venerdì 10 giugno 2011

GIOVANNI TAVERNA SUI REFERENDUM: ANDIAMO A VOTARE

ANDIAMO A VOTARE!!!







Referendum 2011: Quesito sul nucleare






Con questo quesito referendario si chiede l'abolizione una parte del decreto legge ("disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno) che permette la costruzione e l'utilizzo di nuove centrali per l'energia atomica in Italia.


Cosa cambia col voto:


se vince il SI: in Italia non verranno costruite centrali elettriche nucleari.


se vince il NO: rimane valido il permesso di costruire centrali nucleari nel nostro territorio nazionale.


foto google


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Referendum 2011 Acqua 1 : Quesito sulla privatizzazione della gestione dell'acqua


Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.


"Volete Voi che sia abrogato l'art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria", convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia", e dall'art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea", convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?"


Spiegazione:


L'abrogazione di questo articolo vieterà gli affidamenti di gestione del servizio idrico a società di capitali, concedendo tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali.


Cosa cambia col voto:


se vince il SI: il servizio idrico è gestito da enti pubblici.


se vince il NO: la gestione del servizio idrico può essere affidata ad aziende private.


foto google


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Referendum 2011 Acqua 2 : Quesito sulla privatizzazione della gestione dell'acqua


Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma.


"Volete Voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?"


Spiegazione:


La parte che si vuol modificare con questo referendum riguarda il comma che permette al gestore del servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% senza collegamento a reinvestimenti per il miglioramento del servizio. Significa che le tariffe dell'acqua possono essere aumentate arbitrariamente, giustificandole con investimenti.


Cosa cambia col voto:


se vince il SI: le aziende possono farsi pagare solo le spese di manutenzione degli impianti.


se vince il NO: le aziende private che gestiscono la fornitura di acqua possono decidere il prezzo ed ottenere profitti garantiti sulla tariffa.


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Referendum 2011: quesito sul legittimo impedimento


Cancellazione della norma che permette il legittimo impedimento


"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l'articolo 2, della legge 7 aprile 2010 n. 51, recante Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?"


Spiegazione:


Il referendum chiede la cancellazione totale della legge che permette a premier e ministri di non presentarsi in udienza invocando il legittimo impedimento, ovvero l'impossibilità di presentarsi davanti ai giudici derivante da impegni istituzionali. In origine la norma consentiva al premier e ai ministri di autocertificare il proprio impedimento; dopo la sentenza della Consulta invece l'impedimento deve essere stabilito dal giudice, che tuttavia difficilmente può negarlo.






Cosa cambia col voto:


se vince il SI: il legittimo impedimento viene cancellato, i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge.


se vince il NO: il legittimo impedimento rimane invariato, premier e ministri possono invocarlo.






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Gianni Taverna


Assessore Ambiente


Comune di Crescentino






ANDIAMO A VOTARE!!!



















6 commenti:

  1. Ottima e condivisibile l'esortazione di Taverna. Peccato che non si sia dato da fare per il Convegno che proponeva Mosca proprio per questo periodo. Sarebbe stata un'ottima cosa per trascinare il voto.
    Secondo me Taverna non deve avere paura di portare avanti anche le idee di chi lei considera avversari perchè magari possono qualche volta anche insegnarle qualcosa. Io penso che lei alla fina ne uscirebbe rafforzato se imparasse ad ascoltare un po' di più

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  2. Povero Taverna, con tutto il da fare che ha in questo momento alla vigilia del porta a porta, lo volete morto? Voi di Mosca passate sulle persone pur di avere visibilità, vi siete riposati tre mesi mentre lui tira come un mulo!

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  3. Ma Mosca in due anni ha fatto qualcosa di diverso che criticare e lamentarsi?

    Chiedo e....

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  4. Mosca è all'opposizione. Fa benissimo il suo lavoro: tra le altre cose ha fatto luce sulla Centralina mini-idro per la quale era stata incaricata una società senza gara d'appalto (e se avevano ragione quelli della maggioranza dovevano andare avanti, invece hanno fatto marcia indietro!)

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  5. Mosca in due anni di opposizione ha fatto meno di ZERO!!!!

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  6. Bisognerebbe essere obiettivi: se lui ha fatto zero Ratto e C. quando erano all'opposizione ... facevano piangere

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