martedì 21 dicembre 2010

LEGA NORD SEGRETERIA DI CRESCENTINO, VICKY PACI INFORMA

Riceviamo e pubblichiamo il testo di un manifesto affisso oggi a Crescentino   e un commento rilasciato dal segretario cittadino della LEGA NORD Vicky Paci:

A NOME DI TUTTI COLORO CHE SI RICONOSCONO NEI VALORI DELLA LEGA NORD:

LEGALITA' E RISPETTO DELLE REGOLE

VALORI CHE DOVREBBERO ESSERCI IMPOSTI IN PRIMIS DA CHI CI GOVERNA, A CRESCENTINO NON SEMBRA COSI'.

TENGO A PRECISARE CHE NELLA LEGA NON ESISTONO PERSONALISMI,  SI LAVORA PER IL TERRITORIO E PER TUTTI

VICKY PACI

Testo del manifesto:

VERGOGNA SINDACO VENEGONI

Martedi' 14 dicembre nell'Alessandrino, sono state arrestate  2 ragazze nomadi minorenni per furto in appartamento, tutt'ora agli arresti nel carcere minorile dati i precedenti,  residenti nel campo nomadi abusivo di Crescentino.

Il sindaco di Crescentino , Marinella Venegoni, ha dichiarato nella sala consiliare, prima dell'ultimo consiglio comunale  di :  " Essere pronta ad andare in galera per difendere quel campo nomadi con i loro residenti e i loro bambini", perchè sono brava gente.

Oggi è scaduto il contratto a tempo determinato di un vigile dipendente del comune di Crescentino, era dipendente da tre anni, su di lui il comune aveva investito.

Il comandante della  polizia locale ha firmato anche una relazione in merito nei riguardi del vigile, ma l'ammnistrazione non ha fatto nulla per rinnovargli il contratto, lo ha lasciato a casa.

DIMISSIONI SUBITO

Lega Nord Crescentino   

12 commenti:

  1. bocca della verità21 dicembre, 2010 09:26

    Ringraziate Tremonti e il Governo del "fare" se gli statali con contratto a termini non sono confermati nel posto di lavoro.

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  2. C'erano tutte le possibilità per stabilizzare il vigile (cioè prenderlo a ruolo) sia come disponibilità di bilancio che come normative di legge. I sindacati provinciali sono venuti a trattare con l'Amministrazione 5 volte in due mesi, cosa mai accaduta in dieci anni di Amministrazione Greppi, fornendo all'Amministrazione alcune soluzioni e diversi strumenti di legge per trovare una soluzione. Lasciare a casa il vigile è stata una pura scelta politica.

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  3. Giusto! è stata una pura scelta politica, lasciarlo a casa perchè assunto in seguito a concorso da un'amministrazione di centro destra. Questa è la sinistra di Crescentino porteranno un nuovo vigile? ma sì vuoi che non ne portino almeno uno..... sarà un compagno della prima ora? chi vivrà vedrà!

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  4. Legalità è rispetto delle regole?Parlate propio voi !!!Avete salvato i camorristi (COSENTINO)dall'arresto,un Mafioso (DELL'UTRI)dalla galera ,è avete il coraggio di parlare di legalità?VERGOGNATEVIIIIIIIIIIII. Mettetevi una Maschera che fatte più bella figura.Forti con i Deboli e Deboli con i forti.

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  5. Lega ladrona
    Girando nella rete c'è un articolo di Renato Pezzini che mi è sembrato buona cosa redarre sul mio blog riassumendolo geograficamente:

    VENEZIA: il lampadario pende dal soffitto di Cà Corner è stato scelto dalla giunta leghista ed è uno scintillante lampadario in vetro di Murano di cui la presidentessa leghista della Giunta va orgogliosissima visto che è costato 9.240 euro di soldi pubblici. Sempre a Venezia la leghista Zaccariotto ne è un esempio:appena eletta decise di festeggiare la conquista di una Provincia da sempre in mano al centrosinistra (quella di Venezia appunto) con un bell’aumento di stipendio per sé e per gli assessori che per un anno costerà alla provincia veneta 43 mila euro l’anno, duecentomila sull’intero mandato.

