mercoledì 20 maggio 2015

AMICI ANIMALI BY D'ANGELO: SI PREGA DI LEGGERE LA STORIA DEL POVERO CIGNO BALDASSARRE CHE VIVEVA FINO A POCHI GIORNI FA IN UN LAGHETTO NEI PRESSI DI IVREA UCCISO A SANGUE FREDDO DA UN UOMO MALVAGIO A CUI FAREI FARE LA STESSA FINE( QUESTO LO DICE IL BLOGGER PRINCIPALE )

IMOLA, VEGLIA IL PROPRIETARIO SENZA VITA: CAGNETTA MUORE DI FAME

Penelope trovata accanto all'82enne dentro casa

IMOLA, VEGLIA IL PROPRIETARIO SENZA VITA: CAGNETTA MUORE DI FAME

E' rimasta fino alla fine accanto al proprio proprietario, ed è morta con lui nello stesso letto. Penelope, una femmina di pinscher nano di 10 anni, è stata trovata ieri accanto al corpo senza vita di un pensionato 82enne di Imola, nel bolognese, deceduto nel suo appartamento in via Corelli. A trovarli sono stati due parenti dell'uomo, andati a controllare dopo essere stati avvertiti da una vicina di casa, preoccupata dato che non vedeva da alcuni giorni l'anziano e il suo cagnolino. Entrambi erano sul letto, ormai senza vita. Dagli accertamenti dei carabinieri, intervenuti per un sopralluogo, l'uomo sarebbe morto per cause naturali e Penelope lo avrebbe vegliato per giorni senza abbaiare, fino a morire anche lei, probabilmente di fame. (Foto: Flickr)

CHIAVERANO (TO), UCCISO IL CIGNO BALDASSARRE: "GESTO VIGLIACCO"

Il sindaco: denuncia ai carabinieri contro ignoti

CHIAVERANO (TO), UCCISO IL CIGNO BALDASSARRE:

Polemiche a Chiaverano (Torino) per l'uccisione di un cigno. Il centro di duemila abitanti nel Canavese si è mobilitato per assicurare alla giustizia l'assassino di Baldassarre, così come veniva chiamato un cigno bianco che viveva da oltre dieci anni sul lago Sirio. Il sindaco, Maurizio Fiorentini, oggi ha annunciato via Facebook di avere presentato ai carabinieri, dopo avere raccolto ogni informazione possibile, una denuncia contro l'autore di un gesto "inqualificabile" e "vigliacco" ma avverte che non c'è ancora "la certezza di arrivare a una condanna" e, quindi, invita i testimoni a farsi avanti ufficialmente. Baldassarre è stato accusato, a volte, di essere invadente nei confronti dei frequentatori del lago Sirio: il sospetto è che a ucciderlo sia stato un bagnante. Si tratterebbe di un nuotatore che, ritrovandosi il cigno nelle vicinanze, gli avrebbe trascinato il capo sott'acqua. Da tempo - ricorda Fiorentini - l'animale era comunque "un simbolo bellissimo" del lago nonché "un'attrazione per grandi e bambini". Per proteggere il cigno dalle polemiche era nata, su Facebook, la pagina "Io sto con Baldassarre" che ad oggi ha raccolto quasi 1.200 like.

PROCURATORE TRENTO ARCHIVIA CASO DANIZA, LAV: "INTERVENGA ORLANDO"

"Il ministro apra un'inchiesta sull'operato dei pm"

PROCURATORE TRENTO ARCHIVIA CASO DANIZA, LAV:

Richiesta del gip di rivalutare l'archiviazione del caso della morte dell'orsa Daniza non accolta dal procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato. "Con inusuale rapidità", scrive la Lav in una nota, in riferimento al decesso dell'osa avvenuto la scorsa estate, durante un tentativo di cattura con sedazione. "Nessuna nuova indagine quindi - prosegue l'associazione animalista - né sull'idoneità dell'attrezzatura portata dalla squadra di cattura (esempio antidoto, ossigeno), sui farmaci usati e sui mezzi impiegati, come pure ritenuto necessario dagli stessi consulenti della Procura per capire l'esatta dinamica della morte. Tutto risolto per il procuratore della Repubblica, con l'oblazione di 2.000 euro, che dovrà versare il veterinario responsabile dell'anestetico fatale per il plantigrado. Non considerando che è il terzo caso del genere in Trentino e in pochi anni, e che erano stati alcuni consiglieri provinciali ad inneggiare misure forti verso gli orsi". "Chiediamo al ministro della Giustizia, Andrea Orlando - conclude la Lav - di aprire un'inchiesta sull'operato del procuratore capo, affinché possa essere sgombrato del tutto il campo dall'ipotesi che la morte di Daniza non sia stato un fatto del tutto accidentale e colposo, dovuto all'imperizia del veterinario, ma sia piuttosto frutto di un più preciso disegno generale e proveniente dall'alto, per risolvere quello che purtroppo, per molti esponenti delle istituzioni locali, era solo un problema per il territorio, da eliminare".

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