I REFRATTARI

Eh si, va di moda il vintage,  in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo è piu' facile volgere lo sguardo al passato che , guarda caso appare sempre migliore di quello che effettivamente è stato.

Alcuni esempi...
SCENA UNO:
Raduno d'auto d'epoca ,   che belle,  che forti, queste si che erano auto,  guarda che meraviglia, che cromature e che ruote,  non come quelle di adesso,  un minimo incidente e il davanti si sfascia tutto,  eh si,  sono di plastica........quelle belle auto di una volta erano anche belle inquinanti,  il quadruplo di quelle nuove che si, un minimo incidente il davanti si sfascia,  ma il guscio rimane integro e il vetro non si spacca come succedeva una volta, le nuove consumano anche meno,  magari vanno a metano o gpl e tra poco anche ad elettricità. 

SCENA DUE:
Due signore al bar ......
Anche per buttare via l'immondizia ora ci tocca lavorare,  ma sono matti,  dividere tutto, magari anche lavare i contenitori di plastica e sciacquare quelli in vetro,  e poi doversi ricordare dove va tutto,  il giorno giusto e doverli portare giu', anche quando farà freddo,  perchè ora è estate ma poi...arriva l'inverno.
Ma ti ricordi che comode erano quelle pattumiere in condominio,  aprivi lo sportellino,  buttavi via tutto,  si proprio tutto, anche il pannolino pieno di cacca del mio bambino, e mica tante complicazioni,  e sai cara...non è mai morto nessuno,  mentre ora magari caschiamo anche dalle scale con tutto sto ben di Dio da portare in strada.

Care signore,  un piccolo sforzo per fare tutti insieme un grande balzo, perchè sia tutto piu' pulito e perchè ci sia piu' ordine, perchè la nostra città non possa MAI avere i problemi di Napoli.

Certo, erano comode le pattumiere in condominio,  io da bambino mi divertivo moltissimo a buttare...di tutto,  ma l'odoraccio alla fin fine poi arrivava anche al terzo piano dove vivevamo io e la mia famiglia , figurarsi al primo o al secondo.
E il fumo che si alzava quando in Ravanera, la nostra discarica (mica son passati molti anni...), era nero come la pece e l'aria sapeva di plastica bruciata e pattume.

I carrozzoni alla Covevar non piacciono a nessuno,  ma se qualcuno ha un'altra soluzione...avanti il prossimo.

TERZA SCENA
Due uomini al mercato.....hai sentito,,,,non bastava quella centrale alla Fiat, si quella cosa li che non sappiamo ancora poi cosa brucerà o cosa produrra', adesso ne fanno una che va a merda.

Ma che dici,  sei pazzo?  Si si, ne parlano giornali,  il blog del Novo poi è pieno di commenti di pro e contro,  dicono che scalderanno le scuole con quella cosa li,  e ci sarà anche l'aria fresca al supermercato nuovo in estate.   E la puzza?  il caldo odorera' di cacca?  E le case vicine, quelle belle villette, le scuole,  ma la sindaca che dice,  che fa?

Cari uomini,  è il futuro che avanza,  se leggete il mio blog , se non l'avete già letto ieri su LA STAMPA, in Germania c'è addirittura un paese intero che tra eolica e biogas, si illumina, si scalda e si lava  con le energie alternative , e se in Germania dove la ripresa economica è arrivata anche grazie alle innovazioni in questi campi non è mai asfissiato nessuno,  non accadrà nulla nemmeno qui.


Crogiolarsi nel passato,  chiuderci in noi stessi,  rivoltarci nella centrifuga delle dicerie messe in giro ad arte non fa bene,  dobbiamo avere un minimo di fiducia nel futuro;
le innovazioni non sono mica tutte da buttare, anzi.   Essere refrattari ci porta ad essere statici,  a dire di no a tutto, a fermarci a contemplare le belle cose antiche senza che da esse impariamo a godere cio' che di meglio ci puo' offrire il futuro tecnologico.

In Italia e quindi anche a Crescentino si è portati alla refrattarietà,  alla paura del nuovo,  queste chiusure poi portano altri problemi;  mi ha colpito oggi leggere sul quotidiano LA STAMPA una inchiesta che diceva come il 40 per cento dei giovani vorrebbe vivere da un'altra parte e per altra parte intendo dire un'altra nazione, perchè la nostra patria è ferma,  statica,  immersa nei suoi lacci e lacciuoli.

Faticoso imparare a fare la differenziata porta a porta? Magari si , all'inizio.
Un po' di timore sulle nuove energie?  Capiamo meglio il tutto senza ascoltare i tecnici da bar o da blog, poi ci sono sempre le autorità preposte.
Sfidiamo il presente e fidiamoci almeno un pochino di cio' che di buono puo' donarci il futuro.  

Mauro Novo
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