martedì 31 gennaio 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI' 30 GENNAIO

Aperto dal minuto di silenzio in memoria del Presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, venuto a mancare nelle prime ore di domenica, il consiglio comunale di ieri sera ha subito riservato una comunicazione della sindaca Venegoni, riguardante l'assoluzione da ogni accusa circa il presunto abuso edilizio sul campo rom .


La comunicazione pubblicata in un post messo on line oggi pomeriggio ha suscitato la reazione della minoranza che per bocca del consigliere Mosca di Crescentino ricomincia ha cercato di rispondere alla stessa.  Ma secondo regolamento,  ha ricordato il Presidente del Consiglio Comunale Gallo,  non si puo' ribattere ad una comunicazione, Mosca si riserva quindi di depositare la loro replica ( questo blog è piu' che disponibile a pubblicarla ).


Sono partite subito quindi le interrogazioni, 
Il consigliere Mosca ha interrogato la Venegoni su alcune morti sospette all'ex Teksid, in particolare di un  caso di cui si è parlato spesso anche su Mauroatlarge,  la Sindaca ha risposto che questi argomenti  sono stati trattati da enti competenti e non è compito dell'amministrazione comunale sostituirsi alla magistratura e che non vi sono elementi ulteriori su questo fatto.


Lo stesso consigliere Mosca interroga l'Assessore Malara sulla sua iniziativa di far svolgere lavori socialmente utili a coloro che occupano le case che il comune ha affittato per chi è in difficoltà economica e che non possono pagare le pigioni.
Malara risponde che la maggior parte degli occupanti ha risposto positivamente alla richiesta e che il comune pensa che non sia utile un totale assistenzialismo e che quindi possono decidere liberamente se pagare l'intera pigione, se pagare una parte e lavorare oppure se lavorare a tempo pieno e non pagare, ricordando anche che per quanto riguarda le bollette esse non rientrano nel novero delle spese che il comune si impegna a pagare.


La consigliera di Gruppo Tasso, Magda Balboni interroga sulla chiusura di Via Bena causa pericolo crollo della Chiesa della Resurrezione,  è la stessa Venegoni che risponde alla Balboni,  la sindaca afferma che la strada è chiusa per preservare la sicurezza dei cittadini, si sta lavorando per avere contributi che sono stati richiesti alla CEI (50 mila euro ), 5 mila euro sono stati concessi dal comune,  anche l'arcivescovado di Vercelli è stato interessato del problema,  si spera quindi nei prossimi mesi di poter iniziare i lavori di messa in sicurezza e di poter riaprire la via,  la Balboni si dichiara soddisfatta per la risposta.


Balboni interroga sulla centrale a biogas di Rabeto,  sottolineando quali sono secondo lei i problemi di questo impianto,, troppo vicino alle scuole,  uso di mais come materia prima, cosa secondo lei non etica, impossibilità di reperire tutti i terreni atti alla coltivazione per poter rispettare la filiera corta, la Balboni si chiede se sia stata preservata la salute dei cittadini, anche perchè in quella zona c'è già un supermercato che secondo la Balboni inquina.  Al tutto risponde l'assessore all'ambiente Taverna,  che afferma che l'amministrazione è favorevole a quelle che sono considerate energie rinnovabili,  e che ci si ispira a quello che accade nel Nord Europa,  la Balboni invece porta l'esempio di quanto successo in centri a noi vicini come Trino e Cigliano,  Taverna si domanda allora perchè siano stati usati due pesi e due misure per questo impianto e quello in uso a Cerrone che è di proprietà del consigliere Greppi, Taverna ha ricordato anche il teleriscaldamento che sarà in uso per le scuole medie e poi lo stesso assessore ha piazzato quello che nella boxe si chiama uppercut,  ha ricordato alla Balboni che parlava dell'inquinamento provocato dal supermercato,  che è il piano regolatore approvato quando il marito era vicesindaco che ha permesso la costruzione del Mercato' proprio in quel punto delicato della città;  l'affermazione di Taverna ha provocato il disappunto della Balboni che ha vivamente protestato,  si è dichiarata non soddisfatta della risposta chiedendo ancora alla maggioranza di riflettere sull'insediamento secondo lei insalubre,  chiude il discorso la Venegoni che si dice fiduciosa che alla lunga questo insediamento sarà visto positivamente.