    MONZA: ll costo della nascita della provincia di Monza e Brianza fortemente voluta dalla Lega costò quasi 50 milioni di euro. Ancora oggi, contro ogni logica di contenimento dei costi, il deputato leghista Caparini invoca l’istituzione della Provincia della Valcamonica guidata da una metropoli del calibro di Breno, cinquemila anime.

    LUCA ZAIA e successori: diventato Ministro dell’Agricoltura e governatore del Veneto volle lasciare il suo segno imponendo la creazione di una nuova sede della Provincia, malgrado quella esistente fosse più che sufficiente. La sede è stata inaugurata nel novembre scorso: 80 milioni di euro per la ristrutturazione di un ex manicomio, fra cui spiccano investimenti degni di uno sceicco. Un tavolo da 13 mila euro per la sala riunioni, mezzo milione di euro per gli arredi, fino ai centomila euro fumati per l’inaugurazione. Andato via Zaia, il suo successore (sempre leghista) vuole essere all’altezza. Ha appena stanziato 200mila euro di spot sulle tv locali per promuovere le attività della Provincia.

    San Donà di Piave, Cornuda, Asolo, Bussolengo: cittadine venete dove nel 2009 si sono insediate giunte leghiste le quali, appena elette, hanno pensato bene di alzare le retribuzioni di sindaco e assessori. Chi del dieci per cento, chi del doppio (è il caso di Asolo). Lo stesso ha fatto la padana Elena Poma, primo cittadino di Stezzano (Bergamo). Al terzo giorno di mandato si è raddoppiata lo stipendio, da 1400 a 2800 euro al mese. Commentando così: «Me lo merito».

    BRESCIA: Fabio Rolfi assessore alla sicurezza del Comune di Brescia si è messo in mostra per lo spensierato utilizzo delle carte di credito affidate agli assessori bresciani per le spese di rappresentanza. In poco più di un anno Rolfi ha scialacquato 5 mila euro (per l’esattezza 4969,82) di cui quasi la metà in ristoranti.

    14:32 Scritto da : inzu83 in Po

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  6. Soldi, abusi e truffe all'ombra della Lega Nord
    Lega ladrona? I casi di malcostume e corruzione all’ombra del Carroccio si moltiplicano, tanto che un dirigente sempre abile ad annusare l’aria che tira, come il governatore del Veneto Luca Zaia, ha ammesso l’esistenza di una questione morale dentro la Lega. “Non possiamo permetterci di essere criticati per i nostri comportamenti amministrativi”, ha dichiarato Zaia, “noi della Lega abbiamo il dovere d’essere doppiamente puliti rispetto agli altri, perché da noi i cittadini si aspettano il massimo del rigore”.

    Invece proprio dal Veneto arrivano gli ultimi casi di pulizia non proprio perfetta. Il senatore della Lega Alberto Filippi, di Vicenza, è accusato dal faccendiere Andrea Ghiotto di avere un ruolo nella maxi evasione scoperta ad Arzignano, feudo padano e distretto della concia. Una brutta storia di tasse non pagate e di controlli aggirati: le indagini, in corso, diranno se anche a suon di mazzette. A Verona, Gianluigi Soardi, presidente dell’azienda del trasporto pubblico cittadino Atv (ma anche sindaco leghista di Sommacampagna), si è dimesso dopo che la polizia giudiziaria è piombata nei suoi uffici e ha sequestrato documenti contabili da cui risulterebbero spese gonfiate e ingiustificate. Camillo Gambin, storico esponente del Carroccio ad Albaredo d’Adige (Verona), è agli arresti domiciliari per una brutta storia di falsi permessi di soggiorno rilasciati in cambio di denaro. Alessandro Costa, assessore alla sicurezza di Barbarano Vicentino, è indagato per sfruttamento della prostituzione: gestiva siti di annunci a luci rosse.

