mercoledì 11 settembre 2013

MIRKO BUSTO, DEPUTATO MOVIMENTO 5 STELLE CHIEDE DI PUBBLICARE

Ma cosa accade al Teatro Civico di Vercelli?


Dopo l'articolo pubblicato su un quotidiano locale, riguardante il doppio lavoro di alcuni dipendenti comunali, i componenti del nostro gruppo si sono attivati per poter conoscere più a fondo le varie sfaccettature della vicenda, un po’ come abbiamo fatto con l'articolo inerente alla Pro Vercelli (che, notizia di questi giorni, con delibera di giunta n. 202 del 27/8/2013, avrà un'ulteriore vantaggio economico pari a a € 438,92 per l'uso della sala necessaria alla presentazione della nuova squadra!!!).


Studiando il caso, dicevamo, ci siamo accorti che le determinazioni n. 2603 del 30/8/2013 e 2526 del 26/8/2013, con cui si autorizzano i dipendenti del comune a svolgere attività di biglietteria presso il Teatro Civico, non sono altro che un mero copia incolla di alcuni stralci dell'art. 53 d.lgs 165, in cui si elencano alcune motivazioni davvero scarne di contenuti e che queste nomine hanno scadenza il 31 luglio 2014! Se, come da determinazione n. 37 del 9 luglio 2013, Melarido avrà in gestione il Teatro Civico solamente fino al 31 ottobre, questo implica che chi gli subentrerà dovrà ereditare gli addetti alla biglietteria?


Spulciando ancora nell'albo pretorio online, secondo le indicazioni riportate nell'articolo, troviamo anche la prova che il gestore non mente affatto quando asserisce di fare solo da tramite per introitare gli incassi derivati dalle vendite di biglietti e abbonamenti: secondo determinazione n. 67 del 5/11/2012, Melarido incassa i soldi per conto della Fondazione Live Piemonte dal Vivo, un circuito teatrale regionale che, come recita nel suo stesso sito, ha come Ente fondatore e unico socio la Regione Piemonte e che può contare sul sostegno del Ministero dei Beni Culturali! Inoltre, anche nel caso della Camerata Ducale si opera nel medesimo modo, come da determinazione n. 19 del 19/4/2013 (articoli 4,6 e 7F dell'allegato), s'intende l'uso della biglietteria come già sopra illustrato.


Allora ci chiediamo: ma questi soldi non passano dal bilancio comunale, in quanto, in base a ciò che è pubblicato nell'albo pretorio, non v'è alcun capitolo d'entrata specifico che possa rifarsi a questi introiti?


Però, dal momento che siamo inesperti, malpensanti e anche un po' incapaci, per citare le parole di un noto politico locale riguardo il Movimento, noi vogliamo seguire il suo consiglio da politico vissuto e, per questo motivo, pensiamo di preparare un esposto da inviare alla Corte dei Conti, per avere la certezza che tutto ciò rientri nella norma (noi ne siamo certi, ma sicuramente i revisori ne sapranno molto di più dei sottoscritti), nonché attivare i nostri cittadini eletti in regione.
Per concludere, caro direttore, ci rammarichiamo che cittadini, i quali di giorno sono insegnanti, liberi professionisti e impiegati, debbano, di sera, fare ciò che dovrebbero fare i membri della minoranza.


A proposito della minoranza che siede in Consiglio Comunale: vediamo con piacere che il numero delle interrogazioni cresce mano a mano che ci avviciniamo alle elezioni, ma, purtroppo, il loro contenuto resta sempre poco incisivo. Perché nessuno di voi ha mai chiesto al Sindaco e alla Giunta se il contributo annuo alla Pro Vercelli, dopo la sua retrocessione, è stato diminuito o meno? Perché mentre la gente perde il lavoro c'è chi ce l'ha doppio? Perché non vengono fatte queste interrogazioni? Noi del Movimento 5 stelle, a Vercelli 2014, ci saremo come ci siamo tutt'oggi.


Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene, noi neppure.
Movimento 5 Stelle Piemonte gruppo di Vercelli
Deputato Mirko Busto

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