E' il turno di Piolatto che interroga ancora Taverna su presunte difficoltà a capire la nuova versione dell'ecocalendario che lo stesso assessore ha ideato e ha chiesto di cercare di evitare i disagi correggendo in qualche modo il metodo dei colori che secondo Piolatto è difficile da comprendere . Taverna ha risposto che il tutto è stato di sua ideazione,  che ha avuto un dubbio sulla comprensione e sull'impatto,  ma che comunque nell'ecocalendario c'è una legenda ben chiara,  Taverna ha ricordato anche il successo dell'ecomobile, cosa che tutti hanno compreso,  l'assessore ha poi ricordato a Piolatto che è assessore provinciale,  che in alcune strade di competenza provinciale ci sono depositi abusivi di spazzatura che il comune ha piu' volte pulito a sue spese, Piolatto dice di non essere soddisfatto dal tono di sfida dell'assessore che secondo lui ha dato informazioni nemmeno chieste e ribatte che le strade provinciali per la pulizia sono di competenza del comune, affermazione che fa salire il brusio dai banchi della maggioranza.


Ancora Piolatto su un problema di dipendenti comunali in associazione con Brusasco, la sindaca risponde che la convenzione è stata sciolta per problemi del comune vicino.


Il consiglio entra nel vivo con l'approvazione piano prn3 e sulla manutenzione aree verdi , il tutto è illustrato dall'architetto comunale Gallina,  il punto viene approvato all'unanimità.


Viene approvato all'unanimità anche il punto in cui si decide l'allargamento della strada che porta alla frazione Galli.


Il punto che segue viene ritirato dalla maggioranza , era in discussione l'approvazione del progetto di costruzione di due rotatorie nei pressi del nuovo impianto Mossi e Ghisolfi,  la strada è provinciale,  ma la costruzione è a carico del comune,  l'amministrazione vorrebbe almeno che la provincia si accolli il mantenimento delle aree verdi,  cosa a cui la provincia ha per ora risposto picche,  Allegranza polemicamente afferma che sarebbe meglio spendere meno soldi in Valsesia e investire di piu' nella bassa. 


Il consigliere Mosca si dice sorpreso del costo delle opere, ma Allegranza pur essendo d'accordo con Mosca rivela che è la stessa provincia ad avere imposto alcune clausole che fanno lievitare i costi.


L'ultimo punto è stato presentato da Malara, il piano CISS, molto importante e fondamentale per i servizi sociali forniti dal consorzio anche al nostro comune, dedicati a giovani, anziani, disabili che possono anche essere inseriti nel mondo del lavoro, mentre il peggioramento della situazione economica ha portato un grosso aumento all'aiuto di famiglie particolarmente disagiate,  il piano passa con l'astensione del solo Mosca che giustifica la stessa con la mancata consultazione del piano che si riserva comunque di controllare.


Alla chiusura del post qualche considerazione personale.


La comunicazione della sindaca è stata accolta nel finale da un applauso del pubblico, a cui mi sono unito.


Fin dall'inizio della vicenda io ho asserito che la sindaca aveva agito per sanare una emergenza e che dunque non poteva esserci dolo,  ho comunque sempre detto che la giustizia doveva fare il suo corso, e il corso è stato fatto.
Agli amici dell'opposizione dico che io non sottometto mai le mie idee a  ragioni politiche o di sostegno presunto a quella o a questa parte e invito per par condicio a inviarmi la loro replica che io pubblichero' volentieri.
L'interrogazione di Piolatto sull'ecocalendario aveva una seria ragion d'essere: mia madre che è anziana e pittosto testarda ad accettare innovazioni ha mugugnato parecchio e alla fine ho ceduto e ho tradotto in parole i disegnini colorati.
A mia idea l'ecocalendario cosi' com'è ora,  mi piace, ma Piolatto ha ragione a dire che vi è stato qualche problema di comprensione.
Una parola anche sull'interpellanza sul caso Teksid proposta da Mosca;  di questi casi sono a conoscenza anch'io come altri giornalisti della carta stampata a Crescentino,  sono casi dolorosi che sono al vaglio della magistratura ,  ne riparleremo sicuramente nel prossimo futuro.


