lunedì 14 dicembre 2009

UN SABATO A LUGANO


Che bello anche solo per mezza giornata evadere dai confini nazionali, anche se andare in Svizzera Italiana è un po' come andare a San Marino, non si cambia lingua, ma è tutto piu' pulitino, piu' silenzioso......e la benzina costa meno.

Ho avuto l'occasione di rivisitare Lugano dopo qualche anno, in un bel periodo dell'anno, con un cambio euro franco favorevole cosa che non guasta mai.

Arrivando a Chiasso da Como si ha l'impressione che tutto sia piu' calmo, scherzando ho detto all'amico che era con me che anche l'asfalto in Svizzera ha il silenziatore, aspettando i nostri amici che li vivono, abbiamo fatto un giro per l'amena cittadina e ho scoperto che la Svizzera Verde, come cantava De Gregori nella sua celebrata Pablo ha i problemi di crisi comuni a tutta Europa, davanti a una camera del lavoro, annunci di proteste e manifestazioni che li non si vedevano da 30 anni.

Sull'autostrada da Chiasso a Lugano poi una miriade di auto italiane che si dirigevano al nuovo bengodi: l'outlet Fox Town di Mendrisio , che io visitai in marzo, e che merita un giretto (per gli amanti del gioco d'azzardo c'è anche il casino').

Arrivati a Lugano stessa folta presenza di auto italiane nei parcheggi e in giro per la città.

Siamo scesi da un bel sentiero dalla stazione alla città vecchia, passando per belle stradine piene di negozietti carini, il centro storico di Lugano mi piace moltissimo, ordinato, pulito, bei negozi, bella gente in giro, bel lungo lago , molte cose buone da mangiare ovunque.

La molta presenza di Italiani con borse dello shopping è spiegata dal fatto che grazie al cambio mai cosi' favorevole e che l'IVA in Svizzera è molto piu' bassa è diventato conveniente per Varesotti e Comaschi fare spese li e non solo per la benzina. Vedere gli Svizzeri che accettano gli Euro da una certa , piccola, soddisfazione, ricordando che la mia povera nonna in gita in Svizzera non aveva manco potuto prendere un caffè visto che le lire non le prendevano manco morti e la domenica i cambi erano chiusi.

Essendo un commerciante e anche un po' malfidante sono entrato in una profumeria visto che dovevo acquistare un regalo ed ho chiesto lo stesso prodotto che avevo chiesto la scorsa settimana ad Asti e che poi non avevo acquistato . Il negozio di Lugano era della stessa catena di quello di Asti, quando ho sentito il prezzo e fatto rapidamente il cambio , l'ho comprato immediatamente, qui 44.75, a Lugano 30.50, con tanto di pacco regalo elegante! e se volevo potevo anche pagare in euro , ha aggiunto la commessa con fare furbetto!

Un bel giretto anche in un centro commerciale alla moda, tipo Rinascente, dove ho notato che i cd costano in media 8 euro in meno, stessa cosa i dvd, bei prezzi anche su abiti e calzature di media fattura, gli alimentari sono equiparati ai nostri costi, ma gli Svizzeri guadagnano molto piu' di noi. Per fare una prova ho comprato due kg di arancie pagandole in tutto euro 2.o5 che mi pare essere cio' che costano anche qui quelle da spremuta.

Vetrine sgargianti, belle luci, il bel lago non servono pero' a nasconedere i problemi che ci sono anche in Ticino, negozi eleganti semivuoti, folla per le strade a desiderare cio' che forse quest'anno e questo Natale diventa proibitivo, le persone con cui ero mi hanno confidato che di soldi ne stanno girando ben pochi. Anche i ricchi russi che facevano la fortuna di Lugano ( e di Milano) si sono rarefatti.

Prima di rientrare a Como ho fatto un po' di benzina, non tanta, quel che basta a far partire il mio gpl per due mesi o piu', scoprendo che costa euro 1.o7, al confine di Chiasso, molte macchine che rientravano in Italia con i bauli belli pieni, meno male che i finanzieri italiani erano un po' sfaccendati e svogliati.

Se volete andarci l'ucscita dell'autostrada da Como è quella di Monte Olimpino, non sbagliate se no a Brogeda vi fan pagare un bollino autostradale di 27 euro che ora è valido solo fino al 31 /12....

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

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