giovedì 19 novembre 2009

AMICI DELLA BIBLIOTECA: ALLA RICERCA DELLA FELICITA' SOSTENIBILE

Giovedi' 26 novembre in San Bernardino,alle ore 21, si concluderà con l'ultima conferenza, la parte della manifestazione IL VIAGGIO, che il sodalizio degli Amici della Biblioteca hanno dedicato alle conferenze.

Maurizio Pallante , giornalista e scrittore che si occupa da anni di politica energetica e tecnologie ambientali, ha fondato il movimento per la DECRESCITA FELICE, il titolo della serata sarà: ALLA RICERCA DELLA SOCIETA' SOSTENIBILE.

seguirà un comunicato stampa per meglio presentare la serata

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

7 commenti:

  1. Il Professor Pallante è una personalità di spicco in tema di energie alternative... Da andare sicuramente ad ascoltare.

    Willy

    RispondiElimina
  2. è anche un ex assessore verde del comune di rivoli...

    RispondiElimina
  3. Leggete i suoi libri e capirete tutto.
    Penso proprio che per quella sera avrò qualcosa di molto più interessante da fare, ad esempio respirare. Fatevi raccontare quella dei pomodori coltivati nell'orto.


    Saluti
    Saint-Just

    RispondiElimina
  4. Non avevamo dubbi SJ, io i suoi libri gli ho letti (e credo che tra me e lei io sia l'unico ad averlo fatto davvero) e anche quella dei pomodori nell'orto. E non ci trovo niente da ridere.
    Ma del resto lei vuole un mondo fatto di inceneritori, biocacche e scorie radioattive (purchè non siano nel suo giardino), è inutile parlarne.
    Quella sera non sentiremo la sua mancanza, può starne certo. Le auguro una buona serata in compagnia di un bel libro scritto magari da Moratti o da Garrone, quelli del petrolio e delle centrali a pece, che le piacciono tanto. Io guarderò il mio orto spoglio pensando ai pomodori che coltiverò il prossimo anno, sempre che i fumi di qualche biocacca non mi infestino l'aria.

    RispondiElimina
  5. certamente signor SJ: avrà di sicuro meglio da fare...deve smanettare sulla tastiera a mo' di prezzemolo-tuttologo in tutti i blog...non si preoccupi. andremo noi a respirare. pardon. ad ascoltare!

    RispondiElimina
  6. Ricordatevi di portare i semini per piantare i pomodori.

    "Abbiamo incontrato Maurizio Pallante nella sua nuova casa piemontese. L’accoglienza è stata molto calorosa e informale. Ci siamo seduti nel suo giardino, vicino all’orto che cura con la compagna, e tra una carezza e l’altra a Sofia, il suo cane, abbiamo intavolato una lunga conversazione"
    (http://www.terranauta.it/a518/decrescita_felice/maurizio_pallante_e_la_decrescita_felice_prima_puntata.html)

    Certo che parlare dello sviluppo sostenibile seduto sulla poltrona della nuova casetta nel verde sarei capace anch'io. Che provi a fare gli stessi discorsi nel Biafra o al centro di NewYork o di Calcutta, dove l'orticello non sanno neanche cosa sia, per non parlare del resto.
    (ma viene in macchina o in bicicletta? Così, per curiosità)
    E' più sostenibile l'auto o il velocipede? Nel dubbio potreste domandarglielo.
    Quasi quasi ci vado, una serata nel mondo delle illusioni potrebbe farmi bene. Anzi, ho deciso che ci vado proprio, chissà che mi convinca.

    x Willy
    Vede, io potrei anche essere d'accordo come principio su quanto dice Pallante, chi non lo è?
    Ma non è la realtà. Per avere un sviluppo sostenibile (termine improprio, meglio dire stagnazione sostenibile), gli abitanti della Terra non dovrebbero essere più di 500 milioni/1 miliardo stabili. E con delle altre capocce. Su questo almeno siamo d'accordo?

    Saluti.
    S.J.

    RispondiElimina
  7. D'accordissimo... certo che se iniziassero a diventare sostenibili coloro che possono sostenersi sarebbe un bel passo avanti. Chissà che nel giro di 100, 200 anni non si riesca a far diventare sostenibile anche Calcutta o New York o meglio il Biafra.
    Del resto se negli ultimi 150 anni questo pianeta lo abbiamo ridotto allo schifo che è, chissà che nei prossimi 150, delle generazioni più virtuose di Willy e Saint-Just riescano a rimetterlo a posto.
    Perchè lei è consapevole Saint-Just che io e lei facciamo parte di un contesto storico formato da inquinatori, distruttori, deforesticatori, guerrafondai, capitalisti, sfruttatori e un sacco di altre cose vero?
    Su questo lei è d'accordo con me o no?

    RispondiElimina