    Nel vicino Friuli-Venezia Giulia, il presidente del consiglio regionale, Edouard Ballaman, si è dimesso dopo essere finito nel mirino della Corte dei conti per una settantina di viaggi in auto blu fatti più per piacere che per dovere. In passato, Ballaman aveva realizzato uno scambio di favori incrociati con l’allora sottosegretario all’Interno (e tesoriere della Lega) Maurizio Balocchi: l’uno aveva assunto la compagna dell’altro, per aggirare la legge che vieta di assumere parenti nel medesimo ufficio. Aveva anche ottenuto l’assegnazione pilotata della concessione di una sala Bingo.

    In prin

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  8. Da: Il sole 24 ore
    Bufera sul comune di Napoli, arrestati esponenti della giunta
    Associazione per delinquere delinquere finalizzata a corruzione, falso e turbativo d'asta. Queste le ipotesi di reato per cui il gip Paola Russo ha dato il via libera alla procura di Napoli per l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare da parte degli uomini della direzione investigativa antimafia, che ha portato all'arresto di quattro esponenti della giunta di Rosa Russo Iervolino, due assessori in carica e due che si erano dimessi di recente. Quattro nomi ai quali con ogni probabilità se ne sarebbe aggiunto un quinto, quello di Giorgio Nugnes, l'esponente del Pd finito ai domiciliari per gli scontri di Pianura e poi suicidatosi il mese scorso, coinvolto con loro nell'inchiesta.

    Al centro dell'inchiesta, un affare da 400 milioni di euro, in realtà mai partito. La delibera sul "Global service" intendeva affidare a un unico gestore, come avvenuto in altre città, l'appalto per una serie consistente di lavori pubblici e manutenzioni di competenza del Comune. La delibera fu varata ma il relativo appalto non è mai partito, a causa della mancanza di copertura finanziaria.

    Gli uomini della Dia hanno già notificato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'imprenditore immobiliare Alfredo Romeo. Sono stati eseguiti i sequestri di tutte le società direttamente ed indirettamente riconducibili all'imprenditore, per un valore complessivo di svariate centinaia di milioni di euro. Tra i beni c'è anche il lussuoso albergo recentemente inaugurato a Napoli, anch'esso oggetto di «specifici episodi - scrive il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore - contestati» nell'ambito di un'indagine precedente, nonchè di «tutti i conti correnti bancari riconducibili a lui e al suo nucleo familiare».
    continua .....

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  9. ......
    Agli arresti domiciliari finiscono quattro esponenti delle due giunte che si sono succedute negli ultimi anni: Ferdinando di Mezza e Felice Laudadio, tuttora in carica nella giunta Iervolino rispettivamente con le deleghe al Patrimonio e all'Edilizia, e gli ex assessori al Bilancio Enrico Cardillo (dimessosi il 28 novembre scorso) e l'ex assessore alle Scuole Giuseppe Gambale, già componente della commissione parlamentare antimafia, sottosegretario all'istruzione nel secondo governo D'Alema e nel successivo guidato da Giuliano Amato.


    Tra le persone destinatarie dei provvedimenti di custodia anche Mauro Mautone, ex provveditore delle Opere pubbliche per Campania e Molise, alcuni collaboratori dell'imprenditore Alfredo Romeo (condotto in carcere) e un colonnello della Guardia di Finanza, in servizio alla Direzione investigativa antimafia di Napoli allontanato dal suo incarico già da alcuni mesi. L'alto esponente delle forze dell'ordine, secondo le accuse dei magistrati, avrebbe informato Romeo delle indagini in corso.

    Nella mattinata di mercoledì sono stati raggiunti da un avviso di garanzia anche due dirigenti del Comune di Napoli. Si tratta di Luigi Piscitelli, direttore del servizio di edilizia scolastica, e di Vincenzo Salzano, responsabile della manutenzione stradale e della pubblica illuminazione.

