mercoledì 5 agosto 2009

L'ESTATE INQUIETA

Nei prossimi giorni molti partiranno per le ferie, qualcuno è già magari tornato, siamo nel cuore della bella stagione, quest'anno tranne l'episodio temporalesco violento di qualche settimana fa, un'estate gradevole anche per il meteo, che ha permesso a molti di fare gite al mare, in montagna o piu' semplicemente di stendersi al sole in giardino o in una piscina pubblica .

Ma non è un'estate normale, è un'estate inquieta, un periodo complicato per l'economia mondiale, Italiana e anche per il nostro bel paesello.

Le informazioni che ci arrivano da radio , tv e giornali, parlano da qualche settimana di un allentamento della crisi, di una fase in borsa piu' positiva, di una ripartenza del mercato dell'auto e di una certa vivacità del turismo, miei corrispondenti dicono che in certe località liguri c'è il tutto esaurito e che gli esercenti tutto sommato sono contenti.

Ebbene, io non credo che la crisi si stia risolvendo, stiamo semplicemente respirando un pochino.

Le famiglie hanno qualche soldino in piu' da spendere (non tutti), l'inflazione in calo, bollette che in estate sono meno care, un po' di spensieratezza che regala la bella stagione.

Nubi nere si stanno avvicinando, settembre è pieno di incognite, si sentono cose non belle, per la nostra cittadina poi il settembre ottobre potrebbe essere molto ma molto difficile.

E' della scorsa settimana l'appello della Sindaca Marinella Venegoni per sensibilizzare la popolazione sul problema casa, ci aspettano molti sfratti e intere famiglie rischiano di finire in mezzo ad una strada, proprio nei giorni in cui riaprono le scuole, la sindaca è cosi' preoccupata che due giorni fa ha interessato Regione Piemonte e Provincia di Vercelli per avere fondi straordinari atti a risolvere un problema che puo' diventare esplosivo.

Notizie molto preoccupanti vengono poi da aziende industriali locali, si parla di molti esuberi e nelle famiglie di operai ed impiegati di queste aziende il cuore batte davvero all'impazzata.

Il commercio locale vive la stagione piu' nera degli ultimi 30 anni, la minaccia incombente dell'apertura di un nuovo grande centro commerciale, la crisi dei consumi, stanno facendo boccheggiare e soffocare il tessuto commerciale crescentinese da anni in difficoltà per molteplici ragioni in cui preferisco non dilungarmi, ho già parlato di commercio nella scorsa settimana, provocando non poche polemiche.

Guardando oltre Crescentino, sui mercati c'è tensione sul prezzo del petrolio, aumenta la benzina e conseguentemente torneranno ad aumentare le bollette di luce e gas che facevano da un po' respirare i consumatori, questa è la riprova che i mercati delle materie prime sono molto nervosi, la ripresa non partita, ed i barlumi di speranza sono ancora troppo tenui per credere davvero che il peggio sia passato come continua a voler far credere il nostro Presidente del Consiglio.

Non posso sottovalutare poi un altro problema che si presenterà dall'autunno e che ora è ancora sottotraccia, l'influenza suina che è già presente in molte parti d'Europa potrebbe altresi' arrivare in massa nel nostro Paese e combinare parecchi guai su una economia già provata dalla peggior crisi dagli anni 30 ad oggi.

Quindi ai privilegiati che sono andati o partiranno per le vacanze , auguro un sereno periodo di riposo, ma auguro anche a loro di star vigili, è una estate inquieta, strana, ho pensato anche che se in Liguria c'è molta gente c'è una ragione.......non è di sicuro perchè molta gente si è riversata nelle carissime località della nostra riviera, ma piu' semplicemente molti proprietari di seconde case che erano chiuse e snobbate da anni , passati a trovare luoghi esotici o strani, ora con la crisi e la paura suina, trovano ben piu' economico riaprire le finestre a Finale Ligure o a Spotorno , che andare a spendere o spandere da altre parti.

Loro vi diranno che la Liguria è diventata piu' bella, che alla fin fine il mare è anche pulito e che in un'ora si è nella trendy cote d'azur....molti di voi faran finta di crederci, ma in cuor vostro saprete che invece la ragione è un'altra.

Stiamo vigili, ma cerchiamo di vivere cio' che resta di questa inquieta stagione in modo sommariamente sereno, con semplicità e sobrietà, magari leggendo quel libro che non si è mai riusciti a leggere o andando a fare quella gita in quella località che da anni volete visitare.

