martedì 1 dicembre 2009

LA DECRESCITA FELICE, ULTIMA CONFERENZA DE IL VIAGGIO DEGLI AMICI DELLA BIBLIOTECA

La decrescita
La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.
Maurizio Pallante




Questo è cio che dice Maurizio Pallante, definendo in questo modo il movimento della decrescita felice, Maurizio Pallante non è potuto essere a Crescentino, per un impegno improvviso, ma ha mandato il suo piu' fidato collaboratore: Andrea Bertaglio.

Dal sito terranauta, prendiamo qualche notizia di Andrea:
Collabora come articolista con vari blog e siti web, il più importante dei quali, oltre a Terranauta, è quello del Movimento per la Decrescita Felice di Maurizio Pallante. La sua collaborazione con MDF ha avuto inizio ancor prima della costituzione ufficiale del Movimento stesso, di cui ora fa parte e del quale diffonde il verbo in giro per l'Italia durante seminari, convegni e conferenze, spesso in vece dello stesso Pallante.
Di formazione sociologica, i temi di cui si occupa sono principalmente ambientali, politici e soprattutto sociali.
Ha lavorato nel 2007 in Germania presso il “Centre on Sustainable Consumption and Production”, centro nato dalla collaborazione fra il “Wuppertal Institut per il Clima, l’Ambiente e l’Energia”, e UNEP, il “Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente”, proprio perché ritiene inscindibile l’interrelazione fra trend sociali e tematiche ambientali.
E' recentemente tornato in Italia, dopo alcuni anni spesi tra Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna.

La serata in San Bernardino, ha visto quindi come protagonista Andrea Bertaglio, che , presentando il libro di Maurizio Pallante, ha parlato di vari aspetti della decrescita felice, un modo sicuramente di vivere meglio, oserei dire rivivere , rigenerarsi, anche riscoprendo se stessi , ricercando un modello e uno stile di vita piu' tranquillo e piu' vicino alla natura che ci circonda, cercando di cambiare alcune abitudini che possono rendere la vita piu' stressante e anche costosa.

La discussione ha spaziato su vari argomenti, il risparmio energetico e la ricerca di energie alternative, è stato uno dei momenti sicuramente piu' interessanti della serata.
Esempio di risparmio energetico minimo che tutti potremo fare , quello di spegnere le varie spie luminose (tv e decoder vari, mangiano energia), oppure spegnere la luce nelle stanze dove non c'è bisogno, che molte volte rimangono accese.

Si è parlato di acquisti oculati, acquisti di merci alimentari e non attraverso i GAM, gruppi di acquisto in cui persone si riuniscono e vanno a comprare direttamente da produttori.

Le domande dopo la presentazione hanno fatto nascere un dibattito in cui uno dei temi piu' sentiti è stata la recente decisione di privatizzare l'acqua.

Sicuramente una serata riuscita, chissà che molti dei presenti non abbiano trasformato i consigli ascoltati in buoni propositi per l'anno che verrà.

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

4 commenti:

  1. Ringrazio a nome della comunità mondiale per gli utilissimi e rivoluzionari consigli dati da Pallante.
    Certo, non è proprio un originale, quello che propone lo aveva già detto J.J. Rousseau nel suo elogio al Buon Selvaggio, ma i tempi cambiano e certo Pallante non disdegna la sua casetta in campagna con tutti i confort e l'orticello per coltivare i suoi pomodori.
    Cordiali saluti.
    Saint-Just

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  2. Lei è ingeneroso con la filosofia di vita di Pallante, c'è più voglia di futuro e di tecnologie (lo sviluppo economico e lavorativo passeranno dalle nuove tecnologie) in persone come Pallante, che propongono stili di vita legati alla cultura del risparmio energetico,alle fonti rinnovabili ecc..., di chi invece è ancora legato alle economie del carbone e del petrolio, e dal consumo come unica forma di sviluppo, ma l'uomo non si sviluppa solo con il pil, la sua evoluzione è legata a ben altre cose.
    Lei è ingeneroso anche per un'altro fattore, è romanticamente legato alla Ruota del Mulino, e non n'è fa mistero, eppure critica Pallante per quando usa come esempio di stile di vita i pomodori...
    Un po' di sani principi e di umanità, in questo mondo un po' malato, non fanno male alle nostre anime seriamente provate....
    Cordiali Saluti.
    Pino Rotondo.

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  3. x Pino Rotondo.
    Lei si sta rivelando uno degli amministratori più disponibili al dialogo, a dispetto della mia diffidenza iniziale.

    Sarebbero tutti ben felici di realizzare le idee di Pallante, ma purtropo il mondo funziona diversamente.
    Inoltre il signore non si fa scrupolo ad utilizzare tutti (tutti) gli agi della vita moderna, possibili solo con i sistemi che lui denigra.
    Ma il predicare bene e razzolare male è un vizio di tutti, non gliene voglio.

    Sig. Rotondo, lei non è crescentinese DOC, la Ruota l'avrà vista sempre li ferma ad arrugginire, anche se è stata presa a simbolo del quartiere delle case Fiat.

    E' la ruota di un mulino, ed è ancora inserita nel suo ambiente, non ha senso trasportarla in mezzo ad un prato.

    Quell'angolo del paese deve conservare la sua identità, mi appello alla sua sensibilità affichè non sia proprio una Amministrazione che si chiama "Amare Crescentino" a togliere un pezzo storico della nostra città.

    Cordiali saluti
    Saint-Just

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  4. Grazie Saint-Just.
    Pallante è una persona, che come tutti ha i suoi pregi e i suoi difetti, quello che è importante del pallante-pensiero è il fine, l'intenzione, trasmettere principi e modi di vedere e di vivere, che a breve (mi auguro) apparterranno alle nuove generazioni future, e ad un mondo migliore...
    E' vero non sono un crescentinese DOC, ma anch'io come lei sono cresciuto con la ruota del mulino come simbolo del nostro rione (il villaggio fiat),ma purtroppo ci sono cose nella vita che sono destinate a cambiare, ma non per questo vengono dimenticate, anzi a volte vengono valorizzate e migliorate, io mi auguro che se la ruota verrà spostata, diventi un vero monumento crescentinese, e che venga collocata in un bel posto, che le dia ancora più prestigio.
    Cordiali Saluti.
    Pino Rotondo.

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