mercoledì 30 ottobre 2019

CRESCENTINO: I GIORNI DEL FANGO IN RICORDO DELL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 1994










In occasione della ricorrenza dei venticinque anni dall’alluvione che tra il 4 ed il 6 novembre 1994 sconvolse gran parte del Piemonte e, tra vari Paesi e Città, anche Crescentino, il Comune della cittadina della bassa vercellese organizza un’esposizione fotografica dal titolo: “4 - 6 Novembre 1994 | La Grande Alluvione in Piemonte | I giorni del fango a Crescentino”. 

La mostra, che raccoglie molte immagini di quei giorni tragici e vari ritagli di giornali dell’epoca, verrà allestita a Palazzo Caretto e rimarrà aperta sino al 16 novembre, con apertura tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’inaugurazione è prevista mercoledì 6 novembre alle 18, a cui sarà abbinato un momento di confronto con interventi di testimoni diretti che, in ruoli di
fferenti, hanno vissuto in prima persona quei giorni. Interverranno il geometra Giuseppe Carrera, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Crescentino nel 1994, Pier Andrea Ferragatta, delegato della Croce Rossa Italiana di Crescentino nel 1994, l’ingegnere Michele Ferraro, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vercelli nel 1994.  All'inaugurazione parteciperà anche l'Arcivescovo di Vercelli  Mons. Arnolfo.

L’inaugurazione della mostra sarà anticipata alle 17.30 con una breve cerimonia commemorativa presso il cippo in Piazza Sorelle Ierinò in ricordo di Loredana e Maria Teresa, vittime dell’Alluvione 1994. “Non bisogna mai dimenticare la nostra storia – ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero – perché anche i momenti più tragici possono essere un monito e fornire insegnamenti utili per il futuro, per cercare di evitare che tali avvenimenti tornino a verificarsi.

 Invito sin d’ora tutti i crescentinesi a visitare l’esposizione fotografica che è frutto di una raccolta di fotografie d’epoca scattate proprio in quei giorni da parte di coloro che sono stati colpiti direttamente dall’onda di piena che ha seminato danni e lasciato fango sino a ridosso di piazza Garibaldi”.





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