Mauro Novo
mauroatlarge.blogspot.com

17 commenti:

  1. La crisi c'è e non possiamo nascondere le cose, mancano soldi,non si arriva più alla fine del mese etc etc...ma spiegatemi perchè, un esempio stupido ma reale,abbiamo un sacco di giovani a spasso,voi direte che per loro non c'è lavoro, non corrisponde proprio al vero,diciamo che non si accontantano che vorrabbero essere pagati senza sacrifici. Ci sono ditte che cercano personale non lo trovano perchè ci si deve alzare al mattino presto,giovani che vanno a provare 2 giorni e poi non si vedono più. A che brutta cosa la disoccupazione.......Anonima

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  2. cara anonima hai ragione, conosco alcune di queste situazioni, certi lavori molto faticosi pochi li vogliono fare, come a volte invece di studiare molto,qualche giovane potrebbe imparare un mestiere e parlo di fare l'idraulico, l'imbianchino ecc ecc, molti sono portati a fare lavori manuali, tra l'altro ben retribuiti, con la possibilità poi di diventare padroni di se stessi, manca la volonta'-

    questo nulla toglie alla crisi che è piiu' che presente, nel pensiero che ho scritto, infatti , parlavo di crisi ma bene hai fatto anonima a segnalare questo aspetto dei giorni che viviamo.

    mauro novo

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  3. e pensare che per qualcuno in italia la crisi non c'è manco stata....

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  4. Sig. Anonima ed egr. Sig. Novo,...in questa situazione sa chi ci sta guadagnando..? chi fa lavorare IN NERO..lo sanno tutti...ora non c'è più posto manco per i giovani per fare i lavoretti estivi...cmq...tutti noi a 13-14anni ciondolavamo in giro con le mani in tasca..c'è poco da lamentarsi...la realtà è questa..se la società fosse normale, tutti noi avremmo il nostro lavoro onesto, la nostra casa (anche in affitto) e nessuno si lamenterebbe dei figli in giro con la testa bassa...

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  5. Caro Cristian se lei ciondolava in giro con le mani in tasca può ritenersi fortunatgo a me non è mai successo, i miei genitori mi hanno sempre trovato qualcosa da fare.Per quanto riguarda i nostri giovani che sono in giro con la testa bassa, le ritengo fandonie.L' anno scorso in piena crisi mi ha chiamato mio figlio perchè dove lavorava cercavcano personale, mi sono messa a pensare a qualcuno da proporre, dopo varie telefonate tutte con un no,l' ultima la mamma mi ha detto che mandare suo figlio a chivasso a lavorare non se la sentiva( Il pupo ha 22 anni),perchè se per la strada gli fosse successo qualcosa si sarebbe sentita responsabile. Ora mi chiedo ma questi nostri figli che girano a testa bassa che spesso li leggiamo sulla periferia per motivi che tutti ne siamo a conoscenza, li le madri non si sentono responsabili? E se al posto di soggiornare nei bar del paese uno comprasse il giornale ci sono fior di annunci che offrono lavoro, non sono cazzate perchè mi sono informata a tutt' oggi assumono, siamo arrivati al punto che hanno assunto una ragazza al posto di un ragazzo ma la poveretta deve svolgere il lavoro di un uomo......anonima

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  6. A dimenticavo se oggi cerchiamo un idraulico aspettiamo minimo 2 giorni, se cerchiamo l' ombrellaio non esiste più, buttiamo via l' ombrello,se cerchiamo l' arrotino chi l' ha più visto, se cerchiamo l' elettricista anche li aspettiamo e allora questa disoccupazione esiste più nei telegiornali o è reale? La sarta anche è una figura quasi scomparsa eppure questi mestieri c' erano li ricordiamo come mai sono morti? Chiedete un pò al papà del Signor Novo,se quando c' erano tutte queste figure ha conosciuto la crisi? Anonima

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  7. cara anonima, come ben sa la legge impone che per lavorare si debba avere almeno l'età minima di 14 anni (se non è cambiato), quindi..se per alcuni è concesso ciondolare..per altri che a 22 devono avere il permesso di mammà, dico che ha perfettamente ragione..perchè ora, senza la naja, i ns figli potrebbero iniziare prima a far qualche lavoro. LA colpa sta un pò anche chi ha sempre fatto passare per sfigato chi faceva un professionale, dove impari un mestiere, facendo si che tutti facessero scuole classiche o scientifiche..che di pratico insegnano poco o nulla..chi studia da scienziato poca voglia avrà di fare l'arrotino...non dico che non ha ragione,cara anonima, ma è la realtà..

