Busto (M5S) -
"Nuovo piano rifiuti, inutile, dannoso e costoso per i cittadini"
"Continuare a vessare economicamente i cittadini senza
dar loro un reale ritorno in termini di benefici ambientali e di salute è una
presa in giro senza senso. Un piano rifiuti regionale che si prefigge una
raccolta differenziata al 65% entro il 2020 è davvero poca cosa quando, in
alcune parti d'Italia, si punta ormai da tempo a trasformare il 100% degli
scarti urbani in nuove materie prime. Lo dimostrano per esempio i 1520 Comuni considerati
‘ricicloni’ da Legambiente perché lo scorso anno hanno superato ampiamente la
soglia del 65% di raccolta differenziata. Quest’obiettivo è oggi raggiungibile anche dai
Comuni più popolosi, come i capoluoghi di provincia Parma e Belluno e in Piemonte
dal comune di Carmagnola che lo scorso anno ha portato la differenziata al 75,91%".
Lo afferma Mirko Busto, deputato 5 Stelle membro della
Commissione Ambiente.
"Alla scellerata amministrazione regionale si
aggiungono i danni derivati dal decreto Clini per cui alcune tipologie di
rifiuti urbani e speciali non pericolosi, perderanno
la qualifica di rifiuti
per poter essere bruciati nei cementifici - spiega Busto - Una scelta
gravissima e molto pericolosa che come Movimento 5 Stelle abbiamo cercato di
ostacolare in ogni modo, anche presentando una mozione che chiedeva una
moratoria alla combustione dei rifiuti nei cementifici, che ovviamente la
maggioranza ha bocciato nel silenzio totale della politica e dei media".
"L'assenza
di un'amministrazione capace, di controlli e
di percorsi virtuosi lasceranno ancora una volta la nostra salute e il
nostro
territorio in mano a pochi privati, con ben altri interessi che il bene
comune
- continua Busto - Secondo alcune stime già oggi il 25% della
differenziata che
il cittadino diligente porta avanti va a finire in discarica e con il
nuovo
piano svariati tipi di rifiuti potrebbero essere inceneriti nei
cementifici. Infine, pensando al mio territorio di provenienza, oltre
alla task force contro le discariche abusive, cosa intendono fare il
presidente della Provincia di Vercelli Riva Vercellotti e l'assessore
all'ambiente
Gilardino per monitorare la situazione? - si chiede Busto - Sarà
possibile per
il cittadino verificare cosa finisce in forni e camini per essere
incenerito o
neanche l'aria che respiriamo sarà più affare pubblico?".
Mozione no rifiuti nei cementifici: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=129&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27
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