Dov’è Dio?
Quando le persone chiedono dov’è Dio, di solito non
cercano un luogo fisico. Vogliono sapere dove si trova nella loro vita, quando
hanno bisogno di Lui. Egli sta ancora interagendo con il mondo di oggi, come ha
fatto nei tempi biblici? E’ consapevole del nostro mondo e di noi, come
individui?
Ci sono alcune interessanti risposte a queste
domande e, a volte, le risposte sono quelle su cui lottano e dibattono molte
religioni.
Siamo tutti consapevoli credo che Dio è amore, che è
equo ed è
coinvolto nella nostra vita. La ragione per la quale non può semplicemente smettere di prestarci attenzione, è che siamo letteralmente i Suoi figli. Prima che noi nascessimo, Egli ha creato i nostri spiriti, e questo fa di Lui il nostro letterale Padre nei cieli. Abbiamo vissuto con Lui per un certo tempo, prima di venire sulla terra, così abbiamo avuto modo di conoscerLo ed Egli ha avuto modo di conoscerci e siamo diventati una vera famiglia.
coinvolto nella nostra vita. La ragione per la quale non può semplicemente smettere di prestarci attenzione, è che siamo letteralmente i Suoi figli. Prima che noi nascessimo, Egli ha creato i nostri spiriti, e questo fa di Lui il nostro letterale Padre nei cieli. Abbiamo vissuto con Lui per un certo tempo, prima di venire sulla terra, così abbiamo avuto modo di conoscerLo ed Egli ha avuto modo di conoscerci e siamo diventati una vera famiglia.
Dio ci ama perché Egli ci conosce personalmente e
questo vuol dire che Egli è sempre qui per noi. Tutto ciò che dobbiamo fare è
prestare attenzione al Suo ruolo nella nostra vita e invitarLo ad avere un
ruolo maggiore.
Molte volte, quando le persone sentono che Dio non è
presente, è perché non stanno dando ascolto alla giusta fonte. Essi considerano
le parti buone della loro vita come “fortuna” oppure come merito perché essi
stanno facendo qualcosa per avere tutto ciò che di positivo accade loro.
Tuttavia, in ogni cosa buona, Dio è presente, anche quando sembra che ogni cosa
dipenda da noi.
Senza Dio, la maggior parte di tutto questo sarebbe
impossibile da realizzarsi.
Un uomo diventa disoccupato ed è estremamente
preoccupato per come farà a sopravvivere finanziariamente ed emotivamente. Per
fortuna aveva messo dei soldi in banca e aveva conservato un po’ di cibo,
perché dentro, qualcosa di profondo, gli aveva
detto che questa era una buona
idea. Lo può chiamare istinto o intuitività, ma è quello che gli ha permesso di
vedere che le cose erano un po’ instabili sul lavoro, e che avrebbe potuto
perderlo. In effetti, è stato Dio che ha messo questa sensazione nella sua
mente e lo ha incoraggiato a prepararsi.
Il ruolo dell’uomo è stato quello di obbedire alla
sensazione, ma non si sarebbe mai preparato, se non fosse stato avvertito
(quella piccola sottile voce che ognuno di noi sente ma che spesso non prende
in considerazione è proprio la Sua voce! Un flebile ma irresistibile sussurro
di bontà infinita).
Egli ha bisogno di aggiornare il suo curriculum, ma
lo stile è cambiato, dall’ultima volta che lo ha fatto. Fortunatamente, conosce
qualcuno che ne ha recentemente preparato alcuni per sé e per altri ed è
disposto ad aiutarlo a prepararsi per la ricerca.
Ancora una volta, è stato Dio che ha messo questa
persona nella sua vita, molti anni fa, dimostrando la Sua capacità di
pianificare con largo anticipo, qualcosa, questa, che noi non siamo in grado di
fare, dal momento che non sappiamo cosa ci riserva il futuro.
Ci sono centinaia di siti web di lavoro, ma si sente
attratto da due in particolare, ed è su uno di questi che trova il suo nuovo
lavoro. Fortunatamente, scopre che conosce qualcuno che lavora lì e può mettere
una buona parola per lui. Ancora una volta, la considera fortuna, ma è stato
Dio.
Tuttavia, è stato disoccupato per molti mesi e
durante questo periodo, si lamentava che Dio lo avesse abbandonato. Non sapeva
che Dio voleva che lui imparasse alcune lezioni importanti, dalla sua
disoccupazione. Questo non vuol necessariamente dire che Dio ha causato la
disoccupazione, ma che in quanto essa stava avvenendo, Dio gli ha dato la
possibilità di imparare, così come tutti i bravi genitori approfittano di
diversi momenti per l’insegnamento. Il tempo è durato fino a quando egli ha
imparato almeno alcuni insegnamenti.
In tutto questo, Dio è stato coinvolto,
insegnandogli alcune lezioni di vita, facendo attenzione a prepararlo,
rendendolo sicuro che sarebbe stato in grado di imparare a condurre una ricerca
di lavoro, mandandolo alla fonte giusta per trovare un lavoro e organizzare
tutto affinché conoscesse qualcuno in azienda.
