venerdì 28 giugno 2013

RICEVO E PUBBLICO

Paura amianto alla Teksid
operai interrogati ad Avigliana

La procura indaga sui presunti decessi per mesotelioma pleurico di lavoratori impiegati nei sei stabilimenti storici dell'azienda. L'allarme degli operai: "Ci sono tubature in asbesto"



Quanti lavoratori sono morti per aver lavorato a contatto con l'amianto negli stabilimenti della Teksid? É questa la domanda alla base dell'inchiesta che la Procura di Torino sta conducendo da alcuni mesi. Un'indagine che, secondo indiscrezioni, sarebbe in mano al pool di Guariniello e a cui stanno collaborando i medici dell'Asl.

L'Asl interroga gli operai. La questione é molto delicata, e nasce dai presunti decessi per mesotelioma prelurico di operai degli stabilimenti Teksid di Torino (in via Plava e via Pianezza), Crescentino, Borgaretto, Carmagnola ed Avigliana. Nel corso degli anni, alcune di queste fabbriche sono passate in mano ad altre proprietà, come nel caso di Avigliana, che é stata acquisita prima dai tedeschi della Tekfor e poi dagli indiani della Amtek, il cui passaggio definitivo é avvenuto a inizio giugno. Proprio recentemente una decina di lavoratori dello stabilimento valsusino, quelli con maggiore anzianità (fine anni '80), sono stati convocati dall'Asl di Rivoli per un interrogatorio commissionato dalla Procura. Tra le varie domande, é stato chiesto agli operai quali mansioni ricoprissero negli stabilimenti, e se i responsabili dell'azienda si fossero preoccupati di informarli sulla presenza di asbesto, con i rischi connessi. 

L'esposto dei lavoratori
. Ma la vicenda non riguarda solo il passato, bensì l'attuale ciclo di produzione: cinquanta lavoratori dello stabilimento di Avigliana hanno presentato un esposto in Procura, per denunciare la presenza del materiale nocivo in fabbrica. "Il nostro stabilimento ha avuto ed ha tutt’ora all’interno dei reparti molti impianti e macchinari, adibiti a varie lavorazioni, che  contengono amianto - afferma l'operaio Bruno Allegro, promotore della denuncia - alcuni sono già stati oggetto di bonifica nel corso degli ultimi decenni. Nel 2010 e 2012, a seguito di interventi strutturali e di manutenzione straordinaria, in ben due impianti denominati “Forno Wilson 1” e “Forno Holcroft” sono stati ritrovati componenti in amianto. Dopo le varie segnalazioni, l'azienda ha svolto le operazioni di bonifica e poi di smaltimento. Ma ancora recentemente, nei reparti sotterranei, da dove arriva l'acqua calda, ci sarebbero tubazioni in amianto".

"Vogliamo tutele". I lavoratori chiedono di esser tutelati, e che vengano riconosciuti dall'Inail i benefici previdenziali previsti dalla legge 257/92. "La beffa é che l'azienda ha usufruito di questi benefici fino al 2005, ma in realtà anche negli anni successivi i lavoratori hanno respirato amianto - aggiunge Allegro - essendo comunque scaduti i termini di legge, chi come me ha iniziato a lavorare dal 1988 in fabbrica non ha piú diritto ad alcun beneficio, pur essendo stato esposto al rischio".

7 commenti:

  1. GRAZIE MAURO PER AVER PUBBLICATO QUANTO RICHIESTO, SI SPERA CHE ALTRE FAMIGLIE DI TRINO-CRESCENTINO E PAESI LIMITROFI SI METTANO IN CONTATTO CON DARIO ROASIO PER POTER PORTARE AVANTI UNA BATTAGLIA CONTRO LA TEKSID CHE A OGGI SONO IN ATTESA ANCORA DI ESSERE RISARCITI PER UNA GIUSTA CAUSA .
    METTERSI IN CONTATTO CON roasio.dario@virgilio.it.

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  2. La vicenda Teksid è drammatica. Però se hanno mandato in prepensionamento diverse centinaia di persone con 8/10 anni di anticipo a causa dell'amianto è evidente che il problema c'era. Però a Crescentino si pensa solo a CH4.
    Abitante del borgo veneto

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  3. L'amianto non puzza quindi non fa male.

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  4. Giusto, aspettiamo una ventina d'anni e poi scambieremo la CH4 con la prossima fonte inquinante x, poi ripeteremo la stessa frase "il problema della CH4 c'era, ma tutti pensano solo alla x.
    Poteva risparmiarsi il commento imbecille.
    Tal dei tali

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  5. L'anonimo del 28/06/2013 che ha scritto che l'amianto non puzza e non fa male, vogliamo dirli che se vuole stare dentro una camera con fibre amianto è una cura molto salutare è fa guarire i polmoni.

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  6. Chissà se verranno
    ...ricordati i tanti lavoratori, e mio padre fu uno di loro, che per aver
    lavorato alla Teksid hanno perso prima la salute e poi la vita. Mi ripugna
    il solo pensiero che il principio costituzionale del lavoro si trasformi in
    causa di morte. Noi famigliari di queste vittime siamo, ancora oggi,
    sottoposti ad estenuanti lungaggini burocratiche per veder riconosciuti
    diritti che, purtroppo, troppo spesso vengono negati. Vorrei non fossero
    dimenticate persone che, come mio padre, sono stati uomini solidi e onesti,
    i quali non sapevano di lavorare respirando la micidiale polvere d'amianto o
    a contatto con velenosi idrocarburi prodotti chimici e amianto. Per loro il lavoro
    non era sacrificio, ma orgoglio di poter mantenere dignitosamente la loro
    famiglia, e poi speranza di meritata pensione, anche se già sapevano che
    sarebbe stata insufficiente ai loro bisogni di anziani. Sarà davvero utopia
    credere che almeno i tribunali rendano, a loro onore, e a noi giustizia?
    Cordali saluti e grazie a tutti.

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  7. Della CH4 si discute perché ci sono interessi politici di mezzo. I lavoratori della teksid dimenticati da tutti i politici e politicastri locali, non fanno gola.

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