GIUSEPPE ARLOTTA PARLA DELLA NOSTRA "RED ZONE "

 RED ZONE

MON CHERI’ CARISSIMO, SOVENTE MI CHIEDO SE SENTI LA MIA MANCANZA ED ALLORA RIECCOMI A FARTI SPRECARE TEMPO CON QUESTE POCHE RIGHE. L’ATTUALE SITUAZIONE NON E’ TRA LE MIGLIORI, MA QUELLO CHE COLPISCE SONO GLI EFFETTI COLLATERALI CHE QUESTA PANDEMIA PRODUCE NEI NOSTRI CONCITTADINI CHE, ESASPERATI DAL LOCKDOWN ED IMPOSSIBILITATI A FARLO IN ALTRA MANIERA, CERCANO DI ESTERNARE IL PROPRIO DISAGIO AVVALENDOSI DEI SOCIAL (Facebook in particolare) – INFATTI, CONNETTENDOSI CON QUALSIASI PAGINA, GRUPPO O PROFILO PERSONALE SUL WEB, CI SI IMBATTE, AHINOI, IN UN VERO E PROPRIO DELIRIO DI VERITA’ AUTOCOSTRUITE CON CONSEGUENTI PROLIFERAZIONI DI BATTIBECCHI SENZA SENSO – L’UNO CONTRO L’ALTRO A SOSTENERE IL PROPRIO ASSUNTO, PRONTI A DILANIARSI VERBALMENTE IN NOME DI QUELL’ABUSATO DIRITTO ALLA PAROLA CHE TANTO SUONA CARO AL TUO DEMOCRATICO CUORE (non dico nostro perché io sono “ l’antidemocratico” per antonomasia), TUTTI, RESPONSABILMENTE A DIR LA PROPRIA SUGLI IRRESPONSABILI UNTORI, SULLE SOLUZIONI DA ADOTTARE E LE PENE DA INFLIGGERE A QUESTI “PORTATORI DI MORTE”, UNA VERA E PROPRIA CACCIA ALLE STREGHE (manca solo il rogo finale, ma questo, da primo cittadino potresti autorizzarlo solo tu….). “UNA CITTA’ VIVA” COME DICEVI IN CAMPAGNA ELETTORALE , PECCATO LO SIA SOLO SUL WEB PERCHE’, PURTROPPO, E’ ACCADUTO L’IMPONDERABILE E L’INIZIALE PROGETTO “CASA DEL MULINO BIANCO” HA DOVUTO SUBIRE UN FORZATO E TRAGICO STOP.

APERTURISTI, NEGAZIONISTI, COMPLOTTISTI, ESEMPLARI DELLA LOCAL VIROLOGIA, FILOGOVERNATIVI (quelli del “nulla” contiano e quelli del “tuttoinsiemismo” draghiano) PRONTISSIMI A DISCETTARE E CONFONDERE QUELLO CHE E’ IL REALE CON CIO’ CHE SI VORREBBE LO FOSSE. COSI’ IN QUESTO ANNO INTRISO DI PASSIONI E L’USO SMODERATO DEI VARI : “CELAFAREMO” - “ANDRA’TUTTOBENE” AZZARDEREI ( se mi consenti e considerato che rientro in una fascia d’età a rischio) UN “IOSPERIAMOCHEMELACAVO” DI FANTOZZIANA MEMORIA E SE FOSSI IN TE, NON SOTTOVALUTEREI L’IDEA, (al posto dei canti e delle strimpellate fatte dai balconi nella tarda primavera del 2020) DI FAR SUONARE IL “SILENZIO” DI NINI ROSSO, MAGARI ESEGUITO DA UNA TROMBA QUALSIASI DI QUELLA BANDA MUSICALE ARDITI CHE, NONOSTANTE LE MACCHINAZIONI DEL PIDIOTISMO LOCALE, RISCHIA DI RIDIVENTARE CRESCENTINESE….

GLI ULTIMI DATI A DISPOSIZIONE NON SONO CONFORTANTI , SOPRATTUTTO SE RAFFRONTATI A QUELLI DI COMUNITA’ A NOI VICINE (forse qualcosa non è andato per il verso giusto, ma non intervenire quando le colpe si ricercano tra i propri concittadini non è il modo corretto per affrontare quanto accade), CREDO CHE “L’UTILE VISIBILE” VADA ACCANTONATO FACENDO POSTO AD UN TUO (e solo tuo) INVITO ALLA MODERAZIONE DEI TONI ED ALL’ACCERTAMENTO DELLA VERIDICITA’ DELLE NOTIZIE CHE VENGONO SPARSE ATTRAVERSO IL WEB - CERTO CHE SE LA SITUAZIONE DOVESSE PERDURARE NON PRESENTANDO REGRESSO ALCUNO (e non mi riferisco solo a contagiati, ricoverati e morti), NON RESTA ALTRO CHE FARSI IL SEGNO DELLA CROCE, SEMPRE SPERANDO DI NON OFFENDERE LE SENSIBILITA’ RELIGIOSE ALTRUI O L’ATEISMO DI MANIERA, COME E’ ACCADUTO ALL’INCAUTO AMADEUS DURANTE L’ULTIMO FESTIVAL DI SANREMO.

GIUSEPPE ARLOTTA