Dio è responsabile per i giorni in cui lui sentiva
un senso di conforto. Lo so che questo discorso può sembrare strano in un
periodo in un luogo, l’Italia, dove le raccomandazioni ed i privilegi sono
all’ordine del giorno e in generale nel mondo, dove accadono molte cose
terribili. Ciononostante Dio è sempre presente se sappiamo ascoltarlo.
Il Suo intervento non può avvenire direttamente
nella nostra vita quotidiana e negli affari del mondo perché così facendo
infrangerebbe il libero arbitrio, che è quello che ci fa fare le cose più belle
ed anche quelle più brutte. E non dobbiamo considerare quello che fanno gli
altri, ma quello che di buono e onorevole possiamo fare noi!
Se l’uomo avesse prestato attenzione alla presenza
di Dio, l’intero processo sarebbe stato più facile. Si sarebbe sentito
confortato più spesso e avrebbe capito prima le lezioni da trarre,
eventualmente riducendo il tempo impiegato per impararle. Avrebbe saputo che
non stava affrontando le sue prove da solo. Qualunque sia la soddisfazione che
ha ricevuto, avrebbe ottenuto migliori benedizioni dando credito a Dio e alle
altre persone che lo hanno aiutato. E’ un conforto sapere che non stiamo
vivendo la vita da soli.
Alcune persone passano una vita affrontando prove
estremamente difficili. Ci si può chiedere perché le loro prove sono molto
superiori a quelle degli altri. L’unico modo in cui possano imparare la
risposta a questa domanda è quello di chiedere a Dio di aiutarli a comprendere
lo scopo di tale situazione. Dio può trasformare anche le peggiori prove in
benedizioni, in questa vita e nella prossima vita, se noi lo invitiamo ad
essere un compagno, nella nostra vita.
In ogni momento della nostra vita, dobbiamo
prenderci un momento per chiedere: “Non vedo che la mano di Dio è qui?” Allora
non avremo bisogno di chiedere dov’è Dio e sapremo che Lui è qui con noi, anche
quando tutto sembra rivoltarsi contro di noi e anche quando ci sentiamo
abbandonati. Anche quando ogni cosa sembra andare sempre peggio e siamo pieni
di sconforto, Lui è vicino a noi molto più di quanto potremo mai immaginare.
Il campionato del mondo del copia e incolla....
RispondiEliminahttp://chiesadigesucristo.com/fede/dove-dio
Ogni Blog ha la sua pecora nera che spende tutto il suo tempo a sputare merda sugli altri. Non ho mai detto che gli articoli erano una mia creazione personale. Che ci fossero precisi riferimenti alla Chiesa SUG era chiaro ormai a tutti, avendo io postato la Virtù della Gentilezza, che metteva a confronto religione cattolica e religione mormone. Ma, per non essere tacciato di proselitismo a senso unico, avevo preferito aspettare e vedere se i lettori gradivano i Post prima di disvelarlo.
RispondiEliminaHai solo scoperto l'acqua calda, nullità che non sei altro. Leggi e impara, invece di fare cose che ti porteranno dritto nella Genna...anche questo è copia e incolla. Su, vai a scoprire da dove. Io scrivo (e spesso integro) cose che ho studiato nei decenni e in cui credo; e che penso possano far piacere al pubblico. Grazie comunque per questi servizi fondamentali che svolgi per gli altri lettori, produttore come ho già detto del NULLA.
Io faccio proselitismo esattamente come te D'Angelo. Diffondo il verbo della netiquette. Scrivere che un post è "by qualcuno" significa che "qualcuno" ne è l'autore. Altrimenti si incolla un link. Basi della rete.
RispondiEliminaIl Troll non avrà mai pace finchè un copincollatore sarà libero di copincollare.
Si redima D'Angelo, e i padri fondatori di Arpanet la perdoneranno.
1 - IO NON FACCIO PROSELITISMO: IMPARA A LEGGERE. DIFFONDO IDEE CHE CREDO SIANO CORRETTE POI SE QUALCUNO È INTERESSATO AD APPROFONDIRE GLI DO TUTTE LE DRITTE NECESSARIE. GLI ARTICOLI CHE RIPORTO SENZA CITARE L'AUTORE SONO MOLTO VECCHI E DI DOMINIO PUBBLICO IN RETE: MOLTI NON HANNO UNA PATERNITÀ. NELLE CONGREGAZIONI RELIGIOSE FUNZIONA COSÌ: MOLTI DISCORSI E RICERCHE (COMPRESE LE MIE NEGLI ANNI) SONO ANONIMI PERCHÉ NON C'È TUTTO L'INDIVIDUALISMO E L'ARRIVISMO CHE C'È NELLA SOCIETÀ CIVILE.
RispondiElimina2- LEI NON HA IL PATENTINO PER CONTROLLARE NESSUNO. AI CONTROLLI CI PENSA LA POLIZIA POSTALE E CHI SI SENTE DEFRAUDATO DI UN DIRITTO
3 - SONO SICURO CHE IL 99% DEI LETTORI SONO COMPLETAMENTE DIVERSI DA PERSONE COME LEI.
MAURIZIO D'ANGELO