ORA DICO LA MIA

Non è una difesa della sindaca Venegoni, non è una candanna della decisione di tre Consiglieri di opposizione di pubblicare una lettera in cui si chiede al Sindaco di essere piu' presente, sono solo due o tre pensieri che vi chiedo di leggere e di commentare, rileggendo prima un passo della missiva che è stata pubblicata a firma Mosca, Greppi e Speranza sul blog Crescentino Ricomincia e da me ripubblicata su Mauroatlarge:






Allora, se questi sono i fatti incontestabili, Le chiediamo di cercare di organizzare meglio i Suoi molti impegni extra-comunali e fare davvero il possibile, in futuro, per partecipare in prima persona ai processi decisionali più importanti che coinvolgono la nostra comunità. Senza nulla togliere ai Suoi Assessori e Consiglieri, però la gente ha votato in primis Lei ed il Sindaco, in una realtà come Crescentino, deve necessariamente essere un Sindaco a tempo pieno.Crescentino non può permettersi un impegno solo part-time, legittimato da uno stipendio part-time.Sappiamo che Lei percepisce solo uno stipendio lordo di 877 Euro mensili, mentre la legge Le consentirebbe di ricevere di più, però a questo punto ci chiediamo se non sia meglio, ed alla fine più vantaggioso per l’interesse della collettività, incrementare un po’ il Suo stipendio se a ciò corrispondesse un doveroso incremento di presenza e partecipazione da parte Sua.

In questo passaggio della lettera ci sono due pensieri che fanno a pugni, oppure i tre consiglieri non erano totalmente sicuri di cosa andavano a chiedere alla Venegoni, io non ho capito, forse sono limitato, ma quando si dice che Crescentino ha bisogno di un sindaco a tempo pieno si chiede al sindaco di rinunciare al proprio lavoro? Ma due righe sotto si dice invece che , vista la paga minima percepita, si potrebbe incrementare un po' la stessa , facendo quindi qualche presenza in piu'? Insomma dove vogliamo arrivare ? A sindacare che un candidato alla poltrona di primo cittadino ad elezione avvenuta, deve assolutamente mollare il proprio lavoro? Se cosi' è, i due consiglieri che sindaco non sono ancora stati cioe' Mosca e Speranza, che hanno sicuramente una grossa probabilità tra circa 4 anni, molleranno o saranno pronti a lasciare la loro carriera lavorativa, per dedicarsi anima e corpo a Crescentino?

Peggio ancora Greppi, che sindaco lo è stato per quasi 10 anni, come mai non ha lasciato il suo lavoro, perchè ha sicuramente sempre prestato la sua opera nelle aziende di famiglia e ben ha fatto( io mai ho dato ascolto alle tremende malelingue che accusavano il sindaco di essere troppo in comune perchè era un disoccupato ricordate?), riuscendo comunque a fare il mestiere di sindaco in modo ottimale?

Dalla restaurazione della democrazia Crescentino ha avuto sempre sindaci che mai hanno rinunciato al loro lavoro, Crescentino ha sempre avuto problemi molto complessi, ma sempre è stata governata, anche in periodi piu' complicati di questo.

Il sindaco Pedrale, che ben gesti' la trasformazione da agricolo a industriale del nostro territorio, era un esimio insegnante e poi preside. Bonesso , primo sindaco di sinistra, era un professionista che mai si è sognato di chiudere il suo studio, Canonica, che universalmente è ricordato come un buon sindaco aveva addirittura due lavori nel periodo del suo mandato, era un insegnante e aveva uno studio , la Venegoni aveva già questo lavoro che svolge ora e che , secondo il programma FULL TIME,( cosi' è stata chiamata l'iniziativa nella convocazione che giornalisti e bloggers hanno ricevuto dal consigliere Mosca nella giornata di venerdi' tramite sms, per la presentazione sabato alle 19 presso la cremeria fragola N.D.R.) dovrebbe lasciare o solo limare, dalla lettera non si capisce o peggio non si vuole far capire.

Non è per nulla necessario lasciare il proprio lavoro, non lo lasciano i deputati perchè deve farlo un sindaco .

E' poi assolutamente strano che si censuri l'uso delle deleghe, lo fanno in tutti i comuni, ci sono anche parti della lettera che io sottoscrivo, dove si sottolinea che in alcuni casi la presenza del sindaco non è delegabile, cio' è giusto e sacrosanto, ben han fatto i Consiglieri a ricordarlo, quindi onde evitare confusione , forse un chiarimento è assolutamente necessario.

Per fare il sindaco di una cittadina di 8 mila abitanti si deve lasciare lavoro e carriera oppure , come penso io, si puo' lavorare magari un po' meno, ma senza abbandonare un sicuro impiego, una professione o nel mio caso una azienda che magari alla fine dei 5 anni non si trova piu'?

Senza polemiche e con tanto affetto per tutti

MAURO NOVO
mauroatlarge@aol.it