domenica 9 gennaio 2011

UNA PAZZA GIORNATA DI SALDI.....A MILANO

Le file per entrare in certi negozi li avevo viste sulle foto nei giornali o nei servizi in tv,  di saldi si è parlato ampiamente in questi giorni nei media,  successo o flop?,  Saldi nei centri delle citta' o negli outlet presi d'assalto?

Ieri , accompagnato da due amici tra cui l'espertissima mia personal shopper e consigliera,  la fantastica Silvana , amica da secoli e avvezza da anni di saldi Milanesi siam partiti di gran carriera per la metropoli lombarda dove vi debbo confessare ho comprato la maggior parte di cio'  che si trova nel mio guardaroba negli ultimi 15 anni. 

Non ho mai trovato Torino, Vercelli o Chivasso  piazze interessanti per fare acquisti,  quindi o qui a Crescentino o a Milano,  a Torino poi commesse e commessi hanno la tipica puzza sotto il naso dei sinistroidi snob e quindi i miei sudati soldi se li possono scordare.

Le file famose le abbiamo viste e le abbiamo evitate, nonostante la curiosità di entrare da Abercrobie and Fitch , store di classe,  nuova ossessione giovanile e non solo,  vestiti americani che sono la moda del momento.

Ma vi posso dire di essere entrato quasi ovunque senza l'ossessione di dover acquistare qualcosa di definito visto che non avevo bisogno di nulla, ma che alla fine son tornato a casa con tre cosette che sfruttero' molto,  senza aver speso tutto il budget che mi ero prefisso ed era un budget molto basso visto che le mie casse piangono in questo periodo .

Poche cose interessanti al grande store Armani in via Manzoni,  ultimamente trovo Armani eccessivo nei prezzi ma soprattutto nel modo di disegnare,  Miss sixty in Montenapoleone ha cose per tutte le tasche e soprattutto è il paradiso delle ragazze con una linea perfetta come l'amica che era con me.

Montenapoleone e Via della Spiga sono  il paradiso dei Russi con portafogli a fisarmonica, ne vedi a frotte,  ma quest'anno inaspettatamente molti francesi ,  in piazza San Babila ci siamo fermati all'emporio Guess, dove abbiamo avuto la netta impressione che molti capi fossero delle collezioni passate,  nella stessa piazza c'è il mio negozio di scarpe preferito  Floresheim,  che vende calzature molto classiche , molto di stile,  ma parlando di scarpe si deve fare un giro anche da Samsonite e alla Clarks nelle immediate vicinanze di corso V. Emanuele ,  Marilena e Marco, altri due negozi che a Milano vogliono dire scarpe e stivali da tanti anni hanno perso un po' di appeal.

Le novità dell'anno in Corso Vittorio Emanuele sono Gap e Banana Repubblic,  che sono sbarcati in Italia dopo che per anni gli italiani sono tornati dall'estero con i capi di queste due grandi catene americane,  Gap ha cose medio basse, ma di buona fattura e dal prezzo piu' che accettabile,  Banana Republic ha aperto un megastore bellissimo, da visitare assolutamente e le cose in vendita sono piu' classiche che da Gap e mi sono amaramente pentito di non aver comprato una bella camicia a quadri,  ce ne sono di notevoli,  a prezzi ottimi,  per chi ama jeans e affini sia Gap che Banana sono i vostri. 

Intramontabili nella stessa via JDC, dove i ragazzi e anche i cresciutelli come me trovano occasioni da non perdere e soprattutto Mc Kenzie dove ci sono maglie di calda lana Shetland di tutti i colori a 30 euro.

Le ragazze e le donne non si perdano Nadine,  Max and co e Marella,  abiti classici e con un certo stile.

Se non avete paura di essere travolti e noi non avevamo paura, un giretto da H and M e Zara, Zara peo' è diventato davvero brutto. 

 In conclusione,  una bella giornata,  un po' faticosa visto il grande afflusso di gente,  ho avuto pero' l'impressione che i negozi fossero si affollati,  ma che le casse trillassero un po' di meno e questa impressione non l'ho solo avuta io,  nonostante gli sconti ci siano e sono reali nella quasi totalità dei negozi.  Sarà la crisi o anche il cuore di Milano sente la concorrenza degli outlet (Mendrisio,  Serravalle e quello di Novara sono vicini alla metropoli lombarda).

Mauro Novo
mauroatlarge 

9 commenti:

  1. commesse e commessi hanno la tipica puzza sotto il naso dei sinistroidi snob e quindi i miei sudati soldi se li possono scordare.
    Sig.Novo eviti preguidizi pleasee si dia un contegno.
    Cris

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  2. ha mai provato ad entrare in qualche boutique del centro di torino? Magari Armani? Non è contegno è pragmatismo

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  3. calma blogger !!!!!10 gennaio, 2011 10:42

    e se invece di sinistroidi snob, fossero nobili Finiani decaduti e trombati ????
    o altezzosi leghisti vincitori e saccenti ??
    o più semplicemente commessi demotivati che trovandosi in un negozio importante si sentono un padreterno a cui sta sulle palle un provincialotto saccente con pochi soldi da spendere??

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  4. Torino è una città di sinistra, di quella peggiore, quella snob , sul fatto che io sia un provincialotto saccente con pochi soldi da spendere è verissimo e ne sono orgoglioso, orgoglioso anche con i miei pochissimi soldi di pagare le bollette in tempo e di non avere un solo debito, è già un obiettivo raggiunto in periodi come questi, sapevo benissimo di provocare polemiche con quella frase e l'ho fatto bellamente apposta.

    La differenza di trattamento in negozi eleganti a Milano e a Torino è un dato di fatto che non solo io ho rilevato , Torino è città snob per autonomasia, io che sono semplice e diretto non mi sento di andare a comprare in certi negozi, a Milano mi sento piu' libero di girare per i negozi, poi molti di voi addirittura per mesi han fatto opera di proselitismo contro i negozi di Crescentino, quindi mi permetterete questa piccola bagatella contro i commessi supponenti

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  5. Novo , basta con tutti questi luoghi comuni e col facile qualunquismo,
    HA USATO UNA ESPRESSIONE INFELICE,
    e la smetta di arrampicarsi sugli specchi per giustificarsi.
    1) non è tenuto a farlo.
    2) è penoso.

    ridiamoci su , e come bersaglio il più facile : le donne

    http://ilbagnodellesignore.splinder.com/post/12326717/dieci-luoghi-comuni-sulle-donne-assolutamente-veri

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  6. tra un po' sarà contestato anche lei....le donne se la prendno facilmente

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  7. Mauro, hai osato fare una piccola critica alla sinistra e guarda come saltan su.... manca davvero tanto il senso dell'umorismo... e comunque hai ragione su Torino, quelli che si comportano da provincialotti arricchiti sono proprio tanti torinesi....

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  8. ammetto che la battuta non era felicissima, ma il senso dell'umorismo manca per davvero,

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  9. Manca anche tanto sale in zucca!!!
    Cri

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