Domenica 28 Giugno alle ore 15 avrà luogo nel parco dell'infermeria S.Spirito l'annuale Festa d'Estate.
Il programma della festa, giunta alla 20 edizione, sarà il seguente:
Inizio con celebrazione della santa messa celebrata dal parroco Don Edoardo, dedicata agli ospiti, amministratori e dipendenti defunti.
Successivamente si esibiranno:
Il Coro degli Alpini "Trapulin" di Crescentino
I bambini dei Laboratori Musicali dell'Istituto Comprensivo Serra di Crescentino.
Nel corso della manifestazione verranno consegnati degli attestati alla persone che collaborano con attività di volontariato a beneficio dell'Ente.
Infine verrà offerto a tutti i presenti un delizioso rinfresco preparato dai cuochi della nostra cucina.
L'invito a partecipare e rivolto a tutti, essendo l'Infermeria S.Spirito nel cuore di tutti i Crescentinesi.
Il Presidente
Giuseppe Gedda
per mauroatlarge.blogspot.com
La mitica Infermeria.
RispondiEliminaSono stato alla loro festa qualche anno fa, una bella iniziativa per i vecchietti ospitati e per i parenti.
Mancava però la partecipazione dei crescentinesi, forse preferivano la gita al mare o in montagna. Dovrebbero dimostrare più interesse per una istituzione storica e tanto utile.
Wonder Woman, lei ci andrà? Non sarà in montagna anche lei..
Saint-Just
Saint buongiorno,
RispondiEliminanon mi parli di Infermeria che conosco bene.
Patria di tante controversie.
So che la struttura non naviga in buone acque finanziarie.
So che il personale è alle strette e sotto organico e cercano di tirare avanti facendo l'impossibile.
Molte persone entrano come autosuff. ma dopo poco tempo diventano non autosuff e quindi aumenta il lavoro del personale che vuoi per vari motivi non è coerente con l'organico...ma questo problema lo lasciamo a chi di dovere.
Saint sono orgogliosa che ci sia l'IPAB qui a crescentino e già quando ci fu come presidente Antonino Villa si voleva renderla pubblica in tutto e per tutto.
C'è una legge che vuole la trasformazione delle Ipab in Onlus o Aziende Socio Assistenziali a diritto privato.
Mi piacerebbe che la nostra casa di riposo venisse "assorbita" dal Comune ma non è facile.
Saint le feste vanno benissimo ma ricordiamoci che l'anziano ci aspetta anche nei giorni feriali, ogni tanto.
Quando andavo all' Infermeria triste o giu di morale, chiacchieravo con loro e il mio animo si rasserenava.
Purtroppo non ho conosciuto i miei nonni ma ogni qualvolta che vado all' Infermeria o altre case di riposo trovo il calore che la vita non mi ha dato.
Saint, non so se potro andare so che il 28/06 c'è la gita culturale della via Emilia che vorrei andare....
Ma al di là della festa ci sono molti giorni che si puo stare con gli anziani.
Un caro saluto a tutti
Caro Blog,
RispondiEliminaio non conosco l' Infermeria ma so che ci lavorano persone che conosco e che mi pare lavorino bene.
Mi ricordo che lavorava un ragazzo giovane in cucina che insieme agli altri lavoratori e lavoratrici, svolgevano bene il loro lavoro e gli anziani erano contenti
Rino
Io invece ci sarò!
RispondiEliminaPerò mi raccomando non criticate il personale dei reparti che lavorano molto.
Adriano
Non generalizziamo: alcuni lavorano molto altri invece...non dimentichiamo che nell'infermeria "lavoro" vuol dire soprattutto sorrisi, parole buone e atteggiamenti amorevoli nei confronti degli anziani, anche quando non se ne ha voglia. Chi frequenta l'infermeria non sempre ne ricava una buona impressione, dipende da chi c'è di turno.
RispondiEliminaanch'io domenica ci sarò.
Ma quante persone lavorano all'Infermeria? Qualcuno lo sa? Ho l'impressione che sia rimasta l'unica "azienda" di Crescentino che non ha ancora licenziato o messo in mobilità.
RispondiEliminaSe fossi una dipendente, un sorriso e una parola buona farei il possibile per farla, e mi terrei ben stretto il posto di lavoro.
Titti nella gabbietta
speriamo che qualcuno, leggendo questi post , divulghi i contenuti ai diretti interessati. Forza Titti, esca dalla gabbietta!
RispondiEliminaVagabonda
Titti si ricordi che purtroppo oltre ai sorrisi agli anziani bisogna cambiarli, lavarli, operazioni che richiedono forza fisica e capacità....
