sabato 20 febbraio 2010

UN BEL RICORDO DEI CARNEVALI CHE NON CI SONO PIU'

Un lettore assiduo mi ha segnalato questa lettera pubblicata dal quotidiano LA STAMPA, che ripubblico volentieri, l'ha scritta una nostra concittadina Giovanna Bosso, figlia dell'indimenticabile Prof Piero Bosso, che fu anima del Carnevale e di tante altre cose.



AVEVO 17 ANNI, 3 MESI E 17 GIORNI QUEL 10 FEBBRAIO 1980, QUANDO VESTITA DA NEFERTARI, CON LA GAIEZZA DELLA MIA GIOVENTU', SFILAVO PER LE VIE DELLA MIA CITTA' SUL CARRO DEGLI EGIZIANI.

ERA BELLO VEDERCI TUTTI ALLEGRI E FELICI NELLA BALDORIA CARNASCIALESCA, CHE ADESSO NONC'E' PIU', MA CHE SENZ'ALTRO CRESCENTINO SI MERITAVA E SI MERITA PER L'IMMENSA STORIA IN ESSO RAPPRESENTATA.

RIMANGONO I RICORDI, LE BELLE CENE SOTTO IL TENDONE, LE RIVALITA' TRA I RIONI, I BALLI E I CANTI FINO A NOTTE FONDA.

IL 1980 FU IL PRIMO ANNO IN CUI FU RISPOLVERATO IL CARNEVALE CRESCENTINESE PER VOLERE DI MIO PADRE E DI POCHI ALTRI CORAGGIOSI CRESCENTINESI.

ADESSO DI ANNI NE HO 47, 3 MESI E 20 GIORNI, MOLTI NEGOZI NON CI SONO PIU', COME E' CAMBIATA LA MIA CITTA'!

PAPA' CI HA LACIATI, IERI ERO IN GIRO PER LE VIE CHE LUI AMAVA TANTO, MI E' PARSO DI VEDERLO, MI HA SORRISO, FORSE STRA PREPARANDO IL CARNEVALE IN PARADISO, CON RENZO MARCHETTI, LEO FERRARI, FRANCESCO BELTRAME E TANTI AMICI CHE ADESSO SONO LA' CON LUI.

GIOVANNA BOSSO



Quel carnevale dell'80 lo ricordo bene anch'io, mia sorella fu la prima Regina Papetta del nuovo corso e vissi tutto in prima persona, a volte con incubo,,,,,prove abiti, damigelle in giro per casa , nervosismi vari (allora era obbligatorio FARE BELLA FIGURA sempre e comunque), ma che divertimento....io ero vestito da pirata sul carro dei bambini e ragazzi del Prajet.

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

7 commenti:

  1. Grazie Giovanna per aver ricordato un bellissimo carnevale!Quella parrucca nera la conservo ancora tra i cimeli del passato... credo sia stato uno degli anni più belli della mia vita,e un pezzettino lo abbiamo condiviso!

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  2. questo dimostra come il nostro paese stia perdendo identità, per diventare simbolo del qualunquismo..

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  3. Il Carnevale si potrebbe rifare già da parecchi anni. C'è gente che sarebbe disposta a mettersi in gioco per organizzarlo sul filo conduttore di quanto ci hanno lasciato Piero e tutti gli altri, ma amministrazioni comunali poco attenti alle tradizioni fanno sì che, dal punto di vista delle manifestazioni, lasciate in mano alle solite lobby ormai demotivate, Crescentino continui a vivere nell'oblio. Non ci resta che andare a Trino, Santhià o Chivasso che, con una tradizione carnevalseca simile alla nostra, non se la sono di certa lasciata scappare. Così è anche per la cura del centro storico (provate a fare due passi in centro a Trino o a Chivasso e vedrete com'è cambiata in questi anni, con il recupero delle vie e delle piazze e dei palazzi più antichi), per i negozi e il tessuto commerciale (offerta più variegata, qualità delle merce, lungimiranza dei negozianti), ecc. E non dite che è tutta colpa delle crisi perchè Chivasso con la chiusura della Lancia e il crollo del ponte sul Po, oppure Trino con due gravi alluvioni alle spalle, non stanno certo messe meglio di noi. Grazie Giovanna per questo bel ricordo. Grazie Mauro per avercelo proposto.

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  4. Buon giorno a tutti, è vero quest' anno più degli altri non ci siamo accorti di carnevale,sono passata per caso in piazza ed hoo vistoo che distribuivano fagioli, allora ho collegato. Anche mio figlio ha fatto parte della corte della Papetta, che corse era piccolo ,dovevo vestirlo in tempo record spazzolarlo ogni volta perchè i coriandoli si appiccicavano sul velluto del vestito,l' ultimo giro sul carro il martedì si era addoementato sul carro. Ma è ancora oggi un bellissimo ricordo,e poi come poter dimenticare gli"Ever Green", quando Piero suonava sembrava tutt' uno con la musica....bei ricordi .SLV

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  5. sempre facile criticare (sport preferito dei crescentinesi), più difficle proporre.

    per rifare il carnevale ci devono essere almeno una ventina di persone che viaggino "palle a terra" pe almeno 6 mesi all'anno.

    non vedo nessun concittadino che abbia voglia di farlo, anche se mi piacerebbe molto che tornasse il carnevalae.

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  6. Il carnevale ha senso solo se c'è il coinvolgimento della gente, deve essere sentito come festa e come tradizione.
    Personalmente di assistere al passaggio dei carri allegorici o delle lobby in maschera non importa un fico secco.
    Chi lo fa si diverte, chi non lo fa non si sente coinvolto in alcun modo, tranne che per il divertimento, discutibile e opinabile, dei bambini.
    Carnevale NON E' la festa dei bambini, è il retaggio di tradizioni antiche ed in parte pagane che coincidono con la fine dell'inverno.
    Poichè è stato snaturato nella sua essenza, è giusto che non interessi più.
    Allestire un carnevale solo per rivitalizzare un centro storico o per attirare qualche turista di passaggio non serve allo scopo.
    Amaramente, non ci sono più i presupposti sociali.
    Questo è un peccato, è una tradizione che fa parte della nostra cultura, ma non ha nulla a che fare con il carnevale come è inteso ai nostri giorni.
    Cordiali saluti
    Saint-Just

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  7. grazie dei commenti, mi è piaciuta molto la lettera di Giovanna e l'ho voluta semplicemente proporre come testimonianza storica, non voglio far nascere polemiche, forse davvero come dice saint just mancano dei presupposti per rifare la manifestazione.
    Quando Giovanna parla delle rivalita' dei rioni, tutto vero, anzi, è stata una delle concause del raffreddamento della passione per IL carnevale, come al solito qui, si esager ava, c'era gente che spendeva un sacco per i vestiti, altri che non se lo potevano permettere poco a poco lasciavano, ricordiamo anche che erano gli edonistici anni 80, ricordo anche una scazzottata sotto il tendone, a causa di una vittoria contestata al prajet, ma spenta la competizione si spense a poco a poco anche il carnevale.

    mauro novo

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