sabato 18 ottobre 2014

IL FILM DEL GIORNO: IL GIOVANE FAVOLOSO DI MARIO MARTONE

Il giovane favoloso

Titolo originale: Il giovane favoloso
Nazione: Italia
Anno: 2014
Genere: Biografico, Storico
Durata: 135'
Regia: Mario Martone
Sito ufficiale: 
à Culturali (MiBAC)
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: Venezia 2014 - In Concorso
16 Ottobre 2014 (cinema)

Trama:
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l'universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca

disperatamente contatti con l'esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l'alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l'amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio. Una storia di genio, sofferenze, poesia, amori e avventure.

Cast: Anna Mouglalis, Isabella Ragonese, Elio Germano, Michele Riondino, Iaia Forte, Massimo Popolizio, Federica De Cola, Edoardo Natoli, Paolo Graziosi, Valerio Binasco, Sandro Lombardi, Raffaella Giordano
Produzione: Palomar, Rai Cinema, Ministero per i Beni e le Attivit


IL PARERE DEL BLOGGER: Per molti critici  questo doveva essere il Leone d'Oro a Venezia; non lo e' stato,  ma IL GIOVANE FAVOLOSO, da giovedi nelle sale italiane e' già inaspettatamente un grosso successo al botteghino e Elio Germano con una superlativa interpretazione del tormentato poeta e' definitivamente l'attore piu' bravo e completo della sua generazione.
La vita di Giacomo Leopardi  dalla sua infanzia a Recanati ( il borgo natio selvaggio )  con il severo padre Monaldo e la religiosissima e fredda madre Adelaide  fino alla sua morte a Napoli nel 1837.
Le malattie, il pessimismo e il rapporto a tre sempre platonico con l'amica Fanny e soprattutto con il napoletano Ranieri  ( alcuni storici e studiosi sostengono  ci fosse una attrazione omosessuale ) e le sue poesie.
Martone già autore di Noi credevamo  filma l'Italia del primo ottocento stupendamente,  Firenze e la vita culturale dell'epoca e la Napoli  già malamente sono indimenticabili.
REGALATEVI L'EMOZIONE DI ANDARE A VEDERE QUESTO FILM

Mauro Novo
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