Mauro Novo
mauroatlarge       

18 commenti:

  1. Piolatto assessore provinciale?

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  2. Piolatto a fatto bene sollevare il problema teksid ma il sindaco continua sempre a non ammettere la realtà vermete cosa hanno trovato in quel`area chissà perche arpa ha trovato sostanze chimiche cancerogeni ?

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  3. se arpa ha trovato sostanze cancerogene avrà fatto tutto quello che c'è da fare in quest casi.cosa c'entra il comune su un terreno privato?

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  4. Non e' stato piolatto a parlare di teksid, ma mosca

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  5. ma se c'è una montagna fatta di terre esauste,è scontato che ci siano delle schifezze nel sottosuolo, tutte le sostanze chimiche usate alle anime e in linea potenzialmente sono cancerogene, ma cosa centra il comune???
    Sarà l'arpa con gli enti preposti a decidere,se,e cosa fare....anche io ho perso un famigliare che lavorava in teksid per un tumore ai polmoni,e io stesso ho lavorato 30 in quella fabbrica e so cosa si usava,quindi chi ha fatto il danno è giusto che legalmente paghi......ma il comune cosa centra????

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  6. Signor Novo, da quando Piolatto è diventato assessore?

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  7. guardi che nel commento c'è qualcuno che domanda se Piolatto è diventato assessore, ma era una cosa ironica, perchè durante il consiglio la maggioranza ha caricato Piolatto di alcune ambasce da fare ai signori della provincia

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  8. ALLORA PERCHE' SAL PARADISO SE SA TUTTO NON VA A DENUNCIARE ALLA MAGISTRATURA COSA C'E' E CHE MATERIALI VENIVANO USATI NELLA AZIENDA TEKSID.
    IL COMUNE CENTRA PERCHE' SA TUTTO MA CONTINUA A STARE ZITTO A LORO INTERESSA SOLO MOSSI GHISOLFI.

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  9. TRINO - Il Sindaco Marco Felisati risponde alla provocazione di Alessandro Portinaro (Pd) sulle tariffe per l’ uso delle sale pubbliche


    Marco Felisati


    Speriamo che il caro Alessandro Portinaro continui pure la sua decennale carriera di consigliere di minoranza, conquistata duramente e con attenta strategia politica a seguito di continue sconfitte elettorali accumulate tra Comune di Trino e Provincia di Vercelli, così potremo gustare le sue perle di saggezza.
    Come consigliere di minoranza ha sempre la parola pronta per fare il paladino, ma come amministratore devo constatare puntualmente che ne capisce proprio poco o almeno fa finta di capirne
    Le strutture comunali di cui straparla sono strutture che qualcun altro, e non lui o un suo rappresentante, dal 2002 ad oggi ha totalmente ristrutturato senza il suo aiuto.
    Portinaro di Palazzo Paleologo, Teatro Civico, Mercato Coperto o altre strutture comunali che l'attuale amministrazione di centro destra o quelle precedenti hanno totalmente recuperato non sa proprio nulla.
    Forse sa dove si trovino perchè ci passa con la macchina, ma non ha neanche idea di come e di cosa sia necessario fare per farle funzionare, mantenere e fruire a tutti i cittadini in condizioni ideali.



    Per fare un esempio su tutti, nel 2002, abbiamo ereditato un teatro civico non più a norma e senza servizi dove ognuno usava i locali e li lasciava ai fruitori successivi esattamente come prima.


    Portinaro allora non se ne curava ma oggi spunta fuori tra la neve.
    Il sistema di gestione degli spazi pubblici deve necessariamente cambiare. I costi delle utenze e del mantenimento è lievitato ed è fondamentale che le strutture vengano conservate e manutenute.
    Forse Portinaro non legge i giornali e non sa che non ci sono più le lire. Che il nostro paese non è più in grado di fare e farsi sconti e che il passaggio all'euro contrattato dal suo amico Prodi oggi ci costa molto caro.


