischiare ogni giorno di prendermi il corona virus per continuare la filiera della consegna degli alimentari e dei detersivi sia nei negozi che nelle case di riposo.

Non ho fatto nemmeno una passeggiata solitaria tranne una andata al Mercato' per delle verdure surgelate che mia madre voleva in freezer,   un'ora di coda che non faro' piu',  mi ha fatto male vedere  l'espressione spaventata delle persone,  smarrite, disperate,  una cosa indicibile in una nazione dell'Europa Occidentale. 

Ho molte remore su questi arresti domiciliari  su questo " Restiamo a casa ",  tireremo le somme alla fine, tra sei mesi quando riusciremo a rimettere il naso fuori e forse torneremo liberi e discuteremo liberamente di quanto e' successo,  sono molto preoccupato per baristi, ristoratori e artigiani tipo parrucchieri e estetiste. 

Mi sono ripromesso di scrivere qualcosa di positivo su questo post ed ecco la foto che vedete,  e' il sunto del mio sabato passato a letto,  a lenire la mia stanchezza;  due bei cd ascoltati,  Coldplay e David Bowie, lettura del giornale e di due settimanali, uno sguardo al Tutto libri .  In questo periodo si legge di piu' e voglio promuovervi il libro che sto leggendo,  e' di un giovane autore crescentinese che ho ospitato sul blog con una intervista, Marco Caldera e il suo giallo d'esordio che si intitola Eleonora.

Frequentate le edicole, che sono aperte,  la lettura su carta di un quotidiano invita a riflettere,  e' piu' lenta e meditata di quelle letture frettolose sui siti internet o su Facebook dove a volte vengono pubblicate delle castronerie.

E' importante anche in questo momento avere uno sguardo su quello che succede fuori dai nostri confini,  io leggo piu' volte al giorno alcuni importanti giornali on line stranieri,  Le Figaro e Le Monde , dalla Francia,  El Pais  dalla Spagna e il D
aily Telegraph per l'UK.

Ad accomunare questi paesi e' il fatto che sono indietro nel numero dei contagi e controllare la progressione degli infetti e' importante per capire quali errori siano stati fatti da noi ( errori enormi e scelte sbagliate a raffica )  e quanti tamponi siano stati fatti fuori dai nostri confini.

La Spagna chiuderà tipo Italia da lunedi', oggi ha avuto 1500 malati in piu' con una progressione all'italiana a causa del fatto che il cluster principale e' la capitale Madrid,  la Francia invece vive una progressione piu' lenta grazie al fatto che i cluster sono situati in zone meno abitate di quelle italiane con Parigi ancora molto marginale, come anche Lione e la Provence Cote D'Azur  che dovrebbe essere altissima perchè vicina all'Italia e invece e' per ora molto tranquilla, con il paradosso che a Mentone e' tutto aperto e a Ventimiglia e' tutto chiuso ( 6 km e questo fa riflettere su come sia sbagliato chiudere tutto e tappare la gente in casa che al massimo doveva essere fatto in Lombardia e a Piacenza dove doveva chiudere tutto comprese fabbriche e supermercati ) .  Questa analisi sulla Francia e'  stata fatta da un esperto stamane a Radio Uno durante la trasmissione CAFFE EUROPA  .

La Gran Bretagna con il discorso di Johnson che ha ricevuto critiche terribili , ha un numero di casi molto basso con una progressione lenta ma costante,  la loro teoria e' quella di non vietare nulla ( anche perchè la loro legge non permette una intromissione nelle libertà personali ) ma di avvertire che non seguire i comportamenti consigliati dal governo potrebbero mettere in pericolo la vita delle persone tanto che' oggi le maggiori città dell'isola sono state semi vuote con assalti ai supermercati come e' successo qui o in Francia, ma alla fin fine l'UK non arriverà mai ai numeri italiani o spagnoli. Ho letto le misure per la protezione degli anziani e sono fantastiche con una protezione pubblica ed aiuti qui inpensabili  , altro che le nostre, quindi sputare sul Regno Unito non serve a nulla visto il numero enorme di morti che abbiamo noi.

Sui numeri in Germania c'è incertezza, ma si piazza sotto sia a Spagna che la Francia,  scuole chiuse in alcuni Lander ma locali e cinema ancora aperti.

Spero che questa riflessione sia servita a chiarire alcune mie posizioni.

Voglio ringraziare tutti i medici sia di base che ospedalieri, le infermiere e gli infermieri,  la Croce Rossa e la Protezione Civile per quello che stanno facendo.

Un abbraccio virtuale a chi lavora nel commercio alimentare,  cassiere e cassieri di supermercato e sopra tutto i proprietari dei piccoli negozi in paesi che non hanno supermercati,  sono BALUARDI e rischiano di prendersi il virus per servire ogni giorno la loro clientela in maggior parte anziana facendo anche consegne a domicilio.

Frequentate le edicole, leggete di piu' sulla carta,  a Crescentino sono tutte aperte, entrare ad acquistare un giornale o un settimanale e' una forma di resistenza ed un atto di cortesia verso questi operatori commerciali che già prima erano in difficoltà.  In questa settimana oltre ad aver comprato ogni giorno il giornale, ho preso Sorrisi e Oggi per svagarmi un po' e uscire da questo incubo per un'oretta.

Scusate se non scrivo molto in questi giorni ma sono troppo angosciato e proprio non mi riesce di dirvi ANDRA' TUTTO BENE .

IL BLOGGER


2 commenti:

  1. Le code degli anziani fuori dal supermercato sono assurde e ridicole
    State a casa!
    E soprattutto vorrei ricordare che non esiste obbligo di mascherina se non avete sintomi e rispettate le distanze

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  2. In Cina sparano a vista a chi esce senza mascherina .. noi ascoltiamo i nostri intelligentoni e andiamo pure senza ... siamo molto più furbi dei cinesi...

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