DA CRESCENTINO RICOMINCIA, RIPUBBLICAZIONE AUTORIZZATA: IL SOLE DI LEONID IL'IC BREZNEV

Il sole di Leonid Il’ič BrežnevPosted by Gian Maria Mosca on febbraio 27th, 2011



Nel giorno della parata militare sulla Piazza Rossa splendeva sempre il sole. Questi erano gli ordini.


E se faceva brutto, splendeva il sole ugualmente.


Il giorno successivo, si diceva che alla parata avessero assistito centinaia di migliaia di persone qualunque, grate e rassicurate dal potere di Grande Madre Russia. Persone qualunque, grate, fedeli, allineate, nutrite, vestite ed educate dal regime, sempre pronte a dire sì, aliene a qualsivoglia moto interiore di dissenso.


Se erano state molte meno, il telegiornale proiettava immagini di repertorio e proclamava egualmente l’ennesimo trionfo del partito unico.


I tempi in cui si diffondevano notizie false iniziarono faticosamente a cambiare parecchio dopo la morte di Brežnev, lentamente come solo lentamente può mutare una realtà segnata nel profondo, ma in modo così convinto che il cambiamento diventò uno slogan: glasnost.






Glasnost significa trasparenza, chiarezza, significa dominio pubblico degli eventi, significa per chi governa mettersi in gioco e saper accettare le critiche di chi non governa. Qui a Crescentino un tale Franco, che evidentemente non governa (ma la sua piccola colpa dichiara di averla), contesta alla Sindaca il fatto che la stessa si sia aumentata lo stipendio al pari degli altri compagni di Giunta. La nostra Sindaca, in nome della glasnost che anche da noi è arrivata a portare effetti benefici, gli risponde così.






“Gentile Franco Pentito, La ringrazio di aver sollevato l’argomento. Voglio spiegare, è necessario, quanto segue: il vicesindaco prendeva NETTI meno di 500 euro al mese, fino a dicembre. Per la quantità di ore che dedica al Comune, un’inezia. Così ora arriverà poco sotto 800 euro. Gianni Taverna era sui 200 euro NETTI, a momenti non riusciva a pagare il telefono, e arriverà sui 400 (i rotti li debbo controllare). In quanto a me, continuo a prendere di indennità lo stesso di prima (700 e qualcosa) ma i 200 in più messi in bilancio serviranno a finanziare un bollettino mensile di informazione sulle attività del Comune a tutte le famiglie, dal mese prossimo. E’ giusto che si sappia che cosa succede sul piano delle attività che coinvolgono tutti. Gli altri, sono rimasti all’indennità che avevano. Tali denari finanzieranno come sempre icantieri di lavoro per i più deboli.Appena riesco, mi faccio dare le indennità di altri centri per gli Amministratori, e vedrà ladifferenza: l’estate scorsa sono stata a Laiatico, in Toscana, 1387 abitanti, e il sindaco mi ha detto che prende 1000 NETTI. Lei fa benissimo ad essere pentito, se così le va, ma trovi altre ragioni più logiche, perché da questo punto di vista siamo INATTACCABILI” (cfr. Amare Crescentino, per la domanda del Sig. Franco e la risposta sopra riportata).






Adesso io verrò accusato di nuovo di essere un disturbatore che semina zizzania, per carità non vorrei mai. Ma posso tacere di fronte ad una risposta del genere? Non posso. Devo per forza rendere giustizia a tutti quelli che, magari come Franco, hanno perso il filo di fronte a quella sottilissima distinzione contabile basata sulla differenza tra “netto” e “lordo”.


Vi pubblico quindi, qui in calce, il testo della Delibera di Giunta con la quale sono stati aumentati i compensi degli Amministratori.






L’importo indicato è quello che “costa” alle Casse Comunali l’Amministratore.






Punto.














Io non costo nulla, nemmeno il gettone di presenza al quale ho rinunciato sin dal primo giorno.






Cordiali saluti a tutti.






Gian Maria Mosca

GIAN MARIA MOSCA