PILLOLE DI BLOGGER AT LARGE

Ci sono moltissimi argomenti di discussione in questi giorni,  la nave da crociera Costa naufragata per stupidità umana, le liberalizzazioni del governo e molto vicino a noi  il ricorso al tar contro la centrale a biogas a Crescentino e sullo stesso argomento, i problemi di maggioranza a Trino per una costruenda centrale in una zona ritenuta sensibile.  Su questi argomenti  è doveroso avere una opinione e io vi do la mia, attendendo la vostra.

CENTRALI A BIOGAS NOT IN MY BACKYARD:  Da anni sentiamo parlare di energie alternative, da anni si tuona contro il petrolio che inquina , che costa e che arriva dall'estero,  ora che le energie alternative stanno davvero arrivando, dall'eolico al biogas,  si fa di tutto per mettere il bastone tra le ruote, cercando ogni cavillo legale o no per impedire o ritardare la costruzione di queste opere che sono già state approvate dagli enti preposti a farlo.


Se nel caso della centrale trinese che sta facendo tremare l'amministrazione Felisatti ( e quello che è successo due giorni fa a Trino con il sindaco che si è allontanato prima della votazione ha dell'incredibile ) c'è il punto interrogativo della location della stessa,  a Crescentino si è arrivati ad un ricorso al Tar da parte di  coloro  che da anni portano avanti le energie alternative,  i cosiddetti AMBIENTALISTI DA BUSTA PAGA,  di cui io ho sempre diffidato,  un po' per posizione politica personale un po' perchè io sono abituato alla concretezza e non alle vaghe astrattezze di siffatti personaggi piuttosto squallidi.
Perchè dunque il ricorso?  Sarebbe secondo gli ambientalisti da busta paga, contro l'etica, coltivare mais che dovrebbe invece servire per l'alimentazione umana ed usarlo come carburante, come se non avessimo bisogno di energia per far funzionare il nostro lavoro, le nostre case e le nostre vite.


Il political correct peloso di certi personaggi mi ha sempre urtato e mi fa anche un po' arrabbiare,  seppur ogni  controllo debba essere effettuato su questi nuovi modi di ottenere energia,  ma secondo me quando tutti i controlli sono stati espletati , si deve andare avanti con i lavori e non cercare sempre di ciurlare nel manico con le sciocchezze e le vanvere.


MARE, PROFUMO DI MARE:  Ero ragazzino e Love Boat era uno dei miei serial preferiti,  guardavo avidamente ogni episodio sognando un giorno di poter andare in crociera in uno di quei luoghi favolosi descritti nella serie,  Cabo San Lucas, Puero Vaillarta e tanti altri;  per tante ragioni in crociera non ci sono mai andato ma la voglia di andarci c'è tuttora nonostante cio' che è accaduto,  non sto qui a fare il racconto dell'avvenuto, tanto sapete tutto e ancora di piu'.


Ma una riflessione su cio' che è diventato l'"andare in crociera" questa va fatta :
Fino a 10 o 15 anni fa le crociere erano molto costose,  si partiva, chi poteva, per occasioni molto particolari , si stava sulla nave per il viaggio e per dormire , ma si scendeva a fare molte escursioni,  cogliendo l'occasione per visitare tantissimi luoghi in un tempo relativamente breve ( in media 2 settimane ).
Da qualche tempo le cose sono cambiate,  le grandi, immense navi sono diventate circhi galleggianti in cui c'è di tutto e di piu' , dai casino', ai teatri,  con spettacoli a go go, nani e ballerine,  centri commerciali galleggianti e simulatori di gara di Formula Uno,  corsi di ogni cosa, dal tango argentino all'uncinetto.
Oltre la metà dei croceristi (notare che le crociere costano meno che la metà di 15 anni fa ) non scende mai dalla nave neppure se si è ad esempio a Barcellona, alle Baleari o a Venezia, si accontentano di vederle da lontano (o in certi, sciagurati casi,  piuttosto da vicino ) quasi in una sindrome simile a quel vecchio film americano degli anni 60, SE è MARTEDI' SIAMO IN BELGIO, occupati magari in vorticosi giri di tango argentino o a improbabili cacce al tesoro sul ponte di comando. 


 Ecco perchè la stagione delle crociere si è allungata anche nei mesi invernali, quando, magari a gennaio,  un giro nel Mediterraneo puo' essere tribolato per mare grosso e vento forte,  ma magari , tra un tango e un trenino e la simulazione di una gara di formula uno non ci si accorge di nulla...fin quando in certe tragiche circostanze,  il circo finisce e si deve abbandonare la nave in tutta fretta.


LE LIBERALIZZAZIONI : Nel mio lavoro di commerciante da almeno 25 anni, sono sottoposto a feroce concorrenza,  a volte anche sleale,  tra offerte speciali mascherate , sottoprezzi e promozioni piuttosto pelose.
Si è abituati quindi a lottare per rimanere a galla, per rimanere aperti , per continuare a dare un servizio e per sbarcare il lunario.
Mi fa MOLTA rabbia quindi vedere certe categorie,  taxisti, farmacisti, avvocati, notai  che finora hanno avuto la possibilità di fare il bello e il brutto tempo , opporsi a ogni cambiamento.
I peggiori sono i taxisti che berciano da giorni e giorni sul valore delle  licenze che a detta   loro, sono una assicurazione sulla vita.  Le nostre licenze commerciali invece da anni non hanno piu' valore, perchè il commercio la liberalizzazione l'ha già subita e piuttosto in silenzio.
Quindi avanti Monti, vai e DISTRUGGI !  




MAURO NOVO
MAUROATLARGE