giovedì 23 aprile 2015

NOTIZIE DAL PARTITO DEMOCRATICO VERCELLI: IN OCCASIONE DEL 25 APRILE, FESTA DELLA LIBERAZIONE

Il Partito Democratico di Vercelli per celebrare il 70° Anniversario della Liberazione organizza a Vercelli un duplice incontro con lo storico Gianni Oliva, autore del recentissimo libro Il tesoro dei vinti. Il mistero dell’oro di Dongo (Mondadori, 2015).
Si tratta di due momenti diversi, con argomenti riconducibili ai temi della Resistenza, rivolti a un pubblico differente programmati per martedì 28 aprile.
L’incontro delle ore 18, nel dehors del Bar Cavour, in Piazza Cavour 5 Vercelli è rivolto alla cittadinanza ed è una classica presentazione di libro alla presenza dell’Autore.
Gianni Oliva verrà intervistato da Guido Michelone
 (giornalista e direttore responsabile del web magazine “In Evidenza”) sul libro Il tesoro dei vinti uscito per Mondadori il 14 aprile: Gianni Oliva, utilizzando le decine di deposizioni del processo, iniziato nella primavera del 1957, ricostruisce con ritmo incalzante i frangenti drammatici di fine conflitto, quando il Lario diventa il lago dei destini incrociati: il crepuscolo tragico di Mussolini e dei gerarchi si intreccia con il recupero del tesoro, con le accese divergenze sulla sua destinazione, con le tensioni di una guerra non ancora conclusa che già si prolunga nella pace. 
Presenta l’incontro Francesca Tini Brunozzi, responsabile area tematica Cultura e turismo del PD provinciale.
Introduce Donatella Beltrame, responsabile area tematica Formazione Politica del PD provinciale.
L’indirizzo di saluto è di Jacopo Cirio, Vice Segretario provinciale PD, e del Sindaco di VercelliMaura Forte.
Sarà presente la Libreria Mondadori per la vendita delle copie del libro.
L’ingresso è libero e gratuito (in caso di pioggia l’incontro si terrà al primo piano del bar).
L’incontro delle ore 21, nella sede del PD Vercelli-Valsesia, in Via Giovine Italia 2 a Vercelli, è rivolto agli iscritti e simpatizzanti. Ai compagni del Partito Democratico Gianni Oliva (storico, saggista, docente, già Assessore alla Cultura regionale della Giunta Bresso) offre un momento di riflessione storico-politica su “Cosa raccontare della Resistenza settant’anni dopo” attraverso un dialogo con l’amico Sandro Orsi (Dirigente scolastico, membro dell’Istituto Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Biella e Vercelli): la Resistenza ha avuto per protagonista la parte migliore degli italiani ed è stata la palestra che ha formato politicamente la nuova classe dirigente. Ma non è stata l’esperienza di tutti gli italiani, sia perché non ha coinvolto l’intero territorio nazionale, sia perché ha convissuto con una realtà di segno opposto (il collaborazionismo della RSI) e con vaste «zone grigie» di attendismo.
Ciò significa che l’antifascismo resistenziale, che pur costituisce il fondamento della democrazia repubblicana, non basta a trasformare l’Italia uscita dal secondo conflitto mondiale in un Paese vincitore, né ad assolverla dalle responsabilità della guerra fascista. L’esperienza antifascista maturata dopo l’8 settembre 1943 ha coinvolto solo una minoranza che ha consentito alla maggioranza di sentirsi assolta dalle proprie responsabilità. In questo consiste, secondo Oliva, l’alibi della Resistenza.
Presenta l’incontro Pier Luigi Ranghino, responsabile Comunicazione del PD provinciale.
Introduce Jacopo Cirio, Vice Segretario provinciale PD.
L’indirizzo di saluto è di Daniele Peila, Segretario cittadino PD, e del Sindaco di Vercelli Maura Forte.
Ingresso a invito.

1 commento: