IL PARERE DEL BLOGGER: Vermiglio , premiato a Venezia e film designato dall'Italia a concorrere all'Oscar per il miglior film straniero sta avendo un discreto successo nelle sale, molti piu' incassi che certe commedie che han fatto il loro tempo. La regista Maura Delpero ambienta il suo film in una valle trentina a pochi mesi dalla fine della seconda guerra mondiale; il ritorno di un famigliare accompagnato da un soldato siciliano che come lui era sotto le armi cambierà i destini di una famiglia numerosa con un padre maestro elementare e la madre destinata alla cura della numerosa famiglia come si usava un tempo.
Il film , lirico e molto simile ai lavori del compianto Ermanno Olmi e' girato in dialetto trentino e ovviamente sotto titolato anche se noi che viviamo al Nord capiamo la gran parte delle cose senza leggere.
Il racconto non e' per nulla noioso e lo scorrere delle stagioni dall'inverno fino all'autunno dopo da un certo ritmo al film che partito dalle grandi città dove ha fatto parecchie sale esaurite ora e' arrivato anche nelle sale di provincia.
DA VEDERE
Regia: Maura Delpero
Cast: Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico
Genere: Drammatico
Durata: 119'
Classificazione Film: Per Tutti
Anno: 2024
Produzione: Cinedora
Distribuzione: Lucky Red
In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. Vermiglio racconta dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.
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