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  8. La realtà di oggi parla da sola,anche chi ha studiato ed ha messo la laurea nel cassetto, è ora che prenda quel che viene aspettando tempi migliori,non che si attende il lavoro adeguato allo studio fatto. La colpa sa di chi è caro signor Cristian: dei genitori,mica dei ragazzi, loro iniziano ad atteggiarsi da vittime della società e se dall' altra parte trovano terreno morbido si adagiano, tanto o di rif o di raf sono mantenuti, l' auto seppur non un Mercedes ce l 'hanno e così via.....sul fatto che a 14 anni non si possa lavorare ok, ma ci si può rendere socilmente utili sono esperienze per loro,che li arricchiscono dentro,non tutto il giorno a far casino con lo scooter. Da madre sostengo che i figli sono esattamente ciò che noi vogliamo che siano nel bene e nel male, perchè a volte il genitore stesso che porta il figlio agli eccessi, ovvio questo non se ne rende conto,lo fa per il suo bene,chbe ovviamente viene travisato.Anonima

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  9. ripeto la mia opinione, se non si ha voglia di studiare c'è tutto di guadagnato a imparare un mestiere, avremo un buon idraulico invece che un pessimo ragioniere o geometra o peggio.

    Sui giovani dfi oggi...li vedo anch'io demogtivati e poco interessati, e anche poco informati, non basta internet per informarsi, imparare a leggere in modo critico un giornale, accendere la radio e invece di sentire radio dj ascoltare le ottime radio uno rai o radio 24 che fanno informazione critica, uscire dai social networks e immergersi nella realtà, magari fare volontariato, ma questo in molti lo fanno, tutte queste cose aprono la mente, magari imparare a usare bene i blogs, in modo CRITICO E NON POLEMICO...e DARSI DA FARE, lo dico anche ai genitori, Dio non mi ha dato la possibilità di avere figli, ma credetemi,li avrei educati come i miei hanno fatto con me , severità e responsabilità, li avrei educati alla vita e alle difficolta di essa....
    mauro novo

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  10. ottimo commento quest'ultimo Mauro, io abito all'estero e di giovani volenterosi che vengono a passare qualche mese a lavorare da queste parti invece di passare le ferie nell'ozio per fortuna ce ne sono ancora, anche di Crescentino, tanto di cappello a loro e soprattutto ai loro genitori che nonostante ansia e paure permettono ai loro figli di spiccare il volo

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  11. certo, tanti ragazzi e ragazze hanno fatto esperienze all'estero, lavorando e studiando facendosi benvolere, imparandco lingue, culture diverse e a vivere nel mondo, non nella bambagia della famiglia ma trasformando una loro vita, forse comoda in una sfida continua con l'ignoto, questi giovani cosi' volenterosi ci danno speranza per il futuro
    mauro novo

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  12. Ma i ragazzi di Crescentino andranno a fare volontariato a Samarcanda però a Crescentino non fanno un beneamato. Guardate il gruppo "Dal dire al fare", Mauro. Ha visto lei qualche giovane che lo rimpolpasse? Manco morto, così poi a voi 7 o 8 volontari, se si è accorto, vi prendono anche per i fondelli. Imparate a far qualcosa, e la gente vi sega, e vi invita a non far niente, come SJ&dintorni (che insegnano a vivere a tutti tranne che a se stessi) perché non è vostro compito, o siete dei lavativi anche se vi date da fare, o in alternativa degli sfigati. Questo è il linguaggio degli eletti internet in questo bel paesino piemontese. Gentaglia, puah.
    Daniela Labriscola

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  13. con persone negative come lei in giro signora Labriscola a Samarcanda ci vado volentieri pure io...

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  14. Allora smentisca che è così caro Andrea, e ci porti qualche prova però eh!
    Bakunin

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  15. non ne ho il tempo, troppo occupato a fare volontariato e a godermi la vita senza farmi troppa pubblicita'.....

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  16. guardi labriscola, io non mi sento uno sfigato perchè aderisco ad un gruppo che a volte fa pulizia.....dipende dai punti di vista, io considero sfigato chi imita i modelli della tv, dei troppo palestrati, dei vari grandi fratelli, io preferisco fare le pulizie, o fare volontariato culturale, quando posso e quaNdo il mio lavoro lo permette.
    sulle negatività di saint just, guardate, saint just è un personaggio che attira varie sensazioni, oramai mi sono abituato alle sue sparate e anche alle sue idee, lui o lei sono fedeli al personaggio, non per questo pero' saint just è da condannare

    mauro novo

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  17. "Io non approvo quello che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo"

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