RispondiEliminaI sorrisi si fanno quando il personale è al completo, quando siamo ridotti all'osso Lei cosa sceglie: un sorriso oppure lavarli dalla pupù e pipì?
Sono daccordissimo nell affermare che ci vuole amore e sorrisi ma anche il giusto numero di dpendenti per fare bene il lavoro.
Vento di pace
caro vento di pace, sono d'accordo con lei.
RispondiEliminaLe faccio solo una domanda : se lei fosse una dipendente dell'infermeria, preferirebbe lavorare con l'organico tirato all'osso oppure in una casa di riposo privata, ad esempio la residenza roma?
Risponda con sincerità.
Aliseo
Aliseo porta una ventata di verità e spazza via vento di pace....
RispondiEliminaX vento di pace lavoratore dell'Infermeria:
RispondiEliminasi metta per un attimo nei panni di un anziano, - ancora cosciente ma in difficoltà -che si deve far lavare da pipì e pupù da lei: ma le piacerebbe essere tratto con sufficienza e solo come un lavoro da sbrigare? si ricordi che lei ha a che fare cn delle PERSONE non con una macchina. il mio parere è che o Lei e i Suoi colleghi) svolgiate il lavoro, anche tanto, con un sorriso oppure se ve ne cercate un altro: nessuno vi obbliga a rimanere all'Infermeria! Forse Lei non sarebbe il primo ad andare a lamentarsi - e giustamente - se a scuola, o al'oratorio, o in piscina o dove vuole Lei, i Suoi figli fossero vittime di ingiustizie ?
Ieri sono stato all'Infermeria: festa riuscita, bravi i bambini, apprezzati da mamme, nonne, padri ecc. la nuova amm.ne com.le salutata dal parroco con un velato imbarazzo (o sbaglio? - ma così è parso). il Presidente, buon padrone di casa - nota positiva - è finalmente un ritorno ad un crescentinese. bravi gli ospiti degenti: gli unici forse che hanno ascoltato il Coro degli Alpini: forse a Natale, al chiuso, li sentiremo meglio anche noi.
RispondiEliminaBella festa, organizzata con attenzione anche alle piccole cose. Ho visto anche gli amministratori molto presenti e impegnati, il Presidente sembra una persona che ci tiene a far fare bella figura all'ente, l'ultimo era uno sconosciuto di vercelli, che c'entrava?
RispondiEliminaGli alpini erano un pò spaesati, loro sono abituati a climi più freddi.
Aliseo
Aliseo venga lei al mattino quando si ritrova tutti i nonnni (si io li amo tanto da chiamarli nonnini) da lavare da pettinare da imboccare e con un organico ridotto all'osso che non ci si riesce a stare dietro e per giunta criticati da gente che hanno il sederino su una sedia a 5 ruote.
RispondiEliminaVenga signor Aliseo.
Non giudichi il lavoro dei dipendenti perchè se vuole le dico che io personalmente e colleghe abbiamo esperienze ventennali in sorrisi, cambi di pupù e altro.
Non soffermiamoci con i ricatti del lavoro privato io combatto con le lingue lunghe che giudicano con facilità senza essere informati dei fatti.
In corsia ci sono dei giorni che ci vogliono i pattini a rotelle.
Non si preoccupi lavoriamo sempre con coscienza e sempre con gentilezza: sappiamo anche noi che prima o poi ci passeremo tutti attraverso la vecchiaia. Rispettiamo molto i nostri anziani solo siamo infastiditi dalle critiche gratuite.
Titti, Aliseo venite voi a dare lezioni di umanità..magari però nel frattempo aiutateci a imboccare i nostri ospiti o a cambiarli e lavarli almeno potete calcolare il tempo che si impiega a curare i nostri nonni. Eppure qualche sapientone criticava dicendo che in un minuto si riusciva a fare tutto...certo amici cari, ma voi riuscite a lavarvi e mettervi a posto al mattino, in n minuto?
Nessuno ne voglia a nessuno, si vuole solo constatare dei problemi senza tralasciare la componente umana che, credeteci non manca anche se a volte per forza di cose, risulta superficiale.
Vento di pace, zefira, e carezza.
Concordo in pieno il commento precedente.
RispondiEliminaBravi agli amministratori e presidente che ha portato in alcuni settori dell'Infermeria una regola e un po d disciplina.
Per Vento, zefiro, e via dicendo: sui reparti nulla da dire ma in certi settori della struttura ai piani bassi, non arrabbatevi, però hanno delle lingue taglienti.
Per caso mi ritrovavo con mia zia e ascoltavo involontaramente i loro discorsi, parevano prepotenti e meschini.
Peccato perchè rovinano la professionalità delle altre lavoratrici.
Lina