TRAGICA SITUAZIONE

ripubblico il fondo del direttore della Stampa , Mario Calabresi, pubblicato sul giornale di stamane,  Mario Calabresi è una persona che stimo e che rispetto,  le sue idee rispecchiano quasi sempre le mie,  succede anche questa volta. in aggiunta vorrei dire che le risate della Merkel e di Sarkozy , ieri , durante la conferenza stampa del summit europeo a Bruxelles mi hanno ferito a morte, come me penso moltissimi italiani con la testa sulle spalle e che lottano ogni giorno per il lavoro , per mantenere la famiglia,  contro i marosi di una crisi economica sempre piu' feroce. Ma io non sono contro i due ridanciani leader stranieri,  perchè mica loro è la colpa.......se siamo in queste condizioni in cui NESSUNO ci rispetta piu', la responsabilità è di Silvio Berlusconi e di Umberto Bossi, il primo non voglio dire cio' che penso se no rischio denuncia,  ma tutto il peggio del peggio, il secondo ...un povero mentecatto malato che fa il politico con la badante Rosi Mauro e manco capisce a volte piu' cio' che dice. LEVATEVI DAI PIEDI UNA VOLTA PER TUTTE E FATE UN FAVORE AGLI ITALIANI ONESTI COME ME CHE LAVORANO E COMBATTONO PER UNA MISERA PAGNOTTA DI PANE DA METTERE SUL TAVOLO.

MARIO CALABRESI

E’ odioso essere commissariati, essere cittadini di uno Stato a sovranità limitata, a cui premier stranieri dettano l’agenda delle riforme e impongono tre giorni di tempo per dare risposte. È irritante assistere ai risolini e agli ammiccamenti di Merkel e Sarkozy quando sentono parlare d’Italia e di Berlusconi: ciò non è accettabile ed è irrispettoso. È umiliante ascoltare che l’Europa ci considera alla stregua della Grecia, anzi - a quanto ci risulta - al vertice di ieri è stato detto che «in questo momento non solo l’Italia è in pericolo, ma è il pericolo». Il rispetto però ce lo si conquista con la credibilità e mantenendo gli impegni e tutto questo a noi manca da troppo tempo. Siamo il malato d’Europa perché il governo è paralizzato e non riesce a indicare una direzione di crescita e riforme. In tutto il Continente, pur tra mille divisioni, si concorda su una cosa: o il premier italiano cambia improvvisamente marcia o - per il bene di tutti - si fa da parte seguendo l’esempio spagnolo. PS ASPETTO I VOSTRI COMMENTI