martedì 14 gennaio 2025

CARA MAESTRA EGLE

 Cara Maestra, anzi Signora Maestra , quanti ricordi e quanta commozione oggi alla notizia che il suo lungo viaggio terreno e' giunto al termine ;   la memoria e' corsa a oltre 50 anni fa, nel lontano ottobre del 1972  quando iniziai la prima elementare con lei come autorevole insegnante  in un mondo a me sconosciuto.

Lei era stata la maestra di mia sorella e i miei genitori avevano tanto desiderato per me la stessa guida visto che conoscevano la sua abilità nell'insegnamento, la sua autorevolezza che le faceva tenere la giusta disciplina in classe ma anche la sua dolcezza da dispensare in alcune situazioni,  per mamma e papà lei era la persona giusta  per un bambino come me che avevo saltato l'asilo per i miei problemi di salute e non ero quindi abituato a stare in una comunità con tanti altri bimbi e a dire la verità stavo troppo bene con la mia cara nonna Cesarina,  con i nostri giri in bici a San Silvestro o alla Mugetta a trovare i cugini. 

E invece a scuola mi sono trovato subito bene,  con i compagni e con lei ,  sapevo già un po' leggere in stampatello ma con lei Maestra  ho imparato a scrivere,  legger bene,  far di conto e scrivere sotto dettatura,  la storia, la geografia  che tanto mi piacevano,  l'ho magari spaventata a volte con i miei orribili disegni,  ma mi piaceva molto quando si faceva ginnastica in palestra o fuori ....eh si ero anche chiacchierone  con i compagni e le compagne.

Sono stati anni quelli delle mie elementari di enormi cambiamenti nella nostra comunità;  l'arrivo della Teksid aveva trasformato il nostro paesello in un qualcosa di diverso,  nella scuola erano arrivati tanti allievi , figli di coloro che venivano a stare qui e a lavorare nella grande fonderia appena aperta , venivano dal Sud in maggioranza, ma alcuni  erano figli di coloro che erano migrati in Germania e Svizzera,  la erano nati e ora con i genitori tornavano in Italia che offriva un posto di lavoro sicuro .

Lei come le altre maestre di quel tempo  tra le altre la Pedrale, la Tricerri, la Vigè, la Corona  avete affrontato quei cambiamenti profondi con serietà e abnegazione affrontando anche difficoltà, ma io ricordo comunque una classe serena in cui si imparava , si studiava , ci si divertiva anche e oggi mi e' tornato in mente anche quella preghiera che recitavamo prima di uscire, allora in quella scuola si usava cosi'.

La ringrazio Signora Maestra,  per tutto quello che ha fatto per me e per i miei compagni di quel tempo oramai andato,  lo faccio dal profondo del mio cuore.

Il suo allievo

Mauro Novo

1 commento:

  1. Cara Maestra, io frequentavo la scuola a Lamporo con la Sua collega nonché amica Maestra Martinotti, in seconda elementare i miei genitori sono venuti a Crescentino, io ero un grosso problema, non volevo andare a scuola. La Sua collega ha pensato che l’ unica persona in grado di coinvolgermi fosse Lei e così è stato. La ringrazio di quei bei anni . La porterò nel cuore . Silvia .

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