mercoledì 29 maggio 2013

ASSOCIAZIONE ITACA INFORMA

Mercoledì 22 maggio 2013 ha avuto luogo la cena conclusiva del progetto di educazione alla cittadinanza presso l’istituto Alberghiero di Trino.
Come ormai tradizione, l’evento finale dell’itinerario formativo sulle tematiche della legalità, ha visto partecipare oltre 180 commensali per degustare i prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie.
L’Associazione Itaca di Vercelli, ormai da 4 anni propone il progetto che coinvolge gli studenti delle classi quarte e quinte, nella scoperta di cosa significa essere dei cittadini attivi, partendo, attraverso i laboratori con Gabriele Cortella, dall’analisi della mafia come fenomeno opposto alla sovranità democratica.
Da quest’anno la proposta dell’associazione ha permesso di costituire anche un gruppo di ragazzi, che hanno aderito all’associazione studentesca Itaca presieduta da Federico Bodo. Il gruppo di oltre 30 studenti, che si sono ritrovati volontariamente per tutto l’anno al termine delle lezioni, con cadenza settimanale, si è impegnato a vivere il protagonismo studentesco, cercando di lasciare una traccia del proprio passaggio nell’istituto che li impegna per tantissime ore al giorno. I ragazzi si sono concentrati sulla creazione degli annuari, di una festa per gli studenti, di una mozione per cambiare alcune parti del regolamento d’istituto e sono stati i fautori della cena finale.
La cena è stata strutturata in modo di fare memoria di alcune vittime delle mafie, perché attraverso il ricordo possa nascere un rinnovato impegno delle persone come cittadini.
Infatti ogni piatto del banchetto è stato dedicato ad un ricordo: si è voluto fare così memoria di Bruno Caccia nel trentesimo dell’assassinio, delle vittime della strage di via dei Georgofili a Firenze nel ventesimo anniversario e di Beppe Alfano, anche lui a vent’anni dall’uccisione.
Alla cena hanno preso parte anche il Prefetto di Vercelli, il Commissario prefettizio e i rappresentanti della questura e dell’arma dei carabinieri.
Grazie per l’attenzione.





Gabriele Cortella

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