ATTENZIONE: GRAVE INFLUENZA CHE COLPISCE I DEMOCRATICI
Nelle ultime settimane il PD è fortemente scosso da una sindrome influenzale chiamata dagli esperti "la Verdina".
La
Verdina è provocata dall'ex braccio destro di Berlusconi (Verdini
appunto) con sul groppone accuse e processi per corruzione, concorso in
corruzione, truffa, bancarotta, finanziamento illecito, che pare che si
sia innamorato di Renzi e del Partito Democratico.
Un amore non certo
disinteressato che l'ha portato al punto di votare la fiducia al
Governo Renzi e a garantire, con la presenza in aula del suo gruppo, il
numero di legale
al Senato nella votazione sul reato di omicidio
stradale.
L'influenza Verdina provoca forti mal di pancia
all'interno del PD soprattutto tra i componenti della minoranza interna i
quali, poveretti, per mantenere il proprio posto di lavoro in barba
agli ideali, già avevano difficoltà a digerire la politica di
centro-destra fatta da Renzi. Ora la Verdina gli sta causando una vera e
propria gastroenterite.
L'amore è però virale e non si arresta. Ha già varcato i confini del parlamento e si spande per Roma e Milano.
Verdini
ha annunciato di voler dare alle primarie romane il proprio appoggio al
candidato renziano Giachetti mentre alle elezioni di Milano sosterrà in
candidato renziano Sala.
L'influenza ha colpito anche il
Presidente del PD (e fido di Renzi) Matteo Orfini che sbotta su Twitter:
"Se davvero Verdini ha voglia di primarie, convinca la destra a
organizzarle. Le nostre sono off limits per chi non è di
centrosinistra".
Il povero Orfini deve avere anche la febbre
molto alta perchè non mi spiego come possa rifiutare il sostegni di
Verdini ai candidati renziani quando da almeno due settimane in
parlamento votano insieme i provvedimenti del Governo Renzi.
Urge l'intervento di un medico prima che l'influenza diventi un'epidemia.
Ahahahahah triste ma divertente verità
RispondiEliminaSe le primarie di roma dovessero avere un risultato non gradito al premier, quando sarà eliminato il vincitore?
RispondiEliminaSubito o dopo due anni come fatto con Marino?
Verdini ha capito che Berlusconi ormai è bollito, e allora ha cambiato cavallo. tanto Renzi fa le stesse cose che avrebbe voluto fare Berlusconi (e molti nel Pd fanno finta di non accorgersene, credendo di essere ancora in un partito di sinistra).
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