sabato 23 aprile 2011

LA VIA CRUCIS LAICA ALLA FORTEZZA DI VERRUA

 Al buio  di una sera nuvolosa e abbastanza ventosa sul bricco della fortezza,  il percorso che sale fino al dongione illuminato solo dalle torcie dei teatranti del FABER TEATER e dalle fiaccole del numerosissimo pubblico convenuto,   è in questa atmosfera carica di pathos che si è svolta la via crucis laica in programma ieri sera, Venerdi' Santo.

Una forma particolare di quasi devozione  laica,  che aveva qualcosa di religioso e molta passione civile,  il silenzio che ha accompagnato tutte le letture,  una salita al golgota intrisa a tratti del dolore del mondo,  delle ingiustizie e delle accuse ingiuste e sbagliate.

Molte le letture,  tra cui una lettera di Nicola Sacco,  ingiustamente condannato a morte negli Stati Uniti con il suo amico Bartolomeo Vanzetti,  uno scritto di Roberto Saviano,  il grido di denuncia civile di Roberto Ambrosoli, l'eroe borghese barbaramente assassinato, testimonianze di condannati anche se innocenti,  di deportati e di prigionieri politici.

Sul dongione  da dove si è goduto di un panorama affascinante,  con le luci di Crescentino e il fioco rumore del traffico e la collina verso Brusasco e Cavagnolo, mentre il vento piuttosto forte faceva spegnere le fiaccole e stormire le foglie degli alberi sottostanti , gli attori hanno intonato lo STABAT MATER,  un urlo di dolore,  ma anche una richiesta di aiuto intrisa della speranza di una rinnovata luce nel mondo.

Gli attori hanno poi distribuito al pubblico dei pezzi di pane,  speranza e ragione di vita.

Una bellissimia esperienza, un arricchimento spirituale e civile molto intenso.

L'evento era parte di una serie di appuntamenti che si sono chiusi ieri sera,  ma si sono dispiegati nei paesi della collina chivassese per tutta la settimana Santa.

Mauro Novo



NELLA FOTO SOTTO , IL TOCCANTE MOMENTO DEL CANTO DELLO STABAT MATER 








LE LUCI DI CRESCENTINO IN LONTANANZA E LE PRIME GOCCIE DI PIOGGIA SULL'OBIETTIVO......

LA SALITA VERSO LA FORTEZZA,  NELLA FOTO SOTTO LA LETTURA DI ROBERTO AMBROSOLI

7 commenti:

  1. Ai san propi più l'unca fa.
    C'era anche a Crescentino la processione caro Blogger esterofilo.
    S.J.

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  2. Aggiungerei alla incantevole serata:
    il profumo di menta e di erba tagliata, un venticello fresco, il silenzio, parole profonde, le fiaccole, una lacrima per Peppino Impastato, un profumo di acacia, il buio, il Po argentato ( è vero era proprio argentato) la nostra pianura, le parole, il silenzio, il vento.

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  3. bellissimo commento Laura, quello di saint just denota il soggetto.....io sono un laico e ho preferito una via crucis civile a quella religiosa.
    il blogger

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  4. Buona Pasqua al Blogger e Laura R.
    Saint-Just

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  5. Una bella esperienza, serata da ricordare: il silenzio assordante che giunge dritto al cuore.
    Buona Pasqua a tutti

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  6. Si è felici senza Dio

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  7. Ognuno cerca il suo Dio, anche l'ateo pur dandogli un altro nome.

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