    Nell'inchiesta sarebbero coinvolti anche i parlamentari Renzo Lusetti del Pd e Italo Bocchino del Pdl, ma solo per quanto riguarda l'utilizzo di intercettazioni telefoniche. Infatti, secondo quanto si è appreso, i magistrati napoletani Vincenzo D'Onofrio e Raffaello Falcone, avrebbero chiesto alla giunta delle autorizzazioni la possibilità di utilizzare intercettazioni telefoniche sulle utenze dell'imprenditore Alfredo Romeo relative a conversazioni con i due parlamentari. In Giunta per le Autorizzazioni della Camera, però, non è arrivata nessuna richiesta relativa ai deputati, come rendono noto alcuni componenti della Giunta stessa, oggi riuniti per esaminare la richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari per il parlamentare del Pd Salvatore Margiotta da parte dei magistrati di Potenza.

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  10. .......
    Secondo i pm di Napoli, l'imprenditore Alfredo Romeo riceveva «illecito sostegno», «analogo» a quello che gli sarebbe stato offerto dal parlamentare del Pdl Italo Bocchino, anche dall'onorevole Renzo Lusetti del Pd. Lusetti, secondo i magistrati, «si è adoperato per consentire all'imprenditore il proseguimento dei propri fini illeciti nel settore degli appalti, sia nella città di Napoli che nella città di Roma, in questo secondo caso intervenendo presso esponenti del Consiglio di Stato per sostenere Romeo nell'atto di appello interposto contro una decisione del Tar favorevole a una impresa concorrente».
    Italo Bocchino, invece, secondo le intercettazioni, si sarebbe rivolto all'imprenditore Romeo dicendo: «Quindi poi ormai...siamo una cosa...quindi...consolidata, un sodalizio, una cosa solida...una fusione di due gruppi». I magistrati sostengono l'esistenza di una «struttura organizzata unitaria» in una «ottica di contiguità, stabile comunanza e reciprocità di interessi che lega tra loro molti degli indagati». Nella conversazione intercettata vi è la dichiarazione di «un soddisfatto Bocchino - commentano i pm - all'esito del ritiro degli emendamenti più 'fastidiosì proposti dal gruppo consiliare di An con riferimento alla delibera avente ad oggetto il progetto Global Service».
    ecccc......
    SOLTANTO PER CITARNE UN ESEMPIO, NON VORREI INTASARE IL BLOG DEL SIG NOVO

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  11. Questa discussione su chi ha più esponenti indagati è dannosa sia per il PD che per gli altri partiti.
    Ci sono alcune situazioni dove è coinvolto qualcuno della Lega, ma infinitamente di meno rispetto a quelli del PD, del PDL, dell'UDC e degli altri partiti.
    I cari anonimi hanno già raschiato il fondo del barile per quanto riguarda le malefatte di qualche sedicente leghista, ma non hanno certo il coraggio di sollevare il coperchio del pentolone dove ci sono tutti gli altri.

    Vogliamo invece parlare del contenuto della prima parte del manifesto fatto dalla segreteria di Crescentino?
    Alcune amministrazioni, comprese quelle leghiste e del centrodestra e con disponibilità di bilancio migliori del "profondo rosso" di Crescentino, fanno degli accordi con i Rom che prevedono degli aiuti, dalla casa alla fornitura di servizi, in cambio della loro permanenza nell'ambito della legalità.
    Raramente però funzionano, ma quantomeno il tentativo di aiutarli viene fatto con serietà.
    Non so se l'Amministrazione di Crescentino ha fatto un accordo del genere ma, indipendentemente dalla situazione poco chiara in cui sembra essere il campo Rom, la buona volontà non sembra essere ricambiata.
    O.M.

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  12. Ma cosa è diventata la mia città ? Ma questi politici sono gli stessi che difendono i valori della cristianità ? La vita delle persone, di tutte le persone, al di là dell'origine, è complessa. Sforzatevi ogni giorno di vedere persone, non Rom, non extracomunitari, non terroni, non veneti, ma persone. Sono anni che la Lega usa questo metodo: mostrare il nemico per avere il consenso e non fare nulla (per fortuna). Non ha nessuna intenzione di risolvere il problema perché il problema è la sua ricchezza elettorale. I problemi si risolvono con umanità e giustizia senza mai additare un uomo per la sua origine. Ma che uomini sono quelli che si fanno scudo di altri uomini più sfortunati solo perché non approvano un atto amministrativo del proprio Sindaco ?

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