venerdì 11 marzo 2016
IL LIBRO DELLA SETTIMANA: GIANRICO CAROFIGLIO, PASSEGGERI NOTTURNI
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura.
«Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: “Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos’è la realtà?” Il maestro
gli diede un pugno in faccia».
Voci che risuonano nell’oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta – trenta scritti di tre pagine ciascuno – rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l’aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell’esistenza con una magistrale economia di parole.
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Gianluca?
RispondiEliminablogger, quando fa il copia-e-incolla da altri siti lo faccia giusto, almeno.
ha ragione , ho sbagliato, ma non ho bisogno di un pressapochista come e' lei, stavo già per correggere, io sono un lettore di Carofiglio , ieri sera ho sbagliato e puo' succedere, pensi che hanno sbagliato a scrivere il nome del museo Hermitage ad una mostra ufficiale ( hanno scritto Ermitage senza acca ) e lei sta a preoccuparsi di questo misero blog, bisogna invece preoccuparsi del tracollo della vendita dei settimanali locali, e' andato in una qualunque edicola crescentinese a vedere i resi? Ieri ho visto i resi di un bisettimanale locale, mi sono spaventato, altro che Gianrichi o Gianluchi.
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