PUBBLICO VOLENTIERI QUESTO APPELLO AL VOTO DELL'ONOREVOLE LUIGI BOBBA, ANCHE UN LUI UN CANDIDATO LOCALE DEL PD, E' DEDICATO AI LETTORI DI MAURO AT LARGE E RINGRAZIO BOBBA PER L'ATTENZIONE .
Mancano pochi giorni alle elezioni del 4 marzo. E ringrazio
Mauro per avermi chiesto di raccontarvi qualcosa di me e del mio lavoro sul suo
blog.
Sono nato nel 1955 a Cigliano, dove vivo con mia moglie
Ornella. Ho due figlie, Arianna e Giuliana. Mi sono laureato in scienze
politiche e dopo la laurea ho lavorato come ricercatore sociale e giornalista
pubblicista. Facendo attività di volontariato sono entrato in contatto con il
mondo delle ACLI, diventandone Presidente Nazionale nel 1998. Sono stato
portavoce del Forum del Terzo settore e vicepresidente di Banca Etica.
Nel 2006 sono stato eletto al Senato, nel 2008 e nel 2013
alla Camera dei deputati. Dal 2014 ricopro l’incarico di Sottosegretario al
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nei Governi Renzi e Gentiloni.
In questi anni ho avuto il compito specifico di seguire la
Riforma del Terzo Settore e del Servizio Civile e su questo mi sono speso
coinvolgendo le diverse realtà del nostro Paese. È stato un lavoro importante:
la vita delle nostre comunità sarebbe più povera senza associazioni.
Per questo ho voluto impegnarmi per fare in modo di rendere
più efficace il rapporto tra istituzioni e volontariato. C’è ancora tanto da
fare, la riforma va completata, ma siamo sulla buona strada.
Nel 2013 i giovani in servizio civile erano 1.000, nel 2017
siamo arrivati a più di 53.000 e nel 2018 arriveremo a quasi 58.000 ragazzi in
servizio. Numeri in crescita grazie alla riforma che abbiamo realizzato e
grazie a nuovi investimenti che danno ai giovani opportunità di crescita,
formazione e lavoro. Ho conosciuto tanti ragazzi impegnati nel loro anno di
servizio civile: il loro sorriso e le loro storie sono la migliore prova, per
me, che la strada intrapresa è quella giusta.
Ci sono ancora tante cose da fare e le proposte del Partito
Democratico sono tante, concrete, fattibili. A chi si lamenta e dice “Ah, ma
perché non le avete fatte mentre eravate al Governo?” vorrei ricordare che non
bastano le leggi a cambiare il P
aese. Non bastano le leggi ad aumentare i posti
di lavoro dopo un decennio di crisi. Servono investimenti: e per far arrivare
gli investimenti serve essere un Paese in cui vale la pena avere fiducia, un
paese in cui valga la pena portare capitali, aziende. In questi anni abbiamo
cercato di rendere l’Italia un paese in grado di ripartire e tanti piccoli
segnali ci dicono che stiamo ripartendo davvero.
Occorre tempo. Occorre impegno. Le ricette facili non
esistono.
Ma credo in voi, negli elettori, negli indecisi che ancora
stanno cercando di capire chi votare, credo nelle nostre comunità. E vorrei
continuare ad essere quel parlamentare a cui poter suonare il campanello nei
momenti di difficoltà.
Assieme possiamo andare avanti. Con la vostra fiducia
possiamo rendere l’Italia più forte e più giusta.
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