martedì 13 novembre 2018

IL FILM DEL GIORNO: NOTTI MAGICHE, DI PAOLO VIRZI'






Notti magiche
Titolo originale: Notti magiche
Conosciuto anche come: 
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Commedia
Durata: 125'
Regia: Paolo Virzì
Sito ufficiale: 

Cast: Ornella Muti, Jalil Lespert, Giancarlo Giannini, Mauro Lamantia, Giovanni Toscano, Irene Vetere, Roberto Herlitzka, Giulio Scarpati, Simona Marchini, Tea Falco, Marina Rocco, Paolo Sassanelli, Annalisa Arena, Eugenio Marinelli, Emanuele Salce, Andrea Roncato, Giulio Berruti, Ferruccio Soleri, Paolo Bonacelli, Regina Orioli, Ludovica Modugno
Produzione: Lotus Productions, Rai Cinema, 3 Marys Entertainment
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita:

Trama:
Italia '90: la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina, un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Notti Magiche è il racconto della loro avventura trepidante nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del Cinema Italiano.


IL PARERE DEL BLOGGER: Cosa avrà indotto Paolo Virzi', uno dei registi italiani  che negli ultimi anni hanno avuto piu' successo di critica e di incassi  a girare un film come Notti magiche che invece sta floppando alla grande e che la critica ha piuttosto maltrattato?
Forse una seduta di psico autoanalisi, forse un non so che di autobiografico visto che per qualcuno l'aspirante sceneggiatore toscano del film potrebbe ispirarsi a lui?  Notti magiche e' un pasticcio non noioso ma troppo verboso, assolutamente indigesto a chi conosce poco il mo
ndo del cinema a Roma nel 1990 e seppur a tratti e' interessante vedere come quel mondo di registi, sceneggiatori, attori, cani e attricette flirtavano tra di loro e con i politici del tempo alla lunga irrita anche un po', soprattutto i tre giovani aspiranti registi vincitori di un improbabile premio,  raramente tre personaggi di un film sono cosi' antipatici, soprattutto il siciliano che ho subito pensato essere un buon candidato nel futuro di diventare elettore dei 5 stelle, verboso, noioso e petulante.
Virzi' nel film fa trasparire che in quell'estate dei mondiali in una Italia pre tangentopoli, ancora ricca e spensierata , oramai i grandi maestri del cinema non solo erano bolliti ma si facevano fare regie e sceneggiature da ragazzi giovani aspiranti registi e sceneggiatori, pagati peggio degli schiavi e anche maltrattati. Scola, Pontecorvo, Fellini, Age e Scarpelli e perfino Antonioni ne escono come sciocche macchiette trombone,  il fatto e' che con questo film anche Virzi' diventa un aspirante trombone e i fasti di Ella e John e La pazza gioia se ne gira un altro cosi' vanno a farsi benedire.
Io mi sono anche un po' mestamente divertito, ma il tutto, con la morte del produttore che dovrebbe fare da filo conduttore , davvero sta poco in piedi.
Andateci a vostro rischio e pericolo.
Mauro Novo
mauro at large
08 Novembre 2018 (cinema)

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