    Il nostro paese Italia deve cambiare rotta e responsabilizzarsi anche nella fruizione dei servizi.
    Il suo Sindaco di Torino, Piero Fassino, proprio oggi ha aumentato di 50 centesimi il biglietto dei mezzi pubblici della città perchè oggi, purtroppo, i trasferimenti statali costringono i Comuni a dover far fronte alle spese quasi totalmente e il suo Sindaco PD a fare le stesse cose che un amministratore responsabile deve fare: adeguare le tariffe.
    Il paese dei balocchi è finito.


    Chi in Italia come lui, oggi, fa la demagogia sciocca delle tariffe applicate ai servizi è privo di pochi argomenti a disposizione per fare politica e dimostra di essere un pericoloso amministratore per il domani.
    Se a Portinaro non va bene questa amministrazione venga pure domani mattina a farla cadere. Se ha i numeri, lo aspetto.
    Viceversa ci risparmi le sue filippiche di cui facciamo sinceramente a meno.
    Portinaro è quello che raccoglie le firme a favore delle energie rinnovabili a casa degli altri e poi, giustamente, raccoglie le firme dei cittadini contro le energie rinnovabili quando qualcuno propone di farle nella sua città. E' così che lui pensa ai cittadini. Stia sereno Portinaro: le associazioni di Trino hanno sempre avuto e sempre avranno il supporto dell'Amministrazione Comunale. Anche senza il suo disincantato disappunto.
    Marco Felisati

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  10. TRINO - Alessandro Portinaro: "Al via il salasso per le associazioni trinesi"


    Alessandro Portinaro

    Scarica il pdf con le schede:



    E' stata pubblicata oggi una delibera che definisce una serie (allucinante) di tariffe per l'utilizzo da parte di associazioni o privati delle strutture comunali per iniziative culturali, politico-sindacali, manifestazioni, ecc...


    Un salasso per le associazioni trinesi (e non) che vorranno organizzare incontri, eventi, iniziative di autofinanziamento, che dovranno sborsare 150€ per poter utilizzare il Teatro Civico, 75€ per la biblioteca, 200€ per il Paleologo, 150€ per il Mercato Coperto, oltre ad ulteriori spese per la pulizia dei locali e una caparra. Tanto per fare un esempio, una delle tante associazioni che operano a Trino e che vorrà realizzare un'iniziativa al Teatro Civico per sensibilizzare la popolazione su un tema importante dovrà consegnare al Comune 350€, di cui riceverà indietro solo 100€ che saranno la caparra. I prezzi per i privati, per i non trinesi e (chi lo sa!) per i partiti politici sono ancora più elevati. Insomma un vero e proprio problema per molti e una scelta che limita anche gli spazi di democrazia.


    Ovviamente c'è un "ma": chi avrà la fortuna di ricevere il patrocinio dell'amministrazione dovrà pagare solo le spese di pulizia dei locali. E con quali criteri deciderà il Sindaco (con la giunta, o quel che ne rimane) di concedere il patrocinio? A seconda di quanto gli stanno simpatici? Più passano i giorni e più Felisati prende scelte sbagliate e dannose.
    In questo modo dà un colpo secco all'associazionismo trinese e rende ancora più difficile organizzare serate, eventi, momenti di incontro. Speriamo che Felisati si dimetta, e in fretta. Ogni giorno che passa, crea un danno in più.
    Alessandro Portinaro
    Consigliere di minoranza del Comune di Trino

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  11. per costruire il sito ghisolfi sono stati fatti fior fior di campionamenti del terreno ex teksid e c'è la mappatura di tutto quello che c'è da bonificare. è tutto scritto.
    il signore che ha litigato con l'italiano scritto sembra che parli a vanvera.
    come fa il comune a guadagnare dalla vendita dei terreni se i terreni non sono i suoi?

