….Per quanto
riguarda nel dettaglio la problematica dell'odore di lignina, invito
pubblicamente l'azienda a dare maggiori chiarimenti alla popolazione in merito
alla produzione - che avrebbe recentemente avviato - di bio-paraxilene (bioPX),
materia prima da cui pensa di ottenere il poliestere noto come bioPET". (dichiarazione di Mirko Busto, deputato m5s )
Riprendo le dichiarazioni del deputato
Busto perché mi sono informato presso la IBP in merito alla notizia dell’avvio
della produzione di biopx di cui in Comune non è giunta alcuna notizia e allego
la riposta dell’azienda:
Buonasera sig. Sindaco,
come le anticipavo al
telefono, l'informazione riportata nel testo di alcuni giornali, non è
corretta.
Il Gruppo Mossi e Ghisolfi
è impegnato da alcuni anni nella Green Chemistry . In particolare, nello
studio per arrivare alla produzione del PET per bottiglie da fonti rinnovabili.
Come noto, il PET è il
settore di produzione preminente nel Gruppo M&G. Oggi questo polimero si
ottiene da materie prime derivate dal petrolio. L'interesse è
quindi rivolto a
studiare, attraverso tutte le componenti che possono essere estratte dalle
biomasse, la via per produrre il PET.
Questi studi e prove di
laboratorio, sono effettuate presso il nostro centro Ricerche di Rivalta
Scrivia (AL), nel quale sono presenti, oltre ai laboratori, anche alcuni
impianti pilota.
Il
para-xilene è un intermedio per la produzione dell'acido
tereftalico.
L'acido
tereftalico ed il glicole etilenico sono le due materie
prime di interesse, che possono essere ottenute per reazioni successive , dalle biomasse, come quelle che utilizziamo
nell'impianto di Crescentino.
Nessuna delle
sperimentazioni di cui sopra viene effettuata a Crescentino.
Cordiali saluti,
Barbara Grospietro
Mi è sembrata doverosa questa
comunicazione per essere informati ed informare su quanto si produce
nell’impianto IBP.
Grazie
Conferma che i 5stelle parlano a vanvera
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