IL
GIOCO DELLE DIVERSITA’: Cenerintola… fiaba moderna
(Storia
inventata dai bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia “Peter
Pan” di Crescentino con Giovanni Mongiano nel laboratorio teatrale:
“Il gioco delle diversità”)
Noi
bambini della scuola dell’infanzia “Peter Pan”, trasformati, in
soli dieci incontri, in attori provetti, dal nostro amico Giovanni,
abbiamo fatto un gioco, quello del teatro!
Stanchi
di ascoltare le solite storie che nonne e maestre tramandano da una
vita abbiamo deciso di inventarcene una tutta nostra…Cari
scrittori, Perrault, Grimm, ecc., andatevene tutti a casa! Siamo nel
2014, diamine! Il principe azzurro è un ragazzo moderno che sa il
fatto suo, ama la sua motocicletta come le patatine fritte ed è
proprio da questa moto che ha inizio la storia di Cenerintola…no!
Non affrettatevi in compiaciute risatine, non è un errore di
battitura, trattasi proprio di Cenerintola, perché Cenerentola,
quella sì che è superata, deriva da ceneri, per cui, detto fatto,
eccola trasformata in Cenerintola! Anche la matrigna cattiva è stata
mandata in pensione per essere sostituita, ahimé, … da un patrigno
non proprio malleabile, capace di distruggere sogni e desideri a
tutte le Cenerintole di questo mondo! Ma veniamo al punto: i principi
azzurri dopo prove tecniche di accensione, messa in moto e verifica
motori, brom, brom, brom, in sella ad Harley-Davidson
tirate
a lucido, andarono a caricare donzelle decise a recitare nel ruolo di
eleganti principesse, mica in ruoli di affaccendate Cenerintole!
Abbandonato al castello il patrigno cattivo se ne andarono a palazzo
reale per una serata mondana, niente techno, ma minuetto! La serata
danzante ebbe inizio: i principi si prodigavano in educate riverenze,
le fanciulle rispondevano con eleganti inchini…Ad un certo punto le
aspiranti attrici nel ruolo di principesse furono risucchiate
dall’eco del patrigno cattivo che le reclamava al castello,
iniziando a sbraitare a pieni polmoni:” dov’è finita
Cenerintola? Perché non ha lavato i piatti? Perché non ha spazzato
il pavimento? Perché non ha dato da mangiare al gatto? Perché non
ha acceso il camino sporcandosi tutta di cenere?”. Allo scoccar
della mezzanotte le donzelle, per nulla pentite della serata mondana,
tornarono al capezzale del cattivo patrigno regista, che preso da un
attacco di bile andò su tutte le furie. Nessuna fanciulla
era
riuscita a perdere la fatidica scarpetta, Egli tuonò tutta la rabbia
che aveva in corpo, minacciandole, disse loro che sarebbero state
licenziate da qualunque ruolo fiabesco!! Al bando tutti i sogni! Il
patrigno regista, inoltre, mai avrebbe immaginato di dover dare prova
pratica di come si sfila con grazia una scarpetta o meglio uno
scarpone…Finalmente le aspiranti principesse perdettero la
scarpetta…o più di una…I principi, orfani delle amate, andarono
dal re sordo e vecchio con migliaia di quesiti circa la sorte delle
amate Cenerintole ormai introvabili.
“Dov’è
Cenerintola?? Chi?? Paperentola? Coccodentola? Merementola? Ah!
Cenerintola!! Tempo perso…il re con le trombe di eustachio sfondate
ed i principi a bocca asciutta…In città non si parlava d’altro:
tantissime scarpette perse nel tunnel del bosco, dell’autobus, del
tubo, sugli alberi, nell’acqua, nel mare! Anche l’elicottero in
cerca delle scarpette e delle donzelle, sparite nel nulla!! I
principi sconsolati tornati a palazzo si piazzarono davanti
all’oggetto preferito da tutti i principi del regno, la TV! Muniti
di telecomando di fortuna si sintonizzarono sul programma preferito
“R. Gulp”, “K2”, “Boing”, ma ad un certo punto balzò
fuori la pubblicità e in video si presentarono proprio loro!!
Cenerintole, tutte quante! I principi sbalorditi dallo stupore si
trovarono dinanzi ad uno spot di effetto: “Scarpe comode! Scarpe
morbide! Scarpe resistenti! Scarpe Cenerentola! O Cenerintola….”.
Alle fanciulle non importava proprio nulla dei principi, ma da
emancipate ragazze del 2014 avevano gettato scope, stracci, camini e
cenere al vento per inseguire i propri sogni…Grazie Giovanni!
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