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  12. sig anonimo arrabbiato, c'è la magistratura che indaga sul caso e avranno in mano qualcosa in più delle mie chiacchiere,le ripeto ho perso un famigliare molto stretto che lavorava in teksid per un tumore ai polmoni,e spero che i responsabili di tutto questo paghino, ma lei continua a dire che il comune sa tutto e continua a tacere....ma cosa dovrebbe sapere e cosa tace e in nome di quale intrigo lo starebbe facendo???? quindi la domanda è sempre la solita cosa centra il comune?

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  13. Caro anonimo delle 6,33. ATTENZIONE alle querele per diffamazione a mezzo stampa. Costano care!!!
    Inviterei il blogger a togliere il commento
    ex dipendente TEKSID

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  14. l'ANONIMO DELLE 6,33 VULE SCUSARSI QUELLO CHE HA SCRITTO E' STATO SOLO UNO SFOGO DI RABBIA PER AVER PERSO IL PROPRIO PADRE CHE HA LAVORATO LI, COMUNQUE SARA' LA MAGISTRATURA A FARE IL SUO CORSO SCUSA E GRAZIE O GIA DETTO A MAURO DI LEVARE L'ARTICOLO.

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  15. Accettiamo le scuse, poi il comune rispondendo all'interrogazione ha fatto sapere che non ci sono fatti nuovi da parte sua. La magistratura farà i suoi accertamenti e verranno date delle risposte in merito.
    il blogger

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  16. Accettiamo le scuse, poi il comune rispondendo all'interrogazione ha fatto sapere che non ci sono fatti nuovi da parte sua. La magistratura farà i suoi accertamenti e verranno date delle risposte in merito.
    il blogger

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  17. PROCESSO ETERNIT - Alessandro Bizjak invita i Comuni di Caresana, Stroppiana, Motta dei Conti a seguire l’esempio di Casale Monferrato
    Alessandro Bizjak
    Alla fine il Comune di Casale Monferrato ha ufficializzato il proprio rifiuto alla accettazione di un indennizzo che avrebbe comportato il ritiro della costituzione di parte civile al processo Eternit.
    Evidentemente sulla decisione assunta dal Sindaco e dalla maggioranza di centrodestra, hanno pesato le forti pressioni della cittadinanza, l'intervento del Governo con il Ministro Balduzzi e la forte opposizione del centrosinistra.
    A maggior ragione appare quindi, a mio avviso, sempre piu' incomprensibile ed indifendbile la posizione assunta dai primi cittadini di Caresana, Motta de' Conti e Stroppiana, i quali con una semplice delibera di Giunta, assunta nei giorni scorsi, hanno avallato l'offerta di Schmidheiny.
    Revocare quei provvedimenti sarebbe, a mio parere, un atto di ragionevolezza, convocare rapidamente i rispettivi Consigli comunali in assemblee aperte alla partecipazione esterna, costituirebbe il modo migliore per verificare la volontà e l'orientamento della popolazione su una questione cosi' importante per il nostro territorio.


    Alessandro Bizjak

    Responsabile dipartimento Economia Partito Democratico Piemonte

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  18. PER CHI NON SI RICORDA E MEGLIO CHE SI RINFRESCA LA MENTE !!!!!!!!

    Amianto: sette ex dirigenti Teksid rinviati a giudizio
    29 NOVEMBRE 2011 NESSUN COMMENTO
    Sono accusati di omicidio colposo i sette ex dirigenti della Teksid, ex colosso della siderurgia di Torino, oggi rinviati a giudizio, dal gup Sandra Casacci. Gli imputati sono accusati anche di lesioni colpose per la malattia che ha colpito un’ulteriore persona a causa dell’esposizione prolungata all’amianto nello stabilimento torinese tra il 1978 e il 1989. Altri due dirigenti sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Le vittime persero la vita in seguito a tumori polmonari, mesoteliomi e silicosi. Secondo il pubblico ministero Gianfranco Colace gli impianti dell’azienda non erano a norma. Nel processo si sono costituiti parte civile familiari degli operai, Inail e Fiom Cgil.

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