martedì 16 settembre 2014

NUCLEARE - M5S: “MASSIMA ATTENZIONE E NUOVA INTERROGAZIONE SU SITUAZIONE PIEMONTESE”

NUCLEARE - M5S: “MASSIMA ATTENZIONE E NUOVA INTERROGAZIONE SU SITUAZIONE PIEMONTESE”
Per quanto riguarda la situazione dell’accordo italo-francese sul riprocessamento delle scorie italiane nell’impianto di ricezione francese di La Hague, le notizie apparse di recente sulla Stampa in relazione alla sospensione del trasferimento fanno riferimento a una nota contenuta in un documento ISPRA dell’ottobre 2013. Il neo Presidente Chiamparino ha rilasciato un’intervista nella quale dice che Sogin gli ha assicurato che “i viaggi riprenderanno”.
 “Analizzando la situazione del nucleare piemontese e italiano non si può non provare un moto di sgomento di fronte a tanta confusione – afferma il deputato piemontese Mirko Busto (capogruppo M5S commissione Ambiente alla Camera) assieme ai Consiglieri regionali M5S - eppure si tratta di un tema quanto mai delicato che meriterebbe la massima accortezza e precisione. In realtà la condizione attuale è emanazione diretta di una politica decennale che definirei schizofrenica”.
“La Sogin, – prosegue Busto - nata nel 1999 per la gestione del nucleare italiano, ha di fatto svolto un lavoro contraddittorio, prima occupandosi del decommissioning, per il quale era nata, poi riprendendo progetti per sostenere una ripresa del nucleare e quindi nuovamente per la dismissione di ogni cosa. Sono anni che l’Europa ci chiede di avviare una seria politica razionale. Purtroppo, nonostante le direttive e le sanzioni europee, la situazione è ancora abbastanza confusa e molte sono le voci che lamentano ritardi e incompatibilità logiche che anche noi condividiamo”.
A nome del Movimento 5Stelle Ambiente sono state presentate dallo stesso deputato diverse interrogazioni sulla tematica. Busto ha interpellato il Governo sulla situazione dell’appalto truccato Eurex di Saluggia, il quale però non è stato ancora annullato. M5S è inoltre in attesa delle nomine dei vertici dell’ISIN, l’autorità di controllo prevista dal decreto legislativo n.45 del 2014 di attuazione della Direttiva Euratom 70/2011, e organo fondamentale per procedere nell’iter che dovrebbe portare quanto prima all’individuazione e realizzazione del deposito unico nazionale, deposito su cui è stata - a sua volta e sempre da M5S - presentata una specifica interrogazione.
Come al solito la situazione non è scevra da dubbi e incertezze sul futuro prossimo e imminente del nucleare italiano. Per questo, lo stesso Busto ha presentato una nuova interrogazione ai Ministri competenti per chiedere massima chiarezza sia sul versante dei riprocessamenti sia sull’iter programmato in vista della identificazione del luogo che ospiterà il deposito unico.
Il M5S sta facendo sentire la propria voce anche nel Consiglio regionale del Piemonte. Oggi è stato presentato un Ordine del giorno (primo firmatario Davide Bono) che impegna la Giunta a dare adeguata informazione ai cittadini residenti sui territori interessati dal passaggio di scorie nucleari. Nello stesso documento si impegna l'esecutivo regionale a normare la comunicazione precauzionale e preventiva anche in vista dell'individuazione del sito unico nazionale. I cittadini non possono essere tenuti all'oscuro dei rischi derivanti dal passaggio di materiale nucleare. 

Mirko Busto – deputato M5S


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