MARIO GUIDA, PRESIDENTE DI FUTURO E LIBERTA'

Mario Guida , ha presentato circa due settimane fa il suo nuovo movimento , chiamato FUTURO E LIBERTA', oggi è su Mauroatlarge per raccontare questa nuova esperienza.

M.N.: Caro Mario, due parole su questa nuova iniziativa

M.G.: è stata sicuramente una maturazione, un passaggio di cio' che era il progetto giovani di Crescentino, una volontà di uscire dal cliche' dei giovani inesperti e aprirci a un livello non solo locale, interessandoci delle realtà a noi vicine, sia in questa provincia che in quelle limitrofe.

Il nostro scopo è quello di interessarci dei problemi della gente, e purtroppo, in questo periodo i problemi sono molti, dalla disoccupazione, ai bassi stipendi, al precariato, l'ambiente, la casa e la mancanza di morale che ci attanaglia. Problemi comuni a tutti e quindi siamo un movimento che nasce dal popolo e che sia per il popolo.

Abbiamo avuto riscontri positivi soprattutto nella limitrofa provincia di Torino, meno nella nostra realtà Vercellese, forse perchè Torino è piu' preparata a ricevere le novità politiche e di movimento.

M.N.: Siete di destra o di sinistra e quali sono le vostre principali prerogative?

M.G.: la destra e la sinistra sono posizioni per noi ormai obsolete. Al centro del nostro impegno politico, c'è la persona e non l'appartenenza ad una bandiera. Dobbiamo assolutamente far si che l'intelletto del soggetto superi ogni steccato ideologico, religioso o sessuale, anche se credo che l'etica di una persona appartenga a se stessa e basta.

M.N.: Avete quindi già avuto collegamenti con altri gruppi di persone che la pensano come voi o hanno progetti simili ai vostri?

M.G.: Stiamo lavorando piu' che con partiti politici con associazioni che lavorano nel sociale, senza distinzione di colore.

M.N.: Tra un mese ci sono le elzioni regionali, voi darete qualche indicazione di voto, o sosterrete qualche candidato anche in modo trasversale?

M.G.: Non sosterremo nessuno e speriamo che qualcuno si accorga a Crescentino che c'è bisogno di concretezza, se io fossi un candidato alle regionali, vorrei indirre un dibattito pubblico con la gente , per spiegare realmente cosa vorrei fare e come mi vorrei comportare una volta eletto.

Il soggetto è quello che conta, che sia esponente PD o PDL, ma l'importante è che sia credibile e che abbia un progetto di governo concreto.

Non è un aforismo qualunquista , io ragiono cosi' perchè voglio innovare e rinnovare cio' che è lontano dal mio pensiero anni luce. E' il concetto di due fazioni/partiti che si battono tra loro, ma nella sostanza sono tali e quali.

M.N.: Si aspettava la sorpresa che Masoero ha fatto ai cittadini di questa provincia?

M.G.: Se fosse vero, nessuno scandalo, tanto sono cose che accadono in tutta Italia, ecco perchè abbiamo deciso di provare a proporre un progetto di rinnovamento.

M.N.: Avete un blog nuovo e forse anche altro, ne voliamo parlare?

M.G.: cose di vecchio stampo tipo il volantinaggio e l'incontrare le persone e i loro problemi, ma anche le nuove tecnologie con un blog rinnovato (www.futuroeliberta.blogspot.com) e un canale su youtube.com , il link è presente sul nostro blog, qui cercheremo di inserire anche filmati su ogni nostra iniziativa. Cerchiamo quindi di raggiungiere tutti , non solo piu' i giovani.

M.N.: Di recente padre, da un po' nel mondo difficile del lavoro, ma anche musicista e cantautore, ci sono progressi in questa attività , ti vedremo mai a Sanremo o in qualche talent show tipo X FACTOR?

M.G.: sono cantautore da molto tempo, autore dei testi che canto , sono autore di musiche e arrangiamenti, lavoro con il produttore di Irene Fornaciari, il produttore artistico di Zucchero, Max Marcolini, la musica esprime il concetto fondamentale del mio essere, anche nella musica cerco l'espressione sociale, ma anche la mia fede in Dio, io adoro il blues e lo suono con immensa passione, il blues viene dalla schiavitu', dal dolore dei neri d'America, io mi sento un po' un nero d'America anche perchè sono un nero d'Italia, su Sanremo penso sia una manifestazione importante solo a livello promozional discografico, in questa crisi ci è rimasto solo Sanremo e i talent, io non mi troverei a partecipare ad un talent, se non costretto, ma non nego che in quelle trasmissioni ci siano anche talenti che possono germogliare.

Non è l'obbrobrio del talent in se, ma la totale commercializzazione musicale atta solo a far guadagnare , in questo modo la musica non è piu' espressione di cio' che è l'uomo , ma un conto in banca o un rischio di impresa.

Mauro Novo
Mauroatlarge@aol.it