STEFANIA TOMASONI, MEMBRO DEL DIRETTIVO PD CRESCENTINESE RIFLETTE SUI RISULTATI ELETTORALI

TRANNE TE

(Il PD festeggia ovunque tranne qui)

Alla luce dei risultati di queste ultime elezioni amministrative mi sembra opportuno, anzi doveroso, in qualità di componente del direttivo del PD crescentinese, fare una breve (auto)critica in merito alle scelte politiche compiute dal partito.

Come noto, la scissione creatasi tra gli amministratori uscenti si è riverberata nella creazione di due liste alternative che rispettivamente hanno realizzato un risultato che, con altissima probabilità, avrebbe determinato la vittoria del centro-sinistra, in piena conformità al trend nazionale e regionale dove il PD ha vinto con il 40,81 % ed il 47,09% dei voti espressi.

La critica, che mi permetto, umilmente, di muovere al partito, parte da un’analisi delle strategie politiche adottate ai fini della creazione delle liste elettorali, e spero possa essere utile per cercare di non ripetere in futuro i numerosi e macroscopici errori commessi, che, peraltro, sarebbero stati del tutto evitabili usando l’ordinaria diligenza.

A mio avviso, le trattative con i principali e naturali interlocutori politici si sono svolte all’insegna di un’asfittica contrapposizione ideologica tra il candidato a sindaco espresso dal PD ed il sindaco uscente oltrechè nella totale noncuranza del bene comune, atteso che, tramontando un ipotesi di lista unitaria, si è deciso di consegnare brevi manu il comune alla Destra, pur avendo la vittoria in tasca.

La strategia politica del PD crescentinese si è rivelata fallimentare per diversi motivi.

In primo luogo, la scelta di non avviare un percorso di confronto attraverso l’indizione di elezioni primarie, punto di forza di tutte le democrazie evolute, non ha consentito di scegliere il migliore candidato che, proprio in virtù di una legittimazione politica a monte, avrebbe potuto competere nell’agone politico amministrativo con maggiore forza e fiducia accordata dalla base.  

Ammetto di essere stata, in un primo momento, contraria a questa possibilità in forza di un’errata convinzione: pensavo, forse ingenuamente, che in un contesto locale come il nostro, dove non vi sarebbe stata una diversità sostanziale di programmi tra una candidatura e l’altra, il voto si sarebbe trasformato sic et simpliciter in una preferenza “di simpatia” piuttosto che in un serio momento di valutazione politica. Abbiamo sottovalutato l’esperienza di altri comuni, per non parlare delle primarie nazionali, ove questo strumento è stato non solo, come ovvio, un valido esempio di democrazia, ma anche uno strepitoso banco di prova prodromico alla vittoria del candidato eletto dai “primaristi” alle elezioni amministrative.

In seguito, l’esautorazione del direttivo con la concessione di una delega in bianco alle trattative ad un “Comitato dei Saggi” (o pseudo tali) non ha permesso un confronto sereno con la realtà crescentinese, che è molto più varia e mutevole di quanto i medesimi Saggi avrebbero potuto immaginare: riportiamo le lancette dell’orologio all’anno 2014, dato che fino ad ora è stata ferma, diciamo, agli anni Settanta (sic!).

Forti delle loro convinzioni, hanno indicato la strada da seguire, peccato che questa, com’era facile intuire ab initio, fosse sbagliata.

E fino a quando potranno “permettersi” di sbagliare?

Tutti questi fattori dovrebbero indurci a sostenere un “cambio di rotta” e ad aprire una nuova stagione politica in cui i giovani, incontrovertibilmente premiati in questa tornata elettorale, abbiano il coraggio e la possibilità di partecipare più attivamente alle scelte strategiche del partito.

Nella speranza di un cambiamento sincero, esprimo i miei più sentiti complimenti a tutti i compagni che hanno partecipato a queste ultime elezioni, e segnatamente ai giovani che si sono rivelati strepitosi.

          Stefania Tomasoni

Membro del direttivo del Circolo PD di Crescentino

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E IO TI DICO CARA STEFANIA.....BRAVA,  ANALISI MOLTO SOTTILE,  ALTRO CHE SAGGI, QUANDO IO DICEVO CHE MASSA AVREBBE PRESO  800 VOTI, I SAGGI CRESCENTINESI E MADAME FONTANETTESI  MI DAVANO DEL MATTO......PECCATO CHE IO VIVA NEL 2014 GRAZIE A QUESTO BLOG NONOSTANTE ABBIA 48 ANNI,  VOGLIAMO USARE UNA METAFORA?  E' BELLO ASCOLTARE ANCORA DONNA SUMMER O I BEATLES,  MA C'E' MUSICA FAVOLOSA ANCHE OGGI COME I BLACK KEYS O PHARREL WILLIAMS,   CHE LA MUSICA CAMBI ANCHE NEL PD DI CRESCENTINO

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